Renault ha deciso: per le auto guida assistita livello 2, i minibus invece completamente autonomi
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 15 Maggio 2024, alle 10:27 nel canale Trasporti elettriciIl Gruppo Renault porta avanti da tempo la ricerca sulla guida assistita e autonoma, ed ora ha ben chiaro quale tecnologia portare sulle varie tipologie di veicoli. Abbiamo potuto provare il veicolo autonomo WeRide
Abbiamo passato due giorni presso il Technocentre di Renault, un vero e proprio campus che si trova a Guyancourt, vicino a Parigi, dove l'azienda francese ha un polo di ricerca, sviluppo e design. Qui abbiamo potuto parlare con tecnici, responsabili delle divisioni e, soprattutto, con il CTO Gilles Le Borgne, il quale, tra le altre cose, ci ha spiegato la direzione che l'azienda intraprenderà su alcuni temi fondamentali della mobilità del futuro.
E se si parla di mobilità non si può oggi non parlare di ADAS, guida assistita e guida autonoma, e quello che abbiamo scoperto durante la nostra visita è che Renault è arrivata a una decisione fondamentale sull'implementazione a breve termine di queste tecnologie.
Le Borgne ha sottolineato come tra la guida assistita di livello 2 (secondo la scala SAE) e quella di livello 3 ci sia una sostanziale differenza spesso non percepita dai clienti: l'asticella dei costi e della complessità si alza radicalmente. Questo perché al livello 2 è ancora il guidatore il principale responsabile del veicolo, mentre il livello 3 è il primo in cui la responsabilità è condivisa con il costruttore, per via della maggiore libertà che ha il conducente.
Renault, che già oggi su molte vetture offre le funzionalità di livello 2, come il cruise control adattivo e l'auto sterzatura, ha deciso che a breve termine sulle vetture manterrà questa impostazione, e proporrà la migliore tecnologia disponibile per il livello 2, o al massimo un leggero miglioramento definito livello 2+. Da ricerche di mercato le aspettative dei clienti sono soddisfatte con questo livello, ed i costi sono in linea con la democratizzazione della tecnologia che il Gruppo ha sempre avuto con fine.
Ma quindi addio a tecnologie superiori? No, perché per altre tipologie di veicoli i livelli superiori, come il livello 4 o anche superiori, possono essere la risposta ai problemi della mobilità urbana così come si sta delineando. Per questo Renault lavora a veicoli simili a dei minibus, in grado di muoversi nel traffico in maniera completamente autonoma, senza controlli fisici come volante o pedali, affidandosi ad una completa suite di sensori, i cui dati vengono interpretati da un software evoluto.
Questo perché sono più di 400 le città che hanno o che avranno zone a basse emissioni, e quindi necessitano di un trasporto pubblico più capillare ed efficace. Il minibus autonomo, secondo Renault, è la risposta alla gestione di questo problema, evitando l'assunzione di un numero enorme di autisti, o il sovraccarico di lavoro per quelli già presenti in organico. Mezzi che lavorano 7 giorni su 7, 24 ore su 24, in sicurezza e con zero emissioni.
A questo proposito sono alla studio minibus basati sul Renault Master, in collaborazione con aziende leader del settore del trasporto autonomo, come EasyMile, Milla o WeRide. Ed è proprio un esemplare di WeRide quello che abbiamo provato all'interno di un loop di circa 3 km dentro il campus Renault. Uno spazio chiuso, ma assolutamente non privo di traffico. Nelle strade intorno agli edifici c'è un via vai continuo di auto in prova, operai e dipendenti che si spostano a piedi o in bici, veicoli di servizio, ed altro ancora.
Durante la nostra prova il minibus (che in Cina circola già da mesi) si è mosso senza incertezze, grazie ai 6 sensori LiDAR, aiutati dalle videocamere, ed ha rispettato alla perfezione tutte le regole stradali, e si è dimostrato anche in grado di gestire gli attraversamenti pedonali un po' distratti dei pedoni, oltre a comportamenti non proprio consoni alle rotatorie. Un'esperienza più che positiva, assolutamente priva di ansia da mancanza di fiducia nella tecnologia, che diverse persone potranno testare direttamente durante il prossimo torneo di Roland-Garros, in cui Renault metterà in servizio delle navette per gli spettatori. Dal 26 maggio al 9 giugno, dalle ore 11:00 alle 19:00 questo servizio sperimentale permetterà di recarsi dal parcheggio P2 (situato vicino al Bois-de-Boulogne) allo stadio di Roland-Garros e, al termine delle partite, di lasciare Roland-Garros per raggiungere Place de la Porte d’Auteuil o tornare al parcheggio P2.
19 Commenti
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https://www.sicurauto.it/news/auto-...i%20articolati).
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però
guida autonoma != trazione elettrica
guida autonoma != trazione elettrica
Diciamo che con i mezzi a batteria è facilmente prevedibile la necessità di un cambio del pacco ( nel vero senso della parola)..
Ben prima della fine vita utile del mezzo, questo dovrebbe far ragionare e non poco..
Chi ha fatto queste "adozioni" presto scoprirà i costi nascosti...Anche ambientali e di smaltimento.
La prima cosa che faccio appena entro in auto la mattina
Tolgo lo start&stop
Levo mantenimento di carreggiata
Tolgo lo start&stop
Levo mantenimento di carreggiata
confermo
il mantenimento carreggiata è una rottura di scatole.. di serie è una palla.. prima o poi modifico in centralina..
che poi a parte il fastidio lo trovo in alcuni frangenti pericoloso, tipo quandovuoi scartare il ciclista e ti ci porta contro girando il volante
però in autostrada e superstrada lo trovo veramente comodo e lo uso spesso in collaborazione con l'acc
questo con la honda la versione nissan e ford invece fà schifo e non lo uso mai
però in autostrada e superstrada lo trovo veramente comodo e lo uso spesso in collaborazione con l'acc
questo con la honda la versione nissan e ford invece fà schifo e non lo uso mai
io in autostrada lo trovo fastidiosissimo.. non mi permette di fare le curve morbide come voglio io perchè forza punto di sterzata e non va alla corda..
capirei lo facesse con il traffico ma lo fa anche ad autostrada deserta... lo trovo odioso ed inutile ma immagino che ci sia anche a chi piace la macchina che pensa per lui/lei..
sulla BMW potevo impostare se si o se no dalla programmazione, sulla mercedes è opzionale mentre audi lo attiva di serie ad ogni accensione..
odioso..
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