Opel inizia la produzione di Vivaro-e Hydrogen: come funziona, autonomia e prezzo

Tempo di elettrico, per tutti e per ogni settore, compreso quello dei trasporti commerciali. Ma elettrico non significa solo batteria, ma anche idrogeno, utilizzato per alimentare le celle a combustibile, che vanno poi a fornire energia a un comune motore elettrico. E proprio in questo campo ha accumulato decenni di esperienza Opel, ora parte del Gruppo Stellantis, che di recente ha messo a frutto questo know-how, iniziando la produzione di Opel Vivaro-e Hydrogen, e dei veicoli gemelli con gli altri brand del gruppo, tutti prodotti a Rüsselsheim.

Abbiamo quindi avuto la fortuna di parlare con uno degli artefici di questo lavoro, il Dr. Lars Peter Thiesen, che ci ha illustrato la situazione attuale europea per l'ecosistema dell'idrogeno, e ci ha spiegato le scelte di Opel, e come funziona nel dettaglio il prodotto della casa tedesca. Proprio a questo riguardo, abbiamo realizzato un video con una mini guida video:

In Italia ci sono solo due distributori di idrogeno attualmente, ma ben diversa è la situazione ad esempio in Germania, con circa 100 punti di rifornimento, così come in Francia, dove al momento la fotografia non è la stessa, ma con lo Stato impegnato a catalizzare un rapido sviluppo. Opel quindi ha scelto di iniziare la distribuzione di Vivaro-e Hydrogen da questi due Paesi.

Tra le varie tipologie di sistemi fuel cell esistenti, Opel ha scelto una via di mezzo, in cui una cella a combustibile di discreta potenza, 45 kW, può alimentare direttamente il motore elettrico, ma con il supporto di una batteria al litio di buffer quando necessario, con 10,5 kWh di capacità e 90 kW di potenza di erogazione. Questa batteria è inoltre ricaricabile come in un normale veicolo plug-in, con wallbox o colonnina, ed in questo modo il Vivaro-e a idrogeno (molto simile alla variante 100% elettrica) ottiene circa 400 km di autonomia: 350 dai 4,4 kg di idrogeno, e 50 dalla batteria.

Nel cofano anteriore troviamo il solito motore dei veicoli elettrici Stellantis, quello da 100 kW di potenza e 260 Nm di coppia, e sopra di esso trova spazio la fuel cell con il resto dei componenti necessari al ciclo di generazione di energia elettrica con l'idrogeno, come spiegato nel video qui sopra. Il rifornimento può avvenire in tutte le stazioni che operano a 700 bar di pressione, come per la automobili, motivo per cui un professionista a una flotta di un'azienda non avrebbe difficoltà a reperire il prezioso gas. Il rifornimento dura solo 3 minuti, e quindi un veicolo così equipaggiato potrebbe percorrere senza difficoltà oltre 800 km in un giorno, senza tempi di attesa rilevanti per l'attività lavorativa. In caso di emergenza la batteria può essere ricaricata con il caricatore di bordo da 11 kW e il cavo Tipo 2 fornito con il mezzo, offrendo circa 50 km di range in meno di un'ora.

Per le zone sprovviste di stazioni di rifornimento, ma con cicli di lavoro locali o a loop chiusi (come le consegne dei corrieri) si potrebbe anche predisporre un hub di rifornimento globale, magari presso la sede stessa dell'azienda, per permettere sempre rifornimenti rapidi come indicato sopra, con autonomia lavorativa di 400 km prima di tornare alla base. Il Vivaro-e Hydrogen ha un volume di carico di 6,1 metri cubi, grazie al posizionamento intelligente dei componenti. Le tre bombole super rinforzate sono poste sotto il pianale, dove di solito trova spazio la batteria dei veicoli elettrici, mentre l'accumulatore al litio è più piccolo, e può quindi essere posizionato sotto i sedili della cabina. La fuel cell invece è intelligentemente montata sopra il motore elettrico, sfruttando lo spazio naturalmente libero del vano motore di un veicolo elettrico. La portata resta comunque di 1.000 kg, oltre a un peso rimorchiabile sempre di 1.000 kg.

Come accennato, Opel Vivaro-e Hydrogen viene prodotto da Opel Special Vehicles (OSV) a Rüsselsheim, e per il momento destinato a clienti selezionati in Germania e Francia, con l'azienda molto attenta all'evoluzione dell'ecosistema in altri Paesi, Italia inclusa. Non è stato comunicato un prezzo di listino poiché, proprio per la natura della clientela e per il tipo di veicolo, la modalità scelta è quella del leasing, che ha un costo pari a circa il doppio di un pari mezzo con motore endotermico, o circa una volta e mezza il canone mensile di un Vivaro elettrico.

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