Nasce in Italia E-ssence, barche elettriche in sharing che si guidano senza patente nautica
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 14 Agosto 2023, alle 12:23 nel canale Trasporti elettriciNasce da due imprenditori italiani E-ssence, lo sharing per barche elettriche che si sbloccano proprio come le auto o le bici, e non serve nemmeno la patente
Lo sharing elettrico, ma non applicato alla automobili, agli scooter o alle e-bike, ma bensì alle barche elettriche. È questa l'idea alla base di E-ssence, startup creata dagli italiani Michele Lauriola, 33enne originario di Manfredonia e ora residente a Montebelluna, nel Trevigiano e Leonardo Caiazza, 34enne originario di Parma e ora residente a Forte dei Marmi.
Due giovani imprenditori che hanno scelto un percorso professionale nel mondo in espansione dell'ecosostenibilità abbinata ai trasporti. La loro iniziativa è stata oggetto di due programmi di incubazione: il BigBo di Pixel e Banca Sella e il Nowtilus, il sea innovation hub ligure.
Il progetto parte con un Web App, ma a breve saranno disponibili anche quelle direttamente su dispositivi mobile, con due barche, una ormeggiata nel porto di Mirabello a La Spezia e la seconda è data in licenza ad un operatore sul Lago di Garda, a Lonato del Garda. Proprio come avviene con altri veicoli in sharing, tramite la mappa si localizza la barca, la si sblocca ed è subito pronta all'uso. Non serve nemmeno la patente nautica, per via della ridotta potenza. A fine giro si torna all'ormeggio, e l'unica incombenza per il cliente è mettere in carica la barca prima di chiudere il noleggio.
Secondo quanto detto dai fondatori, le prime settimane di operatività hanno registrato il sold out nei weekend, e per questo potrebbe arrivare presto un'espansione, nelle zone protette dove navigare con barche elettriche sarebbe l'ideale. In Italia si stima che questo mercato valga 60 milioni di euro. Un possibile servizio aggiuntivo riguarda l'attrezzatura da snorkeling, dopo aver suggerito ai turisti i punti migliori, grazie ad uno skipper virtuale.
Le barche sono del cantiere svedese Nimbus, modello Bella Zero 6.1, con 33 kW di potenza, alimentate da una batteria da 25,9 kWh, che può assicurare navigazione fino a 3 ore. La capienza è di sei persone, con prendisole in due punti distinti dell'imbarcazione, e offre anche impianto audio pro, caricatore usb, computer di bordo e simrad con cartografie.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInvece in Italia, a meno che sia cambiato qualcosa, chiunque può guidare una barca fino a 40cv di potenza.
Stiamo veramente a posto.
Stiamo veramente a posto.
In effetti questa parte è preoccupante, ma se sono aree interdette alla navigazione dovrebbero essere vietate ad ogni mezzo a motore, per il resto, da sempre si possono noleggiare le barche/gommoni e fino a 40CV di potenza non serve la patente nautica, ci sono comunque regole da rispettare.
anche perchè l'ormeggio non è una barzelleta.. e nemmeno leggere le carte nautiche, venti, ancore, recupero uomo in mare ecc; poi ok che si parla di motoscafi e non di barche a vela (con tutti gli sbattimenti di quest'ultima) però insomma...
esatto ma, paradossalmente, non le moto d'acqua
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