La barca elettrica "volante" Candela C-8 esordirà al Salone Nautico di Venezia
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 20 Maggio 2022, alle 15:50 nel canale Trasporti elettriciA poco meno di un anno dalla presentazione finale, Candela C-8 farà il suo esordio in pubblico al Salone Nautico di Venezia, dove parteciperà anche alla regata elettrica
Abbiamo parlato in diverse occasioni dell'azienda svedese Candela, e delle sue imbarcazioni elettriche che si basano sul sistema hydrofoil. Con motori elettrici super efficienti sviluppati in casa, e questa modalità di navigazione, le barche Candela sembrano volare sul pelo dell'acqua, riducendo enormemente la quantità di energia necessaria, e rendendo dunque vincente la scelta dell'elettrico.
Ora, a distanza di quasi un anno dalla presentazione finale, la Candela C-8 esordirà in pubblico durante il Salone Nautico di Venezia, che si terrà dal 28 maggio al 5 giugno 2022. Un'apparizione - anche durante la E-Regatta tra barche elettriche - che farà conoscere al grande pubblico le potenzialità di Candela, e che ha reso la C-8 già molto popolare e richiesta, anche a discapito di simili imbarcazioni con motore endotermico.
Questo perché la navigazione hydrofoil permette a C-8 di utilizzare solo il 25% dell'energia usata dalle altre barche, poiché non ha la resistenza all'avanzamento data dall'acqua stessa. I motori sono inoltre molto più silenziosi, e la barca si muove perfettamente stabile, dato che non subisce nemmeno l'effetto delle onde.
Tutte queste caratteristiche l'hanno subito resa famosa, tanto da dichiararsi un anno fa come "l'iPhone della nautica". Recentemente il CEO Gustav Hasselskog ha così commentato: "Volare in assoluto silenzio, senza sbattere e praticamente gratis: è semplicemente un'esperienza straordinaria. Dopo aver provato Candela C-8, sarà difficile tornare ai tradizionali motoscafi". La gratuità a cui fa riferimento il CEO riguarda il costo di rifornimento: l'efficienza permette di avere una batteria più piccola dei competitor, con una carica completa dal costo di circa 8 euro, per 2 ore e mezza di autonomia. Praticamente un costo del 90% inferiore rispetto alla concorrenza.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCome si diceva nelle news precedenti deve esserci qualche svantaggio, l'aliscafo non è un invenzione recente.
https://youtu.be/KznFuyvv1fU
https://www.deepspeed.it/linnovazione/
si potrebbe pensare al mix tra i 2
in canal el mare mosso no ghe se
e pure in laguna sei abbastanza protetto cmq bisogna vedere a che velocità si alza e se rientra nei limiti
sarai un'argonauta ma non un marinaio, tu pensi (no non hai pensato) che una pinna/ala sommersa provochi più onde di uno scafo a contatto dell'acqua?
Notare la foto maronna che onde che provoca, forse non hai mai visto un mototopo o un vaporetto, e per la location ti basta notare l'altra imbarcazione del Cipriani dove pensi sia ad Addis Abeba?
Come si diceva nelle news precedenti deve esserci qualche svantaggio, l'aliscafo non è un invenzione recente.
https://it.wikipedia.org/wiki/Hydrofoil
Gli hydrofoil per uso commerciale, o militare hanno avuto il loro picco di popolarità negli anni '60 e '70. Da allora però c'è stato un costante declino nel loro uso:
- Gli aliscafi sono sensibili agli impatti con oggetti galleggianti e/o animali marini. In caso di urto, un aliscafo può cadere dalle lamine, il che spesso comporta situazioni di maggiore pericolo[3].
- Gli aliscafi sono costosi da costruire. Una nave come il Boeing Jetfoil attualmente costa circa tre volte il prezzo di un equivalente traghetto passeggeri catamarano. I maggiori costi non sono sempre economicamente giustificabili dai consumatori.
- Sono tecnicamente complessi e richiedono un'elevata manutenzione, elemento principale che ha messo fine alla maggior parte dei progetti di aliscafi militari. La Marina degli Stati Uniti, ad esempio, ha sviluppato alcuni aliscafi tecnicamente molto avanzati, ma non è mai riuscita a rendere affidabili i complessi sistemi di propulsione e di controllo di marcia. Gli elevati costi associati, che rendevano i progetti non sostenibili, hanno portato alla loro sospensione.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".