BMW presenta THE ICON. Ecco la moto d'acqua super lusso completamente elettrica
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 19 Maggio 2023, alle 10:08 nel canale Trasporti elettriciBMW e TYDE hanno svelato in anteprima mondiale la 'moto d'acqua' completamente elettrica THE ICON, un nuovo portabandiera del lusso sostenibile. THE ICON è la prima moto d'acqua/barca alimentata a batteria del suo genere
Durante il 76° festival di Cannes, BMW si è presa una parte della scena presentando in anteprima mondiale THE ICON, una moto d'acqua di lusso completamente elettrica. Il progetto innovativo è il risultato di un'approfondita condivisione di conoscenze tra esperti di BMW, TYDE e Designworks, una filiale del BMW Group con studi a Los Angeles, Monaco e Shanghai, che ha permesso di "creare un portabandiera della mobilità sostenibile di fascia alta sull'acqua".
La moto d'acqua presentata per la prima volta a Cannes non è solo uno studio di design, ma un veicolo pronto per la produzione che offre una tecnologia all'avanguardia sia per uso privato che commerciale. Come vediamo dal design è difficile decretare questo mezzo come moto d'acqua o barca. Il team di progettazione ha avuto il compito di tradurre il concetto unico di THE ICON in un'esperienza, dal suo impatto visivo iniziale all'esterno alla vista dall'interno.
THE ICON: la barca full electric da sogno targata BMW
Il profilo di base, con la sua architettura trasparente a forma di prisma, offre una larghezza di 4,2 metri nella sezione posteriore, consentendo un ingresso lounge molto spazioso. Lo stesso scafo si distingue per la sua leggera struttura origami, che consente un'esperienza di viaggio particolarmente fluida. Inoltre, i passeggeri possono godere della vista direttamente sull'acqua attraverso ampie superfici vetrate, accentuate dalle iconiche strisce luminose a LED a prua, a poppa e dai punti di connessione per la ricarica in tutta la nave. Le porte in vetro ad angolo della moto d'acqua si aprono su un'area lounge con mobili dal design artistico su un lussuoso tappeto che crea un effetto caleidoscopio. Inoltre, l'imbarcazione è dotata di sedili rotanti a 360°.
Al posto dei tradizionali strumenti nautici, l'interfaccia BMW offre una nuova interpretazione con tutte le funzioni essenziali contenute in un'unità di controllo digitale. L'interazione uomo-macchina avviene attraverso un display touchscreen da 32 pollici con risoluzione 6K, con l'aspetto che ricorda il sistema di controllo/operatività BMW iDrive.
THE ICON è lunga ben 13 metri ed è in grado di raggiungere una velocità di 55 km/h. Nel dettaglio, TYDE si è occupata della costruzione della barca mentre il sistema di propulsione elettrica è alimentato da batterie ad alta tensione fornite da BMW. Fino ad ora, la mobilità elettrica marittima è stata limitata a imbarcazioni più piccole e lente con un'autonomia relativamente ridotta. THE ICON rappresenta una novità in questo settore, rivoluzionando la mobilità elettrica via acqua. Ma qual è il segreto di questa inedita moto d'acqua? Gli aliscafi. Questa tecnologia per le regate di yacht con una forma avanzata dello scafo riduce il fabbisogno energetico fino all'80% rispetto a un design convenzionale.
L'imbarcazione è dotata di una coppia di motori elettrici da 100 kW converte 240 kWh di energia fornita da sei batterie BMW che offrono un'autonomia di oltre 50 miglia nautiche (circa 100 km). In combinazione con il suo innovativo sistema di azionamento e la tecnologia foiling, THE ICON produce quasi zero rumori, senza vibrazioni o urti spiacevoli e riducendo al minimo la scia. Altra chicca riguarda la collaborazione con Hans Zimmer. THE ICON infatti è dotata di sistema Dolby Atomos a bordo, in modo di godere di un'esperienza audio si altissima qualità su tutta la barca.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info2. È veramente brutta.
3. Parlare di "lusso sostenibile" fa arricciare la pelle.
2. È veramente brutta.
3. Parlare di "lusso sostenibile" fa arricciare la pelle.
THIS
Atomos?
.
By(t)e
2. È veramente brutta.
3. Parlare di "lusso sostenibile" fa arricciare la pelle.
I primi due punti sono incontrovertibili, sul terzo, per quanto concordi che "lusso sostenibile" sia di per sé un ossimoro, la questione é un po' complessa.
Diciamo che solo i ricchi al momento attuale potrebbero permettersi i costi molto elevati di prodotti effettivamente sostenibili, che dunque rappresenterebbero un "lusso". Sempre nell'ipotesi che tali prodotti un giorno esisteranno.
Di sicuro questo coso non ha nulla di sostenibile, soprattutto se confrontato ad un comune pedalò, che credo permetta di fare circa le stesse cose con un impatto ambientale molto più basso.
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