Hyper Transfer
Anche l'Italia avrà il suo Hyperloop: ecco il progetto veneto Hyper Transfer
di Giulia Favetti pubblicata il 12 Maggio 2023, alle 16:36 nel canale Trasporti elettriciA progettarlo sarà il consorzio formato dalle società Webuild Spa e Leonardo Spa, che realizzeranno lo studio di fattibilità del sistema di trasporto ultraveloce a guida vincolata in ambiente ad attrito limitato e resistenza aerodinamica controllata, completamente sostenibile e a basso consumo di energia
29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info"As I’ve written in my book, Musk admitted to his biographer Ashlee Vance that Hyperloop was all about trying to get legislators to cancel plans for high-speed rail in California—even though he had no plans to build it."
L'articolo si trova qui: https://time.com/6203815/elon-musk-...onaire-visions/
Se è questa la fonte, dice tutt'altro rispetto a quanto asserito da @Thalon...
Prima di tutto, l'articolo è scritto da una persona che, dai toni, si vede che ha visione tutta di parte. Sarebbe già da ignorare per questo, ma passiamo oltre e vediamo la fonte della sua "opinione".
Parla di una "ammissione" al suo biografo: dal termine accuratamente scelto, sembra che Musk abbia confessato un segreto. Leggiamo la biografia, e non c'è alcuna "ammissione", ma un normale racconto dei fatti.
E anche quanto detto da @Thalon, un "leak di mail indirizzate a Elon Musk", serve solo a dare un valore di "segreto svelato", di cosa che voleva essere tenuta nascosta. Falso, l'ha raccontato lui al biografo, e quindi a tutti.
Quello che dice, è che lui disprezzava il progetto previsto per l'alta velocità in California, che prevedeva un treno piuttosto lento ed un costo di realizzazione altissimo. Che, piuttosto, si poteva fare un qualcosa di alternativo, proponendo l'Hyperloop, mezzo dal suo punto di vista migliore. Ma che non aveva intenzione di farne parte, era solo un'idea che lanciava ai legislatori.
Tutto qui.
Non c'è scritto che fosse un'"hoax", un'imbroglio messo in atto da Musk per vendere più auto elettriche, come dice @Thalon.
Se questa è la fonte, dimostra solo come il giornalismo e le chiacchiere da bar riescano a stravolgere qualsiasi frase detta da una persona, per girarla ai propri pregiudizi.
Non posso sapere quale fosse la fonte a cui faceva riferimento il commento di @Thalon, ho trovato qualcosa che mi è sembrato attinente, avrei dovuto precisarlo.
Tuttavia, quello che dice Musk nella sua biografia o altrove non lo prenderei per oro colato: ci sono ormai diversi esempi di come utilizzi la diffusione di informazioni per il proprio tornaconto.
Se non ricordo male, qualche anno fa ha raggiunto un accordo con la SEC per aver condizionato il mercato e ha dovuto pagare una consistente multa. Mi sempra ci sia un altro procedimento per insider trading. Di recente ha proposto una moratoria sull'intelligenza artificiale mentre nello stesso tempo ci stava investendo.
Diciamo che sembra faccia di tutto perché, a torto o a ragione, si possa pensar male di lui. Magari, per le stesse ragioni, ci sono invece tante persone che lo ammirano
Quoto... peggio dei treni a levitazione magnetica che almeno offrono una capacità di trasporto per singolo convoglio ben maggiore.
Ma c'è davvero bisogno di far viaggiare a verità transoniche merci e persone? Oppure bisogna investire ancora di più nella cura del ferro per aumentare le capacità di trasporto delle linee ferroviarie più trafficate e nella costruzione di interporti soprattutto nel meridione?
Tranquillo, avevo capito. Ma, probabilmente, quello che hai trovato è esattamente quello a cui lui si riferiva.
In piccola parte, è naturale che ognuno porti acqua al suo mulino.
Ma non mi è parso di vedere, finora, uno schema di "diffusione di informazioni per proprio tornaconto".
Anzi, voleva mettere in piedi un sito dove ognuno poteva dare un voto sui vari giornalisti, affinché tutti sapessero chi raccontava più balle...
Anche in questo caso, si tratta di processo alle intenzioni e stravolgimento dei fatti.
I fatti sono che, con i suoi tweet, ha condizionato il mercato ed è stato condannato per questo.
La motivazione per cui l'ha fatto? Si specula che il "cattivo Musk" l'abbia fatto apposta per guadagnarci di più. Eh già, con dei tweet pubblici per cui era scontato venisse condannato.
Nah, semplice ingenuità. Non è la prima volta che fa le cose di slancio, senza pensarci due volte...
Per quanto riguarda l'IA, investirci e dichiarare che bisogna fare attenzione a quello che si fa, non indica niente di controverso. Tra l'altro, non è una novità, Musk ha sempre messo in luce la possibile pericolosità di una IA incontrollata, ed è uno dei motivi per cui aveva fondato OpenIA.
Io sono uno di quelli che lo ammira, ma mi sforzo di farlo obiettivamente, per quello che fa, non per come lo dipingono i giornali scandalistici. Scommetto che la maggior parte di quelli che parlano male di lui, non lo ha mai nemmeno sentito aprir bocca...
Sono andato a guardare e misurare su google maps, la distanza fra ferrovia e autostrada, nel tratto fra Mestre e Padova è fra 850 e 900 metri circa, non mi sembra quindi che esista il “corridoio relitto” descritto nell'articolo, oltretutto, nel terreno citato "che non ha alcuna utilità", ci sono molte abitazioni e anche un paesino... mah
(OT mode ON)
Non sono informatissimo sull'argomento (intendo sulle dichiarazioni di Musk, sull'AI diciamo che me la cavo ), ma mi sembra che la questione sia un po' più specifica: se non sbaglio Musk ha chiesto di fermarsi sugli algoritmi generativi tipo ChatGPT dopo che aveva già iniziato ad investirci e mentre altre società stanno cercando di competere in questo stesso campo.
Credo che a molti sia sembrato come quando si sta giocando una partita e un giocatore è avvantaggiato e un altro giocatore chiede di discutere del regolamento, in pratica un tentativo di tattica dilatoria al fine di recuperare uno svantaggio.
Come ho premesso, non sono informatissimo quindi posso aver scritto una marea di stupidaggini, ma sarei interessato al tuo punto di vista.
Non sono informatissimo sull'argomento (intendo sulle dichiarazioni di Musk, sull'AI diciamo che me la cavo ), ma mi sembra che la questione sia un po' più specifica: se non sbaglio Musk ha chiesto di fermarsi sugli algoritmi generativi tipo ChatGPT dopo che aveva già iniziato ad investirci e mentre altre società stanno cercando di competere in questo stesso campo.
Credo che a molti sia sembrato come quando si sta giocando una partita e un giocatore è avvantaggiato e un altro giocatore chiede di discutere del regolamento, in pratica un tentativo di tattica dilatoria al fine di recuperare uno svantaggio.
Come ho premesso, non sono informatissimo quindi posso aver scritto una marea di stupidaggini, ma sarei interessato al tuo punto di vista.
Guarda, naturalmente il mio ragionamento mi farà passare per per un suo fan, ma come ti ripeto, cerco per quanto posso, di rimanere il più obiettivo possibile.
Diciamo che, la mentalità comune e la storia delle aziende, porta a pensare immediatamente a quello: un imprenditore, tendenzialmente, è disposto a tutto e a calpestare tutto, per i profitti delle sue aziende.
Alla stessa maniera per cui si è portati a pensare che un bambino che trova 10€ per strada non li lascerà lì, non li porterà dai carabinieri o in una cassetta delle offerte, ma se li metterà in tasca. Ma non sempre è così.
Nel caso dello sviluppo delle IA, le notizie si soffermano naturalmente solo sugli eventi più recenti: esplode il caso ChatGPT (in gran parte evento effettivamente rivoluzionario, ma in parte anche gonfiato, come sempre avviene, dalle riviste scandalistiche...), immenso potenziale di guadagno, tutti gli altri a fare a gara per recuperare terreno.
E in tutto questo si inserisce la notizia che Musk faccia ricerca sull'IA (niente di strano, mi pare) e che metta in guardia dallo sviluppo incontrollato delle IA.
Facendo 2+2, è logico pensare che Musk cerchi di rallentare gli avversari per recuperare terreno...
Ma Musk faceva gli stessi discorsi 10 anni fa, e non c'era la corsa all'IA generativa che c'è oggi. Quindi, come fanno le dichiarazioni ad essere conseguenza del boom di ChatGPT, se lo precedono di un decennio?
Le dichiarazioni di Musk sono condivise da altri, e condivisibili (lo erano in parte anche 10 anni fa, anche se poggiavano su un contesto che allora sembrava fantascientifico, mentre oggi sono più fondate su sviluppi reali). Le IA erano allora relegate a settori specifici, di laboratorio; ora vengono liberate alla massa, e al profitto (e, come detto sopra, spesso le aziende calpestano tutto, per il profitto).
Le preoccupazioni sulla pericolosità delle IA, quindi, aumentano oggi la loro importanza. Ma vengono viste, dai più, come invidia/contrasto da parte della concorrenza, richieste di rallentamento da chi è rimasto indietro, bastiancontrarismo, complottismo, ecc...
Allo stesso tempo, è naturale che Musk faccia ricerca sulle IA. La fanno tutti, perché lui non dovrebbe? Le preoccupazioni che esprime non sono contro le IA, ma contro uno sviluppo incontrollato. Ed è quello che sembrerebbe stia accadendo: non ci sono normative, organi di controllo, comitati etici che regolino lo sviluppo; chi sviluppa di più e più in fretta, guadagna di più.
Perfino quando c'è stata la contestazione sull'utilizzo incontrollato dei dati personali, c'è gente che ha detto "non mi interessa cosa fanno, rivoglio ChatGPT"...
Con queste premesse, veramente arriviamo allo sviluppo incontrollato e pericoloso...
Detto tutto ciò, cosa dovrebbe fare Musk, per non apparire meschino?
Mollare la ricerca sulle IA? Allora dovrebbe chiudere tutte le sue aziende.
Rimangiarsi le sue dichiarazioni su preoccupazioni, fondate, che esprime da molti anni?
Allora verrebbe dipinto come banderuola, che cambia opinioni seguendo il vento del momento.
Alla fine, qualunque cosa faccia, viene visto male dagli sparlatori.
Tanto vale che rimanga coerente, almeno quelli con capacità critica che lo apprezzano continuano ad apprezzarlo...
Gli altri, continueranno a vederlo come il cattivo dei film...
Diciamo che, la mentalità comune e la storia delle aziende, porta a pensare immediatamente a quello: un imprenditore, tendenzialmente, è disposto a tutto e a calpestare tutto, per i profitti delle sue aziende.
Alla stessa maniera per cui si è portati a pensare che un bambino che trova 10€ per strada non li lascerà lì, non li porterà dai carabinieri o in una cassetta delle offerte, ma se li metterà in tasca. Ma non sempre è così.
Nel caso dello sviluppo delle IA, le notizie si soffermano naturalmente solo sugli eventi più recenti: esplode il caso ChatGPT (in gran parte evento effettivamente rivoluzionario, ma in parte anche gonfiato, come sempre avviene, dalle riviste scandalistiche...), immenso potenziale di guadagno, tutti gli altri a fare a gara per recuperare terreno.
E in tutto questo si inserisce la notizia che Musk faccia ricerca sull'IA (niente di strano, mi pare) e che metta in guardia dallo sviluppo incontrollato delle IA.
Facendo 2+2, è logico pensare che Musk cerchi di rallentare gli avversari per recuperare terreno...
Ma Musk faceva gli stessi discorsi 10 anni fa, e non c'era la corsa all'IA generativa che c'è oggi. Quindi, come fanno le dichiarazioni ad essere conseguenza del boom di ChatGPT, se lo precedono di un decennio?
Le dichiarazioni di Musk sono condivise da altri, e condivisibili (lo erano in parte anche 10 anni fa, anche se poggiavano su un contesto che allora sembrava fantascientifico, mentre oggi sono più fondate su sviluppi reali). Le IA erano allora relegate a settori specifici, di laboratorio; ora vengono liberate alla massa, e al profitto (e, come detto sopra, spesso le aziende calpestano tutto, per il profitto).
Le preoccupazioni sulla pericolosità delle IA, quindi, aumentano oggi la loro importanza. Ma vengono viste, dai più, come invidia/contrasto da parte della concorrenza, richieste di rallentamento da chi è rimasto indietro, bastiancontrarismo, complottismo, ecc...
Allo stesso tempo, è naturale che Musk faccia ricerca sulle IA. La fanno tutti, perché lui non dovrebbe? Le preoccupazioni che esprime non sono contro le IA, ma contro uno sviluppo incontrollato. Ed è quello che sembrerebbe stia accadendo: non ci sono normative, organi di controllo, comitati etici che regolino lo sviluppo; chi sviluppa di più e più in fretta, guadagna di più.
Perfino quando c'è stata la contestazione sull'utilizzo incontrollato dei dati personali, c'è gente che ha detto "non mi interessa cosa fanno, rivoglio ChatGPT"...
Con queste premesse, veramente arriviamo allo sviluppo incontrollato e pericoloso...
Detto tutto ciò, cosa dovrebbe fare Musk, per non apparire meschino?
Mollare la ricerca sulle IA? Allora dovrebbe chiudere tutte le sue aziende.
Rimangiarsi le sue dichiarazioni su preoccupazioni, fondate, che esprime da molti anni?
Allora verrebbe dipinto come banderuola, che cambia opinioni seguendo il vento del momento.
Alla fine, qualunque cosa faccia, viene visto male dagli sparlatori.
Tanto vale che rimanga coerente, almeno quelli con capacità critica che lo apprezzano continuano ad apprezzarlo...
Gli altri, continueranno a vederlo come il cattivo dei film...
Ti ringrazio, al di la di ogni processo alle intenzioni, mi sembra che tu abbia espresso un punto di vista equilibrato. Negli USA c'è una cultura imprenditoriale decisamente diversa dalla nostra. Da noi c'è l'articolo 41 della Costituzione che impone un ruolo sociale alle imprese e di recente anche la salvaguardia dell'ambiente. Negli USA l'imprenditoria si ispira molto al modello di Ayn Rand dove l'imprenditore è una specie di eroe e lo Stato ha funzioni minime di regolazione.
Sinceramente, preferisco il nostro modello e quindi certi atteggiamenti troppo individualisti, diciamo così, mi mettono a disagio
Sinceramente, preferisco il nostro modello e quindi certi atteggiamenti troppo individualisti, diciamo così, mi mettono a disagio
Grazie a te per lo scambio pacato e razionale. Di solito queste discussioni finiscono sempre male...
Sono d'accordo, la mentalità americana gira tutta attorno alle sue aziende e al profitto, purtroppo la loro influenza è globale. A loro tutti i soldi, i problemi però toccano anche a noi.
Non credo sia un sistema che, alla lunga, sia sostenibile. Il problema è: se ne renderanno prima conto loro, o farà prima in tempo a contagiare noi?
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