Airbus Flightlab, l'elicottero del futuro passa da qui
di Manolo De Agostini pubblicata il 24 Gennaio 2021, alle 13:01 nel canale Trasporti elettrici
Airbus ha presentato Flightlab, un elicottero-laboratorio per testare le tecnologie del futuro. L'azienda ha iniziato i test in volo dallo scorso anno su molteplici aspetti che plasmeranno i futuri velivoli della sua gamma, dalle soluzioni per ridurre l'impatto acustico a quelle per consentire il volo a bassa quota.
Flightlab è uno sguardo al futuro degli elicotteri, un "laboratorio volante" su cui Airbus Helicopters testerà le tecnologie che plasmeranno i modelli in arrivo sul mercato nei prossimi anni. L'azienda ha avviato i test in volo, in modo da mettere alla prova "le tecnologie che potrebbero successivamente equipaggiare la gamma di elicotteri di Airbus, e quelle ancora più dirompenti per i futuri aeromobili ad ala fissa o le piattaforme (e)VTOL".
Grazie a Flightlab, Airbus Helicopters intende proseguire i test delle tecnologie di propulsione ibrida ed elettrica, così come esplorare l'autonomia e altre tecnologie volte a ridurre l'impatto acustico degli elicotteri o a migliorare la manutenzione e la sicurezza del volo.
"Investire nel futuro rimane essenziale, anche in tempi di crisi, specialmente quando queste innovazioni portano un valore aggiunto ai nostri clienti puntando a una maggiore sicurezza, a una riduzione del carico di lavoro dei piloti e impatti acustici ridotti", ha detto Bruno Even, CEO di Airbus Helicopters. "Avere una piattaforma dedicata per testare queste nuove tecnologie ci porta più vicini al futuro del volo ed è un chiaro riflesso delle nostre priorità in Airbus Helicopters", ha aggiunto.
I test di volo sono iniziati lo scorso aprile, quando il dimostratore è stato usato per misurare l'impatto acustico degli elicotteri nelle aree urbane e per studiare in particolare come gli edifici possono influenzare la percezione delle persone. I primi risultati mostrano che gli edifici giocano un ruolo importante nel mascherare o amplificare l'impatto acustico e questi studi saranno fondamentali quando verrà il momento di definire i parametri di rumore e le normative, specialmente per le iniziative riguardanti la mobilità aerea urbana (Urban Air Mobility - UAM).
I test sono stati portati avanti a dicembre per valutare il Rotor Strike Alerting System (RSAS) volto ad avvisare gli equipaggi del rischio imminente di collisione con i rotori principali e di coda. I test di quest'anno includeranno una soluzione per il rilevamento delle immagini tramite telecamere per consentire la navigazione a bassa quota, la fattibilità di un sistema dedicato al monitoraggio della salute e dell'utilizzo (Health and Usage Monitoring System - HUMS) per elicotteri leggeri, e un sistema di back-up del motore, che fornirà energia elettrica di emergenza in caso di guasto alla turbina.
I test sul Flightlab continueranno nel 2022 per valutare una nuova interfaccia ergonomica dei controlli di volo intuitivi per il pilota destinati a ridurre ulteriormente il carico di lavoro del pilota, che potrebbe essere applicabile agli elicotteri tradizionali così come ad altre formule VTOL come l'UAM.
L'iniziativa Flightlab si affianca ad altri "laboratorio volanti" di Airbus, come l'A340 MSN1 utilizzato per valutare la fattibilità di introdurre la tecnologia delle ali a flusso laminare su un grande aeromobile di linea, e l'A350 Airspace Explorer usato per valutare le tecnologie di cabina connesse in volo.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa anche nel costituire un'ottima superficie di schianto...
Che fa, si ritorna alle riviste anni '80 e '90 dove si teorizzava un futuro con elicotteri personali e auto volanti... perche' se molta gente ha ancora problemi a guidare con le ruote attaccate all'asfalto, non oso immaginare con brevetti di volo dati a go go come le patenti...
serve solo per aumentare le assistenze al pilota al fine di ridurre rischi di collisione con oggetti attorno a se, molto utile in caso di soccorso visto che si lavora vicino a pareti rocciose spesso e volentieri
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