Aereo elettrico, NASA fa sul serio: incarica GE Aviation e MagniX per il volo di prova
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 05 Ottobre 2021, alle 12:09 nel canale Trasporti elettriciNASA ha comunicato i nomi dei contractor scelti per sviluppare il programma del volo elettrico per uso civile. Si tratta di GE Aviation e MagniX, che riceveranno più di 250 milioni di dollari per creare un aereo elettrico prima del 2035
Sono tante le aziende che si stanno interessando all'elettrificazione anche nel mondo dell'aviazione, un settore che spesso viene visto con diffidenza, per le difficoltà tecniche e per le tecnologie non ancora mature. La NASA però ci crede fortemente, ed all'interno del suo programma Integrated Aviation Systems Program (IASP) ha anche una divisione dedicata al volo elettrico, chiamata Electric Powertrain Flight Demonstration (EPFD), il cui scopo è di sviluppare rapidamente le tecnologie per la creazione di aerei elettrici e le relative motorizzazioni (Electrified Aircraft Propulsion, EAP).
L'idea alla base del progetto è di portare alla maturità le tecnologie già esistenti, e che necessitano di investimento per fare un ulteriore passo in avanti, rendendo possibili voli civili elettrici per le tratte brevi o regionali, almeno entro il 2035. Per raggiungere questo traguardo NASA aveva bisogno di aziende esperte nel settore da coinvolgere come contractor, e la gara è stata vinta da GE Aviation e MagniX.
Il motore MagniX Magni650, già in grado di arrivare a 650 kW di potenza
GE Aviation, precedentemente nota come General Electric Aircraft Engines, è una sussidiaria di General Electric, ed una delle aziende protagoniste nella produzione statunitense di motori. Con base a Cincinnati, riceverà da NASA 179 milioni di dollari.
MagniX è recentemente venuta alla ribalta per la presentazione dei suoi nuovi motori elettrici per aerei leggeri, i Magni350 e Magni650, rispettivamente con potenze di 350 kW e 650 kW. Il suo quartier generale è a Redmond, e riceverà dall'ente federale 74,3 milioni di dollari.
In un ciclo di cinque anni, le due aziende dovranno arrivare a test operativi, sia a terra, sia in volo, per dimostrare l'applicabilità delle EAP per voli commerciali. Durante questo periodo collaboreranno con altre divisioni NASA impegnate nello stesso campo, come quelle che si occupano di strumentazione di volo e analisi dei dati. Lo scopo finale è arrivare al progetto di unità propulsive, comprensive di sistemi e di tecnologia, nella scala dei megawatt.
Per saperne di più è possibile anche visitare il sito NASA dedicato a IASP e EPFD.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSovvenzioni statali...
Mi piace come gli americani sovvenzionano le lore aziende. Un bel programmino pseudo spaziale ed ecco che un'azienda in difficoltà (finanziaria e tecnologica) riceve 179 miliardi con l'opportunità di acquisire tutto il know-how necessario.Come qualsiasi altro bando di R&D....
La cosa strana è come possa la NASA finanziare programmi di ricerca per mezzi chiaramente non impiegabili nello spazio o per missioni spaziali
La cosa strana è come possa la NASA finanziare programmi di ricerca per mezzi chiaramente non impiegabili nello spazio o per missioni spaziali
La NASA ovviamente sovvenzione una ricerca con uno scopo civile, per una tecnologia che poi potrebbe usare lei stessa. Così giustifica la spesa
Sono 179 milioni.
La cosa strana è come possa la NASA finanziare programmi di ricerca per mezzi chiaramente non impiegabili nello spazio o per missioni spaziali
Ne ha sempre finanziati molti, ed è assolutamente coerente con le sue prerogative: National Aeronautics and Space Administration. È errato pensare che si occupi solo di Spazio.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".