Volvo presenta il suo primo veicolo realizzato con acciaio fossil-free
di Carlo Pisani pubblicata il 14 Ottobre 2021, alle 16:31 nel canale Tecnologia
Volvo ha realizzare il primo veicolo costruito con acciaio fossil-free grazie alla collaborazione con la connazionale SSAB, dando origine ad un mezzo di trasporto pesante destinato all'utilizzo in operazioni minerarie
Lo scorso agosto vi avevamo parlato qui della produzione del primo lotto di acciaio fossil free realizzato dalla svedese SSAB e destinato al connazionale costruttore Volvo.
Ora arriva l'annuncio che tale materiale è stato utilizzato per realizzare il primo veicolo costruito con acciaio fossil-free, precisamente un mezzo di trasporto pesante destinato all'utilizzo in operazioni minerarie.
Ciò è stato possibile grazie alla tecnologia HYBRIT di SSAB che prevede, all'interno del processo produttivo per la realizzazione dell'acciaio, l'adozione di idrogeno come riducente, in sostituzione del carbone e del coke, in abbinamento ad un altoforno elettrico alimentato da energia rinnovabile.
Pertanto si è potuto eliminare dal ciclo produttivo tradizionale tutto il materiale di origine fossile, garantendo inoltre che anche il ferro utilizzato provenga da operazioni minerarie basate anch'esse fossil-free.
"Avere il primo vero veicolo al mondo realizzato utilizzando l'acciaio fossil-fre di SSAB è una vera pietra miliare. La nostra collaborazione con il Gruppo Volvo dimostra che la transizione green è possibile e porta risultati. Insieme, continueremo a ridurre l'impatto climatico, garantendo al contempo che i nostri clienti ricevano acciaio di alta qualità. Non vediamo l'ora di continuare a lavorare con Volvo Group nella ricerca e nello sviluppo per produrre più prodotti in acciaio fossil-free" ha commentato Martin Lindqvist, Presidente e CEO di SSAB.
La produzione di acciaio attualmente contribuisce per circa l'8% alle emissioni globali di CO2, passi avanti tecnologici di questo tipo possono garantire un'evoluzione globale dei relativi processi produttivi mantenendo invariata la qualità.
SSAB prevede di iniziare a produrre questo suo particolare acciaio su larga scala entro il 2026, mentre Volvo punta a mettere in piedi una produzione in serie su piccola scala di questo tipo di veicoli da miniera già nel 2022.
Per maggiori dettagli a riguardo vi invitiamo a visitare il sito ufficiale di SSAB e la sezione veicoli pesanti di Volvo.
9 Commenti
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questo dice la SSAB.. che quindi è a zero emissioni in ambiente di CO2 .. e quindi sempre fatto con il carbone.. ma senza usare il carbone o il metano nel ciclo energetico di fusione e trattamento..
alchimia..!
è in fase di prototipo anche in Italia con Snam.. ma è costoso il passaggio a quel sistema e costoso quel tipo di acciaio per quello ci sono queste pubblicità..
providing quality steel with zero CO2 emissions
questo dice la SSAB.. che quindi è a zero emissioni in ambiente di CO2 .. e quindi sempre fatto con il carbone.. ma senza usare il carbone o il metano nel ciclo energetico di fusione e trattamento..
per fare l'acciaio, vado a memoria dalle superiori, non si parte dal ferro ma dalla ghisa quindi non si aggiunge carbonio ma si toglie
esatto
Link ad immagine (click per visualizzarla)
se guardate il confronto in uscita dall'altoforno da una parte esce acciaio fuso ( o comunque a metà tra ghisa e acciaio al quale va tolto ancora carbonio), dall'altra esce ancora ferro che poi grazie a degli scarti (scrap???) diventa acciaio.
nel processo normale serve ossigeno per togliere il carbonio dalla ghisa in eccesso, creare acciaio e emettere CO2.
nel nuovo processo al ferro viene tolto tutto l'ossigeno grazie all'idrogeno nell'altoforno avendo come materiale di uscita sponge iron.
infatti https://en.wikipedia.org/wiki/Direct_reduced_iron
The direct reduction process is comparatively energy efficient. Steel made using DRI requires significantly less fuel, in that a traditional blast furnace is not needed. DRI is most commonly made into steel using electric arc furnaces to take advantage of the heat produced by the DRI product.
va capito come cavolo aggiungono carbonio grazie agli scraps...
Se vogliamo essere pignoli, dall'altoforno esce cementite (Fe3C) col 6,67% di carbonio. Poi si mette nel convertitore (Bessemer, Thomas, LG) o nel forno Martin-Siemens che abbassano il tenore di carbonio (sotto il 2,07% è acciaio sopra è ghisa).
Ma nell'altoforno viene buttato minerale di ferro, normalmente ossido di ferro (Ematite Fe2O4 o Magnetite Fe3O4) assieme a un fondente e al Carbone (Coke).
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