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Volvo presenta il suo primo veicolo realizzato con acciaio fossil-free

di pubblicata il , alle 16:31 nel canale Tecnologia Volvo presenta il suo primo veicolo realizzato con acciaio fossil-free

Volvo ha realizzare il primo veicolo costruito con acciaio fossil-free grazie alla collaborazione con la connazionale SSAB, dando origine ad un mezzo di trasporto pesante destinato all'utilizzo in operazioni minerarie

 

Lo scorso agosto vi avevamo parlato qui della produzione del primo lotto di acciaio fossil free realizzato dalla svedese SSAB e destinato al connazionale costruttore Volvo.

Ora arriva l'annuncio che tale materiale è stato utilizzato per realizzare il primo veicolo costruito con acciaio fossil-free, precisamente un mezzo di trasporto pesante destinato all'utilizzo in operazioni minerarie.

Ciò è stato possibile grazie alla tecnologia HYBRIT di SSAB che prevede, all'interno del processo produttivo per la realizzazione dell'acciaio, l'adozione di idrogeno come riducente, in sostituzione del carbone e del coke, in abbinamento ad un altoforno elettrico alimentato da energia rinnovabile.

Pertanto si è potuto eliminare dal ciclo produttivo tradizionale tutto il materiale di origine fossile, garantendo inoltre che anche il ferro utilizzato provenga da operazioni minerarie basate anch'esse fossil-free.

"Avere il primo vero veicolo al mondo realizzato utilizzando l'acciaio fossil-fre di SSAB è una vera pietra miliare. La nostra collaborazione con il Gruppo Volvo dimostra che la transizione green è possibile e porta risultati. Insieme, continueremo a ridurre l'impatto climatico, garantendo al contempo che i nostri clienti ricevano acciaio di alta qualità. Non vediamo l'ora di continuare a lavorare con Volvo Group nella ricerca e nello sviluppo per produrre più prodotti in acciaio fossil-free" ha commentato Martin Lindqvist, Presidente e CEO di SSAB.

La produzione di acciaio attualmente contribuisce per circa l'8% alle emissioni globali di CO2, passi avanti tecnologici di questo tipo possono garantire un'evoluzione globale dei relativi processi produttivi mantenendo invariata la qualità.

SSAB prevede di iniziare a produrre questo suo particolare acciaio su larga scala entro il 2026, mentre Volvo punta a mettere in piedi una produzione in serie su piccola scala di questo tipo di veicoli da miniera già nel 2022.

Per maggiori dettagli a riguardo vi invitiamo a visitare il sito ufficiale di SSAB e la sezione veicoli pesanti di Volvo.

9 Commenti
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marcorrr14 Ottobre 2021, 19:13 #1
Bene, hanno fatto la riduzione del ferro con l'idrogeno. E hanno tirato fuori dal forno elettrico del ferro, non dell'acciaio. A meno che qualcuno non mi spieghi quando hanno messo del carbonio nella lega.
Notturnia14 Ottobre 2021, 20:32 #2
stessa cosa a cui pensavo io.. come hanno aggiunto il carbonio ?.. se non carbone o dal metano mi sfugge perchè di norma l'idrogeno non ha carbonio li a spasso.. o è anche il primo acciaio senza carbonio ?...

providing quality steel with zero CO2 emissions

questo dice la SSAB.. che quindi è a zero emissioni in ambiente di CO2 .. e quindi sempre fatto con il carbone.. ma senza usare il carbone o il metano nel ciclo energetico di fusione e trattamento..
Opteranium14 Ottobre 2021, 20:53 #3
Originariamente inviato da: marcorrr
Bene, hanno fatto la riduzione del ferro con l'idrogeno. E hanno tirato fuori dal forno elettrico del ferro, non dell'acciaio. A meno che qualcuno non mi spieghi quando hanno messo del carbonio nella lega.

alchimia..!
Super-Vegèta15 Ottobre 2021, 01:18 #4
Molta propaganda...e dei costi non vedo menzione
Notturnia15 Ottobre 2021, 08:57 #5
costa un patrimonio quel tipo di acciaio
è in fase di prototipo anche in Italia con Snam.. ma è costoso il passaggio a quel sistema e costoso quel tipo di acciaio per quello ci sono queste pubblicità..
!fazz15 Ottobre 2021, 10:02 #6
Originariamente inviato da: Notturnia
stessa cosa a cui pensavo io.. come hanno aggiunto il carbonio ?.. se non carbone o dal metano mi sfugge perchè di norma l'idrogeno non ha carbonio li a spasso.. o è anche il primo acciaio senza carbonio ?...

providing quality steel with zero CO2 emissions

questo dice la SSAB.. che quindi è a zero emissioni in ambiente di CO2 .. e quindi sempre fatto con il carbone.. ma senza usare il carbone o il metano nel ciclo energetico di fusione e trattamento..


per fare l'acciaio, vado a memoria dalle superiori, non si parte dal ferro ma dalla ghisa quindi non si aggiunge carbonio ma si toglie
emanuele8315 Ottobre 2021, 10:14 #7
Originariamente inviato da: !fazz
per fare l'acciaio, vado a memoria dalle superiori, non si parte dal ferro ma dalla ghisa quindi non si aggiunge carbonio ma si toglie


esatto

Link ad immagine (click per visualizzarla)

se guardate il confronto in uscita dall'altoforno da una parte esce acciaio fuso ( o comunque a metà tra ghisa e acciaio al quale va tolto ancora carbonio), dall'altra esce ancora ferro che poi grazie a degli scarti (scrap???) diventa acciaio.

nel processo normale serve ossigeno per togliere il carbonio dalla ghisa in eccesso, creare acciaio e emettere CO2.

nel nuovo processo al ferro viene tolto tutto l'ossigeno grazie all'idrogeno nell'altoforno avendo come materiale di uscita sponge iron.
infatti https://en.wikipedia.org/wiki/Direct_reduced_iron

Direct reduction processes can be divided roughly into two categories: gas-based, and coal-based. In both cases, the objective of the process is to remove the oxygen contained in various forms of iron ore (sized ore, concentrates, pellets, mill scale, furnace dust, etc.), in order to convert the ore to metallic iron, without melting it (below 1,200 °C (2,190 °F)).

The direct reduction process is comparatively energy efficient. Steel made using DRI requires significantly less fuel, in that a traditional blast furnace is not needed. DRI is most commonly made into steel using electric arc furnaces to take advantage of the heat produced by the DRI product.


va capito come cavolo aggiungono carbonio grazie agli scraps...
marcorrr16 Ottobre 2021, 19:35 #8
Originariamente inviato da: !fazz
per fare l'acciaio, vado a memoria dalle superiori, non si parte dal ferro ma dalla ghisa quindi non si aggiunge carbonio ma si toglie


Se vogliamo essere pignoli, dall'altoforno esce cementite (Fe3C) col 6,67% di carbonio. Poi si mette nel convertitore (Bessemer, Thomas, LG) o nel forno Martin-Siemens che abbassano il tenore di carbonio (sotto il 2,07% è acciaio sopra è ghisa).

Ma nell'altoforno viene buttato minerale di ferro, normalmente ossido di ferro (Ematite Fe2O4 o Magnetite Fe3O4) assieme a un fondente e al Carbone (Coke).
davide311218 Ottobre 2021, 22:22 #9
Il mio dubbio è che i forni elettrici hanno bisogno di tanta energia elettrica... riescono ad averne abbastanza da fonti green?

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