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Volkswagen e-Up potrebbe battere tutti nell'elettrico. Con gli incentivi potrebbe costare 6.500 Euro

di pubblicata il , alle 11:21 nel canale Tecnologia Volkswagen e-Up potrebbe battere tutti nell'elettrico. Con gli incentivi potrebbe costare 6.500 Euro

La più piccola della casa tedesca diventa elettrica e si propone agli utenti con caratteristiche davvero interessanti ma soprattutto un prezzo che potrebbe essere la carta vincente di Volkswagen grazie agli eco incentivi in arrivo.

 
90 Commenti
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Mparlav18 Settembre 2019, 12:05 #61
Originariamente inviato da: Utonto_n°
opinione tua, ma secondo Enel: "in uno scenario di 1.000.000 di veicoli elettrici l’incremento che si avrebbe sui consumi di elettricità nazionali per la loro ricarica sarebbe di circa lo 0,3%"
https://www.enelx.com/it/it/risorse...rre-piu-energia
ritengo più affidabile l'opinione di Enel e lo 0,3 mi pare veramente poco...


Consideriamo che di veicoli elettrici che ce ne sono circolanti scarsi 270.000 e ne vendono 6-7000 l'anno con gli incentivi.

Non ci sarebbero problemi anche se parlassimo di percorrenze ben superiori a quelle stimate da EnelX/Politecnico.
zappy18 Settembre 2019, 12:18 #62
Originariamente inviato da: Ragerino
...Ma fare qualcosa di serio è troppo difficile e non è realmente alla portata di alcun governo, per questo ci becchiamo la pagliacciata del miraggio green del trasporto elettrico.


"qualcosa di serio" è auto fatte di cartapesta, pesanti 200kg, che vanno ai 30 all'ora con un motore diesel o metano da 10cv.

ovviamente la gggente invece vuole di suv da 2/3 tonnellate che faccia i 250 e almeno 300cv e a benzina o ibbbrido.
Mparlav18 Settembre 2019, 12:40 #63
Originariamente inviato da: Ragerino
Spegnere il riscaldamento? Basterebbe intervenire pesantemente sulla regolamentazione di quest'ultimi, incentivare la sostituzione dei vecchi impianti, e vietare il pellet.
Ma è piu facile fare un provvedimento che serve a poco ma di facile attuazione.


Gli impianti di riscaldamento/raffrescamento sono già pesantemente regolamentati ed incentivati da 25 anni a livello di detrazioni ed iva.
Adesso c'è persino l'opzione di sconto diretto all'acquisto.

Verificare la puntuale osservanza delle temperature invernali ed estive è solo utopia, sebbene i benefici siano noti da tempo, ma ignorati.

Vietare vendita ed utilizzo dei pellet?
Sono più che favorevole, ma tutti i tentativi regionali/locali fino ad ora sono andati a vuoto per non rischiare una rivoluzione.
E per lo stesso motivo, si è scelto di regolamentare ulteriormente le nuove stufe ed incentivare la sostituzione di quelle vecchie, piuttosto che lasciare gli utenti a tenersi il vecchiume in funzione.

In ogni caso le stufe a pellet vengono poco utilizzate nelle grandi città, quelle che soffrono maggiormente delle polveri sottili, sono diffuse nei piccoli centri
maxsy18 Settembre 2019, 13:26 #64
Originariamente inviato da: Flortex
Lo scaricabarile lo stanno facendo altri.

Si è già "cominciato dalle auto": sono 30 anni che inquinano sempre meno.
Ed oggi, diciamo quelle sul mkt negli ultimi 5/10 anni, inquinano praticamente niente.

Quindi le auto hanno già dato.
Sono gli altri a non aver dato: navi, aerei, in parte (solo in parte) industria,ma soprattutto riscaldamento.

Quanto avvenuto col pellet degli ecologisti che tanto tengono alla nostra salute, ma casualmente in questo caso chiedono incentivi, è semplicemente oltre ogni concetto di ridicolo.

Tutto questo non ha alcun senso logico.
Se non quello, solitamente non dichiarato (ma a volte sì, di distruggere il trasporto privato: la gente normale è troppo libera così, serve un guinzaglio più corto.


hmm non saprei:
se provo a mettere la faccia dietro un uno scarico di un auto accesa dopo pochi secondi faccio fatica a respirare, occhi rossi e colpi di tosse.
non credo che quello che esce li dietro possa essere considerata aria di montagna
Utonto_n°118 Settembre 2019, 14:38 #65
Originariamente inviato da: zappy
interessante. hai riferimenti?


Cercando in rete:
https://www.dmove.it/news/volkswage...erie-litio-2020
Articolo su riciclaggio batterie al litio, il passaggio che interessa:
"Il secondo passaggio sarà quello del riciclo, con una percentuale di riuso delle materie prime che toccherà, secondo i piani del produttore, il 97%. Un tasso altissimo, se comparato a quello attuale del 53% con le batterie agli ioni di Litio."
poi, per tutti quelli che parlano di estrazione del litio dalle miniere in mezzo la natura incontaminata, nei paesi poveri, lo sfruttamento della popolazione e del territorio, alcune info da Wikipedia:
"La maggior parte delle riserve disponibili di litio e commercialmente sfruttabili si trova in Bolivia nella zona di Salar de Uyuni, con i suoi 5,4 milioni di tonnellate di litio. Lo US Geological Survey ha stimato, nel 2010, che il Cile ha riserve di gran lunga più elevate (circa 7,5 milioni di tonnellate) con una produzione annuale di circa 8 800 tonnellate. Altri fornitori principali a livello mondiale sono l'Australia, l'Argentina e la Cina."

Insomma, ce n'è un bel pò in giro per il mondo, difatti:
"Il litio è il 25º elemento più abbondante nella crosta terrestre, con una concentrazione di 20 mg per kg di crosta"
Forse al mondo c'è più litio che petrolio, inoltre il petrolio non si ricicla, mentre il litio si
gianluca.f18 Settembre 2019, 14:46 #66
Originariamente inviato da: maxsy
hmm non saprei:
se provo a mettere la faccia dietro un uno scarico di un auto accesa dopo pochi secondi faccio fatica a respirare, occhi rossi e colpi di tosse.
non credo che quello che esce li dietro possa essere considerata aria di montagna


Devi stringere il sacchetto più forte è li il segreto.
Il problema è che inquinamento è una parola generica.
A seconda dell'inquinante preso in considerazione una tecnologia è migliore dell'altra e viceversa.

Andrebbe valutato l'impatto del ciclo di produzione del mezzo e il ciclo di produzione del carburante.
Non so se qualcuno abbia già fatto tutti i conti. Ho sempre visto calcoli parziali.
tigroneveloce18 Settembre 2019, 15:29 #67
Originariamente inviato da: Ragerino
l'unico modo per ridurre il riscaldamento globale, è ammazzare la metà della popolazione


Ma chi sei, Thanos?
tigroneveloce18 Settembre 2019, 15:31 #68
Originariamente inviato da: nickname88
E come se non bastasse esiste anche l'opzione nucleare, già ampiamente usata in europa, italia compresa, solo che quest'ultima ne mantiene una ma senza usufruirne ( i soliti italioti ).


Già, che io sappia sono almeno due, quelle che mi ricordo: Caorso e Trino vercellese
Mparlav18 Settembre 2019, 15:33 #69
Dovrebbe essere la quarta o quinta volta che posto questa ricerca canadese:
https://sustain.ubc.ca/sites/defaul...les_Kukreja.pdf

Sul discorso litio, come già detto ce n'è in abbondanza.
C'è uno studio commissionato da Ford prima dell'investimento miliardario nel settore elettrico intrapreso qualche anno fa', che lascia adibito a pochi dubbi, anche solo basandosi sulle riserve minerarie note ed in attività.

Il fattore critico per le batterie "al litio" in realtà è stato il cobalto: costoso e soprattutto tossico, da estrarre e da trattare, tant'è che da diversi anni, se ne sta' drasticamente riducendo l'utilizzo (e ne consegue il prezzo).
Perchè le batterie non sono affatto tutte uguali:
https://www.wiwo.de/unternehmen/aut...n/24156880.html

nelle VW ID3, a parità di kWh, ce n'è per 5 volte rispetto ad una Testa 3.

10 anni di batterie Tesla:

Link ad immagine (click per visualizzarla)
Flortex18 Settembre 2019, 15:48 #70
Originariamente inviato da: Ragerino
Il discorso inquinamento urbano. Avete mai fatto caso che in genere gli allarmi ci sono nei periodi invernali, quando tutti i riscaldamenti sono accesi? E poi fanno il blocco del traffico, e non cambia assolutamente nulla. Il particolato? Gomme e freni li hanno anche le auto elettriche. Quindi cambierebbe ben poco.


Non conoscono il rasoio di Occam.
Vanno avanti con fede religiosa.

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