Una Ducati Monster elettrica? ecco l'idea di un designer italiano
di Carlo Pisani pubblicata il 26 Settembre 2019, alle 14:01 nel canale TecnologiaTra gli appassionati del marchio non manca la voglia di immaginarsi un primo modello elettrico made in Borgo Panigale: a fornire un primo concept ci ha pensato il designer italiano Alessandro Lupo proponendo la sua idea di una naked elettrica dell'iconica famiglia Monster
Ducati, noto costruttore di moto con sede a Borgo Panigale, Bologna, ha nei mesi passati aveva già strizzato l'occhio al mondo delle due ruote elettriche senza però presentare un vero e proprio progetto, posticipando la cosa in occasione di "future evoluzione tecnologiche" soprattutto nel segmento delle batterie che, secondo il costruttore italiano, attualmente risultano ancora troppo voluminose e pesanti per poter essere utilizzate su di una moto che integri tutte le caratteristiche di prestazioni e design solite di Ducati.
Detto questo però tra gli appassionati non manca la voglia di immaginarsi un primo modello elettrico made in Borgo Panigale: a fornire un primo concept ci ha pensato il designer italiano Alessandro Lupo proponendo la sua idea di una naked elettrica dell'iconica famiglia Monster.
Semplicemente definita Ducati Monster Electric Concept, la moto in questione sviluppa sì un dettagliato design ma senza tralasciare aspetti tecnici tipici del dell'elettrificazione su due ruote, come ad esempio un voluminoso pacco batterie o il non facile abbinamento tra motore e forcellone posteriore monobraccio.
Un esercizio di stile attento e ricco di passione, con tanti dettagli proveniente dalla famiglia Monster come il telaio a traliccio, il serbatoio appariscente e tutti i restanti elementi minimalisti ma ben evidenti.
Insomma una moto che, anche se realizzata solamente nei rendering qui riportati, risulta fatta e finita, un'idea degna del marchio e della filosofia Ducati; per maggiori dettagli sul designer Alessandro Lupo e sui suoi lavori vi invitiamo a visitare il suo canale Youtube LupoDesign.
46 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon sferraglia, è quello il bello.
lo so lo so.. era una battuta.. le ducati le sentivi da km arrivare su per i passi con il loro carter aperto..
ma come vedi nel forum c'è chi non ha vissuto questo e odia il desmo (grande invenzione italiana) e odia i motori a pistoni che hanno permesso a tutti (compreso chi odia) di arrivare fino a dove siamo arrivati oggi..
vorrei proprio vedere se non avessimo avuto le automobili a combustione dove saremmo oggi con l'ausilio dei cavalli... ma d'altro canto la volpe odia quello che non puo' avere :-D
ma come vedi nel forum c'è chi non ha vissuto questo e odia il desmo (grande invenzione italiana) e odia i motori a pistoni che hanno permesso a tutti (compreso chi odia) di arrivare fino a dove siamo arrivati oggi..
Poi invece c'è chi parla di "desmo" e come la maggior parte dei riders da bar non sà manco cosa sia nè come funzioni e spesso nemmeno sanno che è un abbreviativo tamarro.
Detto ciò ... invenzione italiana ? La distribuzione desmodromica fu inventata da prima del 900 e fu utilizzata da moltissimi brand automobilistici con modelli di lusso ed utilizzata nel mondo delle corse con successo dalla Mercedes nel 1954
Anzi Fabio Taglioni in teoria si dice che si interessò a tale soluzione incoraggiato dai successi Mercedes.
Altro che invenzione italiana ! Semmai ... "scopiazzata".
Difendere le vecchie soluzioni aggrappandosi alle glorie del passato è una mentalità da uomo finito.
In definitiva non sono un motociclista da bar.
Posso garantirti che su per i passi senti BENISSIMO arrivare tutte le moto, non solo le Ducati.
Ho avuto tre ducati
Detto ciò ... invenzione italiana ? La distribuzione desmodromica fu inventata da prima del 900 e fu utilizzata da moltissimi brand automobilistici con modelli di lusso ed utilizzata nel mondo delle corse con successo dalla Mercedes nel 1954
Anzi Fabio Taglioni in teoria si dice che si interessò a tale soluzione incoraggiato dai successi Mercedes.
Altro che invenzione italiana ! Semmai ... "scopiazzata".
Chi è giovane e guarda al futuro e non a tempi oramai sorpassati e/o destinati all'estinzione.
Difendere le vecchie soluzioni aggrappandosi alle glorie del passato è una mentalità da uomo finito.
Mi piacciono molto le Ducati, così come tutti i prodotti europei rispetto ai nipponici ( che però ho avuto ) e mi piacciono molto le motorizzazioni attuali in realtà, semplicemente però non sono limitato e sono aperto al cambiamento.
In definitiva non sono un motociclista da bar.
grazie per la cronistoria del desmo ma alla fine l'attuale uso mi sa che c'è in pochi veicoli.. detto questo non sapevo che anche Mercedes lo avesse usato prima di Ducati.
lavoro nel mondo dell'informatica e quindi non sono proprio un "uomo vecchio" ma la poesia di un motore a pistoni non la ritrovo nei motori elettrici.. ovviamente non parlo di banali 4 cilindri (anche se alcuni sono affascinanti come quello montato sulla A45 per restare in tema MB).
la ducati mi è sempre piaciuta ma in realtà abbiamo avuto 4 Giapponesi e un'inglese a casa e non eravamo casa bar facendo almeno 10 mila km/anno in moto con picchi di quasi 23 mila.. adesso viaggio in auto e mi diverto ad ascoltare il motore.. l'elettrico sarà il futuro ma il futuro non sembra molto variegato e attraente con certe prospettive..
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".