Uber presenta ufficialmente la sua prima auto a guida autonoma
di Nino Grasso pubblicata il 20 Maggio 2016, alle 11:01 nel canale Tecnologia
Basato su una Ford Fusion (modello americano), il primo prototipo di auto a guida autonoma di Uber usa sensori, fotocamere e scanner al laser per destreggiarsi nella giungla urbana di Pittsburgh
La presenza di Uber nel mondo dei veicoli a guida autonoma sarà più evidente nelle prossime settimane, dopo che la società ha confermato ufficialmente che la sua prima auto "self-driving" arriverà sulle strade di Pittsburgh nelle prossime settimane. Il prototipo sarà basato su una Ford Fusion (modello americano, diverso da quello europeo) e consentirà alla compagnia di raccogliere i dettagli cartografici del luogo mettendo alla prova le abilità di guida della propria IA.
Ad aver configurato il prototipo è stato l'ATC (Advanced Technologies Center) di Uber, che ha sede proprio nella città: il team ha dotato il veicolo di una serie di sensori, fra cui radar, scanner al laser e telecamere ad alta risoluzione ma, come previsto dalle leggi attuali, ci dovrà essere un operatore umano a controllare in ogni momento l'operato della vettura. Sebbene questa non sia la prima volta in cui si parla del prototipo di Uber, la società non aveva mai annunciato ufficialmente i propri piani.
Almeno fino allo scorso giovedì, quando pubblicava un nuovo post sul blog ufficiale in cui svelava la propria strategia per il breve periodo. Uber scrive che la tecnologia di guida autonoma consentirà "meno traffico, trasporti più economici ed accessibili e un numero molto più basso di vite perdute in incidenti d'auto". La società ha già ottenuto il permesso delle autorità locali per testare le proprie tecnologie, e percorrerà parecchia strada per fare apprendere le manovre da eseguire all'algoritmo.
Le auto a guida autonoma si basano al momento su tecnologie di deep learning ed è proprio apprendendo dalle esperienze "vissute" che riescono a comportarsi nella giungla urbana, fra pedoni, ciclisti e, naturalmente, capire come interagire con gli autisti in carne ed ossa. Pittsburgh è, secondo Uber, il giusto ambiente in cui provare gli algoritmi proprietari grazie alle differenti tipologie di strade presenti, ai diversi modelli di traffico e alle condizioni meteorologiche.
Aiuta anche il fatto che la Carnegie Mellon University si trova proprio nella città della Pennsylvania, cosa che consente alla compagnia di raccogliere esperienze e suggerimenti da ingegneri che hanno partecipato direttamente a progetti di varia natura, come robot autonomi e rover marziani. L'obiettivo finale di Uber non è difficile da intuire: essere i primi sul mercato presentando una flotta di veicoli autonomi pronti per il noleggio.
General Motors investirà 500 milioni di dollari in Lyft per aiutare la società a battere Uber, mentre Google continua a macinare chilometri su chilometri con la propria tecnologia con l'apparente obiettivo di creare un servizio di taxi autonomi. Ogni partecipante ha bisogno di percorrere centinaia di migliaia di chilometri, forse anche milioni, prima di entrare nel segmento, cosa che suggerisce che i prototipi autonomi sulle strade aumenteranno a dismisura nei prossimi mesi.
8 Commenti
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Io non la chiamerei "moda".. mi pare più calzante "rivoluzione e inizio di una nuova era". (l'auto autonoma intendo.. non Uber)
Poi per carità.. magari sbaglio alla grande e tutto finirà in soffitta. Ma la partita è tutta da giocare.
Immagino.
Ci sarà più tempo per usare facebook e watzapp. Proprio come avviene oggi dove invece di guidare e guardare la strada, si chatta...
https://youtu.be/ABk4MtyXFKs
per quanto concerne il video...
ok che il passeggero filmi il fatto ma sarebbe stato molto meglio se chiamava la stradale...
ma che pirla che sono ovvio che non chiama la stradale altrimenti poi rimane bloccato anche lui e non vuole certo rovinarsi la gita moto meglio godersi la giornata e criticare poi postando video scandalizzandosi;
i passeggeri presenti in quel video sono colpevoli tanto quanto l'autista.
per quanto concerne il video...
ok che il passeggero filmi il fatto ma sarebbe stato molto meglio se chiamava la stradale...
ma che pirla che sono ovvio che non chiama la stradale altrimenti poi rimane bloccato anche lui e non vuole certo rovinarsi la gita moto meglio godersi la giornata e criticare poi postando video scandalizzandosi;
i passeggeri presenti in quel video sono colpevoli tanto quanto l'autista.
Oppure gli diceva all'autista se poteva pensare alla guida ed evitare di usare il cellulare. La stradale la chiami se se ne sbatte il cazzo e mette a rischio i passeggeri dopo il tuo avviso...
ah già... dimenticavo, non puoi parlare al conducente. Umh, forse dovrei mandargli un sms
Ci sarà più tempo per usare facebook e watzapp. Proprio come avviene oggi dove invece di guidare e guardare la strada, si chatta...
https://youtu.be/ABk4MtyXFKs
Oltre che l'OS Windows ti risulta troppo complicato anche guidare ?
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