Toyota e-Palette: un po' auto, un po' negozio, con la benedizione di Amazon e non solo
di Alessandro Bordin pubblicata il 09 Gennaio 2018, alle 10:01 nel canale Tecnologia
Il mondo dei veicoli a guida autonoma assume una dimensione tutta nuova con l'annuncio della piattaforma e-Palette di Toyota. Non è un'automobile o almeno non solo, può essere un negozio che viene a trovarci a casa oppure molte altre cose. Cerchiamo di capire insieme questa mossa apparentemente azzardata di Toyota
Diciamolo subito: e-Palette di Toyota si muove, autonomamente, sul confine fra genio e follia, almeno basandosi sulle prime impressioni. Nel corso della conferenza stampa Toyota, per voce del presidente Akio Toyoda, è stata mostrata quella che viene una piattaforma di mobilità che va sotto il nome di e-Palette. Si tratta appunto di una piattaforma aperta e quindi si esula del tutto dal semplice concetto di automobile, così come è diverso il target che sono le aziende e non gli utenti finali ma aspettate a perdere interesse, sarebbe un grande errore.
Questo modulo a guida autonoma infatti potrebbe entrare nel nostro quotidiano ben più di quanto immaginiamo, perché è pensato per coprire una lunga serie di esigenze vecchie e nuove. Innanzitutto ha una natura volutamente modulare e adattabile, tanto che nell'arco delle 24 ore può svolgere diversi compiti per aziende diverse, oppure per servizi differenti. Esiste già la e-Palette Alliance e per capire chi vi ha già aderito, si pensi ad esempio a nomi come Amazon, Uber e Pizza Hut.
Questi partner ci permettono di fare qualche esempio: immaginiamo che un domani non troppo lontano si voglia acquistare qualcosa su Amazon, con la possibilità di provarlo nel caso siano scarpe o capi di abbigliamento. Ecco, e-Palette potrebbe venire sotto casa per conto di Amazon e darci questa possibilità. In pratica il negozio viene da noi. Lo stesso e-Palette, nell'arco della stessa giornata, potrebbe svolgere anche altre funzioni come ad esempio consegnare le pizze di pizza Hut, ma anche fungere da navetta per andare al lavoro o portare in ospedale persone che non possiedono un mezzo.
Ovviamente e-Palette potrà essere usata anche in via esclusiva da questa o quell'azienda; quella proposta da Toyota è una visione di un futuro in cui e-Palette possa fungere da modulo a guida autonoma multi-funzione, ma anche come mezzo vero e proprio di trasporto ma anche chiosco, magari in occasione di concerti e manifestazioni.
La proposta quindi è decisamente interessante e anticipa sicuramente quello che potrebbe essere un futuro possibile; Toyota ha tenuto a precisare di guardare avanti e non essere considerata solo come azienda che produce automobili, ma qualcosa di più simile a una "mobility company". Mobile as a service, in somma, MaaS, o come lo si preferisce chiamare. Riteniamo e-Palette, parere nostro e opinabile, una delle cose più intelligenti viste al CES fino ad ora. Sarà realizzabile nella realtà? Ci sarà da attendere, poiché sempre di guida autonoma si tratta e i tempi non sono ancora maturi. Le premesse però sono buone, così come un bel segnale viene dalla benedizione di partner importanti nella logistica e nei servizi "mobility":
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