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Tesla presenta le nuove tegole fotovoltaiche V3, promettendo costi contenuti simili a quelli di un tetto tradizionale
di Carlo Pisani pubblicata il 14 Giugno 2019, alle 12:41 nel canale TecnologiaUn prodotto che si presenta con un colore scuro tipico del silicio monocristallino, con forme e dettagli molto anonimi ed un sistema di fissaggio che a prima vista risulta molto semplice da assemblare e lineare da posizionare; per il momento non sono stati diffusi precise specifiche tecniche
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEDIT:comunque se veramente dovessere costare come un tetto normale, in quei casi dove una persona deve rifare il tetto non penso che ci sarebbero motivazioni per scegliere un tetto tradizionale.
Detto questo io disapprovo chi crede che vada regolamentato e reso obbligatorio.. io disapprovo chi crede che i 380 milioni di europei debbano farsi carico da soli del salvataggio del pianeta dal momento che il problema è l'immensa sovrappopolazione e la devastazione per via dell'agricoltura OLTRE al consumo di noi occidentali..
puntare il dito SOLO sui nostri consumi senza ricordarci che il consumo è dato da POPOLAZIONE X CONSUMO procapite e non solo da noi è da cialtroni.. tutto qua..
se le tegole elettriche costassero il giusto la gente le metterebbe senza obblighi o altro.. chi non vorrebbe energia GRATIS se il costo + zero ?..
ovvio che andrebbe anche obbligato chi ha il tetto fotovoltaico a investire nei sistemi di accumulo in modo da non aumentare il costo per tutte le industrie e il sistema nazionale..
ma la tegola in se è una cosa ottima se costa come le altre.. per 60 mq di tetto servono 6 mila euro di tegole wierer.. queste quanto costano ? 100 euro/mq ? o mille ? il successo si decreta in questo banalissimo modo..
i tesla wall-trabicoli costavano una follia e non ne hanno venduti molti.. se le tegole V3 fanno la stessa fine siamo qua a parlare di aria fritta..
Ora, le finte-tegole si considerano impianto fotovoltaico a vista (in fondo lo sono), o no?
Avevo e ho lo stesso problema. Ho risolto comprando quote da cooperative energetiche (fonte1 e fonte2). Tu diventi socio di un grande impianto FV, eolico o altra energia rinnovabile e produci energia che viene immessa in rete e virtualmente arriva a casa tua. Tu paghi le bollette e ti arrivano i ristorni che, in base al numero di quote, compensano il consumo.
Puoi anche diventare solo socio consumatore di energia che equivale a cambiare operatore energetico.
In Italia sta partendo adesso, all'estero è molto diffuso.
quel sistema di quote e dintorni per gli impianti in Italia è partito oltre 10 anni fa a Sud di Verona con un impianto fotovoltaico a terra.. e non era il primo in Italia
forse adesso è più conosciuto ma per assurdo meno diffuso perchè all'epoca serviva per finanziare i parchi fotovoltaici senza chiedere soldi alle banche
Oggi è in disuso visto i costi di rivendita dell'energia elettrica per i parchi FV che è al valore reale e non più pompato di sovvenzioni..
se poi uno vuole essere green puo' spendere 1 €/MWh in più e comprare i GO per la propria casa ed essere 100% da fonti rinnovabili se vuole.. se invece vuole risparmiare soldi e non pensa all'ecologia allora ci si fa il tetto FV
Difficili da montare, difficili da riparare, meno efficienti dei classici pannelli e probabilmente più costosi. Ormai che non ci sono più gli incentivi di un tempo e a meno che non viviate al sole tutto l'anno non vi conviene assolutamente.
Ora, le finte-tegole si considerano impianto fotovoltaico a vista (in fondo lo sono), o no?
E' normale.
In molti regolamenti regionali e comunali, possono esserci 2 prescrizioni (attenzione, dipende dalla regione e dal comune):
1) su tetto piano, il baricentro del pannello deve essere posto a quota inferiore a quella del parapetto per limitarne la vista dalla strada;
2) su tetto inclinato, il pannello deve avere la stessa inclinazione del tetto;
in zone con vincolo architettonico o paesaggistico, va' comunque valutato l'uso delle tegole fotovoltaico anzichè i pannelli semplici
(in Italia le tegole fotovoltaiche esistono da 10-15 anni, non le ha di certo inventate Tesla).
Infine in alcune zone in prossimità degli aeroporti (tipicamente sulla direttrice delle principali piste, nelle zone di atterraggio e decollo), viene imposto l'uso di pannelli (fotovoltaici ma anche del solare termico), cosiddetti "basso riflettenti" (basta richiederli, ma costano un 20% in più, se non ricordo male).
Personalmente ritengo le tegole fotovoltaiche piuttosto scomode soprattutto a livello impiantistico. Ed a parità di potenza, costano molto di più dei pannelli.
Invece le tegole del solare termico non sono niente male: esteticamente poco impattanti e rendono abbastanza bene (non voglio mettere link a produttori, cercate "tegole solare termico"
ringrazio il cielo di non aver MAI usato pannelli diversi dai classici mono e poli con telaio in alluminio!
TUTTI gli altri hanno dato problemi
gli amorfo vetro vetro si spaccano
le guaine di scollano
le tegole surriscaldano e spaccano
gli ibridi (FV + termico) hanno corrosione galvanica
i CIGS non ne parliamo
tutti dichiaravano che era il meglio
poi il tempo ha dimostrato quali erano le migliori scelte...
Non è una cosa così assurda.
Se vivi in un centro storico di una città d'arte o cimunque con edifici di pregio storico qualsiasi comune impone vincoli estetici spesso molto restrittivi.
Questi possono riguardare ovviamente il fotovoltaico sui tetti ma vanno anche molto più nel merito vincolandodi a precise scelte architettoniche in facciata: tipo di tegole, persiane, serramenti ed anche il colore e le tipologia di intonaco.
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