Tesla Model 3 in Europa con presa CCS Combo 2
di Rosario Grasso pubblicata il 14 Novembre 2018, alle 16:41 nel canale Tecnologia
Le Model 3 utilizzeranno lo standard di ricarica più comune per l'Europa, a differenza di quanto avviene con tutti gli altri modelli Tesla. Adattatore anche per le Model S e X
Sebbene la Model 3 rossa che si trova nello show room di Milano abbia ancora l'originale presa proprietaria Supercharger di Tesla, così come tutte le altre Model 3 che sono state importate dagli Usa, il modello definitivo per l'Europa sarà dotato della presa CCS Combo 2, ovvero il sistema di ricarica di riferimento per i veicoli elettrici europei. Tesla lo ha annunciato in via ufficiale, diffondendo anche i primi rendering della nuova presa.
Le Tesla notoriamente usano lo standard Supercharger sia in Nord America che in Europa, ma con la Model 3 si cambierà, mentre un adattatore è in arrivo anche per le Model S e X già in circolazione. Queste potranno dunque essere ricaricate presso le colonnine CCS tradizionali, esattamente come già succede con l'adattatore ChadeMo.
Le Tesla attuali dispongono di un connettore di Tipo 2 con attacco Mennekes, compatibile nella parte superiore con la presa CCS. Si tratta di una pratica seguita da tutti i produttori automobilistici per gestire ricarica AC lenta e DC veloce in un unico sistema. Quindi Tesla avrebbe potuto continuare a usare il Tipo 2 per la ricarica DC veloce attraverso le colonnine Supercharger già esistenti in Europa e usare l'adattatore per la ricarica lenta nelle colonnine DC, come avviene adesso. Questo però avrebbe reso il connettore troppo complesso: Tesla lo ha voluto semplificare, il che comporta la modifica delle stazioni Supercharger europee per aggiungere un secondo cavo con il connettore CCS, in modo che siano compatibili sia con le Tesla con il vecchio connettore che con quelle dotate di nuovo connettore.
La decisione di Tesla dipende anche dalla rapida diffusione che stanno registrando le colonnine DC in Europa grazie al lavoro portato avanti dal consorzio Ionity. Rimarrà da verificare quali velocità di ricarica le Model 3 europee saranno in grado di raggiungere, con le colonnine DC che sono predisposte per andare oltre i 150 kW. Le attuali Tesla, quando ricaricate presso le stazioni Supercharger, sono limitate a 120 kW.
Le consegne della Model 3 in Europa partiranno nella seconda metà del 2019, mentre Tesla ha recentemente rivelato anche il modello midrange a un prezzo leggermente inferiore.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPoi he io sappia gli 800 V in Italia sforano nella media tensione e da noi serve una struttura un po' più complessa delle semplici colonnine
+ 5000€ se lo prendi quando prenoti l'auto, ma puoi attivarlo dopo alla modica cifra di 7000€ .....
la famosa auto per tutti....
Poi he io sappia gli 800 V in Italia sforano nella media tensione e da noi serve una struttura un po' più complessa delle semplici colonnine
La media tensione è sopra i 1000 V. Comunque non è solo una questione di adattatori e di colonnine di ricarica, TUTTA la rete elettrica dev'essere ripensata, 10-15 auto che si ricaricano a 2-300 kW hanno l'assorbimento di una piccola zona industriale, roba da mettere in ginocchio i fornitori di elettricità.
Per essere più precisi la media tensione parte da 1000V in alternata e da 1500V in continua
Condivido al 100%
Un bel parafulmine sul tetto e si spera in una bella scarica da 1,21 Gigawatt!
+ 5000€ se lo prendi quando prenoti l'auto, ma puoi attivarlo dopo alla modica cifra di 7000€ .....
la famosa auto per tutti....
Cosa c'entra con l'articolo?
+ 5000€ se lo prendi quando prenoti l'auto, ma puoi attivarlo dopo alla modica cifra di 7000€ .....
la famosa auto per tutti....
invece buttare 40.000 euro per un BMW serie 3 o i 36.000 per un'A4 col millequattro ha senso...
se ci fai 15.000 km/anno con la tesla hai risparmiato già 10.000 euro in 10 anni.
No, infatti non ha senso. Con quei soldi ti esce un Golf GTI, una Leon Cupra, ecc... roba più divertente.
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