Tesla
Tesla, incidente mortale in Europa: forte impatto avrebbe causato il thermal runaway delle batterie
di Rosario Grasso pubblicata il 15 Maggio 2018, alle 10:41 nel canale Tecnologia
Secondo un resoconto dei media svizzeri un tedesco di 48 anni sarebbe morto in seguito all'impatto della sua Tesla che avrebbe innescato un rapido aumento della temperatura e fatto esplodere le batterie
107 Commenti
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Da circa 3 anni mi diverto con l'hobby del radiomodellismo elettrico. Le RC modern usano motori brushless che sono alimentati da potentissime batterie LiPo a "1 to 6" celle. In pratica accumulatori che erogano oltre 100 ampere di Potenza di picco!Qeuste sono le raccomandazioni sempre fatte da ogni produttore di batterie LiPo:
1. non caricare mai più del necessario
2. non lasciare in carica in ogni caso la batteria se non serve
3. non fare scricare la batteria oltre il cut-off
4. non esporre le batterie a fonti di calore
5. non rompere le batterie
Se quanto sopra dovesse avvenire il rischio è una fusion del support con forti fiamme dovute all'architettura del sistema.
Personalmetne non ho mai avuto problem simili ma sto piuttosto attento ai miei prodotti conservano le batterie in contenitori di metallo e ricaricando parzialmente le batterie di tanto in tanto.
La domanda è ... siamo pronti peer avere una simile tecnologia in un'auto?
Bye
Bye
Come tutte le tecnologie, si evolveranno con il tempo e con la diffusione.
La domanda di mercato è l'incentivo più grande che ci sia per la creazione di innovazione e l'apporto di denaro nel settore ricerca e sviluppo.
Sicuramente i primi modelli di auto a combustione avranno avuto serbatoi che esplodevano da soli, enormi problemi di varia natura ed efficienza bassissima.
Sono diventate ciò che sono adesso dopo un secolo di sviluppi.
Le auto elettriche al momento sono così.
C'è un certo qual rischio dal punto di vista delle batterie, ma neanche esagerato se consideriamo la giovinezza del progetto, unito alla casistica e alla dinamica violenta di questi incidenti.
Ci sono molti morti anche con le "sicure" auto tradizionali, tralasciando il discorso sulle dovute proporzioni.
Sono dei rischi accettabili, dal mio punto di vista, in queste proporzioni.
Certo, se si attende la sicurezza assoluta, non avanzeremo più in nessun settore...
e perchè? il ciclo diesel è nettamente migliore del ciclo otto (=benzina) perchè ha una efficienza energetica migliore, lavorando a pressioni più alte.
e produce quindi meno CO2, cosa fondamentale per evitare una catastrofe ambientale potenzialmente da estinzione del genere umano.
le fantasie riguardo al "maggior inquinamento" dipendono al 99% dalle teste di bip che li guidano come se fossero auto da formula1, NON dal motore in sè.
Si dovrebbe essere una sorta di idrocarburo ma non credo metano se no non sarebbe gassoso?
no, non intendevo dire che fiat sta lavorando alla stessa roba, ma che 'sto combustibile alla fine è un idrocarburo come metano, benzina o gasolio, e allora forse tanto vale usare il metano che è già "pronto" senza inventare nuove robe, nuovi distributori, ecc ecc. giusto per fare "green".
si, suppongo che sia liquido. vabbè, allora esiste già da decenni l'etanolo usatissimo in brasile (per restare in casa vedi le auto tetrafuel di fiat (magneti marelli) ed altri in quel paese)
si, mi sono spiegato male, non intendevo che fiat fa la stessa cosa, ma che tanto vale puntare su metano e/o etanolo che sono già attuabili ed industrializzati da subito (anzi da ieri
https://www.google.com/search?q=Tetrafuel
Cmq si sto facendo anche un pensierino al gas , solo che tenermi le bombole a portata di incidente non mi ispira molto.
ora che ci penso ho letto che fiat sta studiando (anzi, ha già attuato in piccola scala) la produzione di biometano x autotrazione a partire da reflui zootecnici e rifiuti organici.
ecco un link http://www.ansa.it/canale_motori/no...396d12a8c1.html
cmq le bombole sono più sicure di quel che si pensa: vengono collaudate a pressioni molto più alte di quelle a cui sono usate, e anche in caso di incendio avevo sentito che sono addirittura più sicure se sono piene che non mezze vuote (detto da un VVFF...
infatti. ci sono decine di autobus a fuoco ovunque.
https://www.google.com/search?q=inc...+di+linea+-roma
Il gpl mi converrebbe sicuramente l'impianto costa poco , ma è sempre la bombola a frenarmi . Per adesso tiro un po avanti poi vedrò.
Guarda questo video, è un pò vecchiotto ma penso sia comunque attuale nei contenuti:
https://www.youtube.com/watch?v=pUAg5XQ7igo
Per quanto riguarda consumi e prestazioni, io ho un auto a GPL uscita così da concessionario (presente a listino con impianto montato di fabbrica), a GPL le prestazioni sono migliori che a benzina; lato consumi usandola da codice faccio dai 9 ai 12 km con un litro (considerato estate con condizionatore sempre acceso oppure guidando un pò col piede pesante e inverno dove il GPL si attiva dopo un pò per via del freddo), considerato che lo pago 0.599€ al litro i conti vengono da sè.
Occorre considerare un pò di litri di benzina che devono sempre essere presenti nel serbatoio (l'auto si accende con quelli e finchè non entra in temperatura, funziona a benzina, poi commuta a GPL). Si consumano più rapidamente in inverno (col freddo. Per dire quando lascio l'auto all'aperto, con temperature rigide della mia zona, si fanno anche 2/3 km a benzina prima di commutare).
Per ora l'unica pecca è la questione autonomia (con un pieno faccio circa 360/400 km ma riempio prima di rimanere a secco) e la questione self service. Su questa questione con un decreto so che era stata sdoganata, ma ancora in Italia ne devo vedere uno (in Svizzera li hanno già da un pò ad esempio).
ecco un link http://www.ansa.it/canale_motori/no...396d12a8c1.html
cmq le bombole sono più sicure di quel che si pensa: vengono collaudate a pressioni molto più alte di quelle a cui sono usate, e anche in caso di incendio avevo sentito che sono addirittura più sicure se sono piene che non mezze vuote (detto da un VVFF...
ci sono delle realtà nel nord italia (una la conosco bene) che dal compost (il classico rifiuto umido) ricavano biometano che viene rimpiegato per rifornire i loro mezzi per la raccolta di rifiuti e le auto del parco aziendale, tutte del gruppo vag.
Anche fiat avevo letto, che ha consluso positivamente dei test con il biometano, prodotto sempre dalla "fermentazione" del compost, ma non so se legato alla realtà che conosco.
Allo stato normativo attuale, il biometano però non è vendibile (non so perchè
Per le bombole, nel caso di vw, vengono progettate x 500bar, testate a 400 e utilizzate a 250 (o meno)
...cut...
la questione self service. Su questa questione con un decreto so che era stata sdoganata, ma ancora in Italia ne devo vedere uno (in Svizzera li hanno già da un pò ad esempio).
anche in austria ci sono già da un po i self di metano e a merano ne hanno aperto uno poco fa, sempre di metano. A differenza dei distributori di benzina c'è comunque la necessità di un presidio continuo da parte di un operatore, comunque qualcosa si sta muovendo
Anche fiat avevo letto, che ha consluso positivamente dei test con il biometano, prodotto sempre dalla "fermentazione" del compost, ma non so se legato alla realtà che conosco.
Allo stato normativo attuale, il biometano però non è vendibile (non so perchè
Per le bombole, nel caso di vw, vengono progettate x 500bar, testate a 400 e utilizzate a 250 (o meno)
anche in austria ci sono già da un po i self di metano e a merano ne hanno aperto uno poco fa, sempre di metano. A differenza dei distributori di benzina c'è comunque la necessità di un presidio continuo da parte di un operatore, comunque qualcosa si sta muovendo
Ci sono novità sul fronte biometano per autotrazione:
https://www.wired.it/economia/busin...auto-biometano/
certo occorre sempre ricordare che il metano è un potentissimo gas serra, ben peggiore della CO2, ma alla fine, nella differenziazione delle fonti di produzione, meglio il biometano "autoprodotto" che importare petrolio e metano o usare il gpl.
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