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Tesla Giga Austin, arriva una nuova pressa gigante dall'Italia

di pubblicata il , alle 10:52 nel canale Tecnologia Tesla Giga Austin, arriva una nuova pressa gigante dall'Italia

Proseguono spediti i lavori per ultimare la nuova fabbrica Tesla in Texas, che servirà per produrre la Model Y e il pick-up Cybertruck. Durante uno dei periodici flyover con un drone, uno youtuber ha avvistato un nuovo arrivo dall'Italia

 

Mentre Elon Musk era impegnato a Berlino, incontrando politici e funzionari locali per cercare di accelerare l'entrata in funzione della fabbrica europea, dall'altra parte dell'oceano proseguivano i lavori per completare un altro importante stabilimento, quello di Austin. La fabbrica in Texas servirà per soddisfare la domanda per la Model Y, e più avanti per evadere i tantissimi ordini del pick-up Cybertruck.

Come sempre accade per le location Tesla, youtuber e reporter vari presidiano costantemente la zona, e grazie alle riprese di un drone si è scoperto l'arrivo di un altro importante carico dall'Italia.

Giga Press

Tesla è un po' italiana, grazie a Idra Group

La consegna, come molti avranno già intuito, arriva da Idra Group, azienda italiana, che già nelle altre fabbriche ha consegnato quelle che sono state ribattezzate "GigaPress", enormi presse che Tesla utilizza per realizzare parti di telaio in un unico componente, anziché saldare tra loro circa 70 pezzi.

Come successivamente riportato, le enormi casse che si vedono nel video, contengono i componenti per una nuova pressa, la terza nel sito di Austin, con una capacità operativa di 6.000 tonnellate. Nel video si possono vedere anche tutti i progressi fatti in pochi mesi:

Sembra anche che Tesla stia preparando le fondamenta per una quarta pressa e il motivo è da ricercare nei cambiamenti produttivi che partiranno proprio in Texas. La Model Y che verrà qui prodotta utilizzerà l'enorme cast delle presse per la parte posteriore del telaio, ma anche per quella anteriore, mentre allo stato attuale le vetture prodotte in California hanno solo il posteriore realizzato con questo metodo. Lo stesso avverrà anche a Berlino non appena Tesla otterrà i permessi finali per iniziare le attività, forse il prossimo ottobre.

4 Commenti
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supertigrotto18 Agosto 2021, 13:01 #1
Io abito in una zona dove si costruiscono macchine utensili che vengono quasi tutte esportate all'estero.
Come costruttori noi italiani abbiamo ancora molto da dire,sperando di non perdere competenze e preparazione, è una cosa che ho notato,in Italia dopo aver raggiunto il top,ci sediamo sugli allori e poi cominciamo la scivolata verso il basso,venendo superati anche dalle nazioni emergenti.
l'America ad esempio compra ancora molto da noi,centri di lavoro per il legno,macchine da conceria,centri di lavoro di precisione per la lavorazione dei metalli ,robot da saldatura etc,idem giapponesi,quindi vuol dire che la qualità attualmente ce la abbiamo,pure il prezzo,ma fino a quando questo momento idilliaco continuerà?
Qarboz18 Agosto 2021, 17:19 #2
Originariamente inviato da: supertigrotto
ma fino a quando questo momento idilliaco continuerà?



IMHO fino a quando gli utili depurati dalle tasse (che in Italia raggiungono livelli esagerati) saranno sufficienti ad investire in ricerca per innovare. Quando questa condizione non sarà più soddisfatta inizierà il declino (parlo della singola azienda)
faaezz18 Agosto 2021, 18:58 #3
Sono d'accordo. Lavoro anch'io nel settore dell'automazione industriale e gli Italiani (non l'Italia) sono ancora una eccellenza nel settore. Io penso che per sopravvivere ormai bisogna internazionalizzare.
Nota, Idra ormai non ha più proprietà Italiana, come molte piccole/medie realtà del Bresciano
magicohw18 Agosto 2021, 20:52 #4

Fanno bene a scappare dall' italia, qui il massimo di un lavorat

E si in italia gli italiani sanno solo certificare simulazioni di patologie, da noi tutto FALLISCE E CHIUDE!!! Forza una legge che promuova ed incentivi le idee costruttive!!!

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