Scoperto in Europa un enorme giacimento di litio: batterie per 400 milioni di auto elettriche. Ecco dove si trova
di Andrea Bai pubblicata il 03 Maggio 2021, alle 18:41 nel canale BatterieSi tratterebbe di uno dei più grandi giacimenti del mondo e consentirebbe al settore automobilistico europeo di non dover dipendere dai fornitori in Asia, Australia e America Latina
In Germania è stato individuato un ricco giacimento di litio al di sotto del fiume Reno: si tratta di un volume di materia prima capace di soddisfare l'esigenza di produzione di batterie che possono alimentare 400 milioni di vetture. Secondo le informazioni disponibili il giacimento è uno tra i più grandi del mondo. Il metallo si trova raccolto in forma fusa a diversi chilometri di profondità al di sotto della superficie nella valle dell'Alto Reno.
La possibilità di sfruttare questo giacimento per l'approvvigionamento di materie prime ora particolarmente appetibili per il settore automobilistico permetterebbe all'industria delle auto europea di non dover più importare il litio dagli estrattori oggi dislocati principalmente in Australia, Cile e Cina, riducendo quindi l'impronta di carbonio rispetto alle attuali condizioni di produzione e trasporto.
Secondo quanto riferisce l'agenzia stampa Reuters, la società Vulcan Energy Resources (realtà con sede in Australia ma con partecipazioni tedesche) si è mostrata interessata all'estrazione del litio dal nuovo giacimento e avrebbe già avanzato alcune proposte che prevedono inoltre la costruzione di centrali geotermiche che possano fornire l'energia necessaria per le operazioni di estrazione, impegnandosi in un investimento di circa 1,7 miliardi di euro.
Questo approccio potrebbe consentire di avere una condizione di estrazione energeticamente sostenibile, ma la particolare collocazione del giacimento rende le operazioni piuttosto complicate e impattanti dal punto di vista geologico. E questa è al momento la principale preoccupazione, poiché vi sono alte probabilità di opposizione da parte delle comunità locali. E proprio su questo tema c'è un precedente importante: la cittadina di Staufen, che si trova proprio in questa regione, è salita agli onori delle cronache poiché i suoi edifici hanno iniziato inspiegabilmente a fessurarsi anche gravemente. La causa è stata individuata poi nelle attività di una vicina centrale geotermica: le perforazioni hanno causato il rigonfiamento di strati sotterranei di gesso che hanno compromesso la statica delle abitazioni.
Vulcan Energy Resources ritiene di poter estrarre 15 mila tonnellate di idrossido di litio all'anno, in due siti, entro il 2024. A partire dal 2025 potrebbe prendere il via una seconda fase per un'estrazione di 40 mila tonnellate all'anno in tre ulteriori stabilimenti. Nel frattempo sono già iniziati i contatti sia con i produttori di batterie sia con le principali realtà del panorama automobilistico.
115 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infol'italia è geologicamente giovane, possiamo scordarci terre rare e idrocarburi, qualcosa c'è, ma è poca roba. In cambio però abbiamo Vulcani e Terremoti, non male no...
1. come arriva una ruspa ecco centiania di mongogretini con le molotov a fare danni per bloccare tutto
2. putacaso si scoprisse il giacimento anche senza fare ricerche, gli stessi mongogretini a protestare per evitare l'estrazione
abbiamo già il metano, in mare e in pianura, hanno fatto chiudere tutto, questi bipedi che stanno infestando l'italia
.... ma non più usati perchè sconvenienti confronto il rame USA che si trova a livello del terreno... volendo però si potrebbe reinvestire e riaprire le miniere, ci starebbe tanta mano d'opera ora, a costo quasi zero.
Sarebbe rimasto li' a causa del movimento NoBattery, a causa della corruzione negli appalti e negli scandali nello smaltimento dei rifiuti pericolosi, per non parlare di indagini per infiltrazioni mafiose e chissa' cos altro...
piove sempre sul bagnato
in piu' ci avrebbero prodotto le 500 elettriche con 190km di autonomia
Dovremmo inventare il motore a diossina, tutto il centro-sud darebbe energia rinnovabile a milioni di veicoli invece di impestarci le mozzarelle di bufala.
le risorse boldriniane?
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