Renault EZ-GO è l'automobile del futuro che sostituirà i mezzi pubblici
di Riccardo Robecchi pubblicata il 13 Marzo 2018, alle 10:21 nel canale Tecnologia
Renault ha utilizzato il palcoscenico del Salone di Ginevra per mostrare il suo ultimo concept: la EZ-GO. Un'automobile elettrica e autonoma con principi di design molto distanti dalle automobili odierne
Sin da quando ho visto Io, Robot non ho potuto che rifarmi ad esso, pensando a come sarà l'auto del futuro. Eppure le automobili mostrate in quella pellicola non sono che una proiezione delle automobili attuali in un contesto ipertecnologico, senza pressoché alcun adattamento sociale e culturale. Renault pensa che le automobili del futuro saranno differenti e per questo ha mostrato al Salone di Ginevra il concept EZ-GO, un'auto a guida autonoma che fa però della condivisione il fulcro centrale.
L'auto del futuro, secondo Renault, non sarà un'automobile posseduta da un privato che la custodirà nel proprio garage, ma un'automobile che si affitterà al volo tramite servizi di ride sharing - in poche parole, saranno dei taxi autonomi. E saranno le uniche automobili in circolazione. Anche il trasporto pubblico sarà sostituito, almeno per quanto riguarda i mezzi di superficie, da veicoli di questo tipo.
La EZ-GO è progettata pensando esplicitamente a questo scenario: non ci sono le classiche portiere, ma solo un'apertura frontale che si palesa quando il tetto si alza, mostrando i divanetti che ricoprono i tre lati restanti. Di sicuro impatto visivo, la soluzione non sembra però l'ideale per le giornate di pioggia. Tutta l'automobile è un tripudio di vetro, per mostrare l'esterno ai passeggeri e per mostrare i passeggeri all'esterno. La trazione è di tipo elettrico, come ormai siamo abituati a vedere nelle automobili più futuristiche.
Fattore interessante è che Renault non pensa di vendere le automobili a privati o ad aziende terze che si occuperanno di creare e gestire un servizio di ride sharing, ma immagina di gestire in prima persona un servizio ed essere quindi non solo costruttrice del mezzo, ma anche sua proprietaria e gestrice esclusiva. L'azienda francese immagina quindi un futuro in cui i costruttori smetteranno di essere venditori, ma produrranno vetture solo per soddisfare le esigenze dei servizi che metteranno a disposizione.
L'azienda parla, come riporta The Verge, della fine del prossimo decennio come obiettivo per la messa in opera della EZ-GO (o di un suo derivato sviluppato nel frattempo).
L'automobile del futuro immaginata da Renault è un'automobile ben lontana da quelle immaginate per Io, Robot: se queste ultime rimangono dei mezzi di spostamento individuale o di piccoli gruppi di persone, e comunque molto vicine a quelle in uso oggi, la Renault EZ-GO porta invece con sé un grosso cambiamento nel concetto stesso di automobile. Un concetto più lontano da quello di possesso individuale e più vicino a quello di utilità sociale e basso impatto ambientale di un bene - per quanto, comunque, la necessità di profitto (e la volontà di raggiungerlo) rimangano alla base del progetto. La EZ-GO infatti è disponibile quando serve, ma non occupa parcheggi in città e non è di proprietà di alcun privato cittadino. Un concetto sicuramente suggestivo, sia nel bene che nel male.
13 Commenti
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Hai pienamente ragione, le case costruttrici come i politici ragionano come se l'italia ( non solo l'italia) fosse fatta esclusivamente da megalopoli, quando di fatto ci sono 4 grandi città e basta...
è quello che penso da qualche anno, spero possano realizzarlo il prima possibile, risolverebbe tantissimi problemi
be quando tutte le auto saranno gestite da un unico software (non voglio dire una IA) si potrà minimizzare lo spostamento delle auto a vuoto tenendo traccia delle abitudini della gente anche nei paesini, rimangono ovviamente esclusi gli eremiti sui cocuzzoli delle montagne ma parliamo di poca roba, già un raggruppamento di 10 case può essere servito da queste auto e nulla vieta di fermare un auto di passaggio e salire se c'è spazio
Vista di lato e con il portellone aperto si notano subito un sacco di problemi potenziali nell'uso reale (immaginate di usarla in posti con strada con troppe buche o che succede in presenza di vento e pioggia quando si apre il portellone).
Comunque come dice LMCH il mezzo come mostrato nel concept sarebbe stato meglio farlo vedere alla fiera delle pirlate, così com'è potrebbe viaggiare solo su una pista da formula uno a patto che non piova. Se quel portello si apre sotto un'acquazzone il veicolo diventerebbe un'acquario
Comunque come dice LMCH il mezzo come mostrato nel concept sarebbe stato meglio farlo vedere alla fiera delle pirlate, così com'è potrebbe viaggiare solo su una pista da formula uno a patto che non piova. Se quel portello si apre sotto un'acquazzone il veicolo diventerebbe un'acquario
L'efficienza di un autobus scende molto quando è vuoto, qui si parla di auto a guida autonoma. Non dovresti prendere più prendere l'auto per raggiungere la fermata del bus.
E poi è soltanto un altra concept car.
Non conosco nessuno che prende la macchina per arrivare alla fermata dell'autobus, ma da che pianeta scrivi? Ho una macchina ma mi fermo alla fermata del bus, parcheggio e prendo l'autobus? A me è capitato con degli amici molto ubriachi, ma non è esattamente la quotidianità per fortuna
è meno efficiente ma alla gente non piace stare ammassata nei bus, questo è più comodo
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