Polini e-bike, motore E-P3 e sistema Dual Battery per un totale di 1.000 Wh a bordo
di Carlo Pisani pubblicata il 08 Novembre 2018, alle 15:41 nel canale Tecnologia
La tecnologia in questione è stata presentata assieme a due prototipi di biciclette, una e-bike MTB (Mountain Bike) e una e-bike da strada, entrambe con livrea basata sul colore blu tipico dell'azienda
Polini, azienda lombarda leader da oltre mezzo secolo nella produzione di parti speciali per scooter, sbarca nel segmento e-bike presentando ufficialmente ad EICMA 2018 il proprio motore elettrico E-P3 in abbinamento ad un'interessante sistema di batterie integrato nel telaio denominato Dual Battery per un'autonomia dell'assistenza alla pedalata veramente importante.
La tecnologia in questione è stata presentata assieme a due prototipi di biciclette, una e-bike MTB (Mountain Bike) e una e-bike da strada, entrambe con livrea basata sul colore blu tipico dell'azienda.
In entrambi i casi a bordo troviamo il motore E-P3 di Polini, già noto agli appassionati del settore, si presenta con un peso di soli 2,85 kg, ingombri ridotti, potenza nominale pari a 250 W (500 W di picco) ed una coppia massima di 70 Nm, il tutto, abbinato ad un sistema a doppia batteria, ciascuna da 500 Wh, una integrata nella sezione superiore del telaio e l'altra nella sezione frontale, tra canotto di sterzo e movimento centrale, per un totale di ben 1.000 Wh in grado fornire un'assistenza alla pedalata al 30% per più di 400 km.
Autonomia maggiorata ma anche una migliore salvaguardia dell'integrità delle celle che costituiscono tali batterie, infatti il sistema Dual Battery di Polini prevede un loro funzionamento alternato e non simultaneo, allungando la vita utile delle batterie in quanto gestite una in sostituzione dell'altra spalmando lo stress su entrambi i moduli, soprattutto per valori importanti di assistenza alla pedalata (fino al 400%), evitando surriscaldamento dei componenti e relativo deterioramento; per maggiori informazioni a riguardo vi invitiamo a visitare lo stand Polini presso EICMA 2018 o visitare la pagina dedicata a questi componenti per e-bike.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa MTB è una front, per di più con angolo di sterzo troppo chiuso.
La stradale elettrica è un controsenso.
Resteranno prototipi.
se proprio dovessi sbattere la testa e decidere di comprarmi una e-bike, la prenderei full con geometrie da DH ed escursioni da almeno 200mm! Così da poter fare tranquillamente i giri alpini in salita grazie alla batteria e discese estreme.
La frontina non ha alcun senso secondo me....
Come lo so? Le vendo.
La bici a pedalata assistita non è un motorino, e non è una moto da cross.
La usa chi è troppo anziano, troppo poco alenato o troppo pigro, per riuscire a fare giri lunghi con la propria gamba. Fai fatica lo stesso, ti diverti, e fai molta più strada di quanta ne faresti solo con le tua gambe.
io vedo anche una full...
cmq, qualche costruttore usa i motori polini? perchè ora come ora vedo tanti schimano, meno bosh che in passato, e niente altro...
ovviamente tutti a prezzi assurdi.
Come lo so? Le vendo.
allora è il 90%
il problema è e resta il prezzo: non si può pagare una full come un motorino o uno scooter: è furto.
il problema è e resta il prezzo: non si può pagare una full come un motorino o uno scooter: è furto.
E chi lo dice? Allora con lo stesso criterio non si può pagare una moto quanto un auto. E' un furto!!!
Se fai la somma dei componenti ( e su una bicicletta è relativamente facile) i conti quadrano, anzi, ovviamente è più conveniente la bici intera invece che comprare i pezzi.
L'anno scorso ho venduto una mtb full non elettrica top di gamma, di listino sfiorava i 10k. E allora?
Dipende tutto dal prodotto.
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