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Otto, camion a guida autonoma dagli ex-dipendenti di Google, Apple e Tesla

di pubblicata il , alle 14:51 nel canale Tecnologia Otto, camion a guida autonoma dagli ex-dipendenti di Google, Apple e Tesla

Otto è una societa con sede a San Francisco impegnata nei test dei camion a guida autonoma. Un team di quaranta persona che annovera tra le sue fila Anthony Levandowski e Lior Ron, ex-dirigenti di Google responsabili dei progetti self-driving cars e mappe.

 

Gli ambiti di applicazione delle vetture a guida autonoma sono molteplici e comprendono anche i servizi di trasporto destinati al trasferimento di merci su strada. Uno scenario di utilizzo che Otto, una  società di recente costituzione e sede a San Francisco, sta guardando con interesse dando il via, nello specifico, ad una serie di test sui camion a guida autonoma.

L'azienda è formata da un team di quaranta persona, comprendenti ex-dipendenti di Google, Apple, Tesla e Cruise Automation. Tra gli ex-dipendenti di Google che hanno scelto di supportare l'attività di Otto figurano nomi noti come quello di Anthony Levandowski, storica figura del team di Google che ha portato avanti il progetto delle self-driving cars, e Lior Ron, ex dirigente di primo piano della divisone Mappe di Google. 

Otto non produrrà camion con autoguida, ma punta a sviluppare "kit di conversione" che potranno essere installati su automezzi già esistenti presso centri di assistenza o direttamente in presso le case automobilistiche - tale ultima possibilità, al momento, è subordinata alla capacità della società di stipulare partnership con i produttori di autoveicoli.

Il progetto degli automezzi con autoguida di Otto condivide con quello di Google l'analoga necessità di portare avanti la necessaria fase di test, ma, tenuto conto della destinazione d'uso del veicolo, cambiano le priorità. A differenza delle vetture di Google, che ha già attivato i test all'interno dei centri urbani, Otto si sta concentrando sul test dei camion sulle autostrade, il percorso tipico di tale categoria di veicoli.

I test preliminari prevedono l'impiego di camion Volvo VNL 780, ma nei progetti di Otto figura l'impiego di automezzi di "classe 8", ovvero i camion più grandi e pesanti che possono percorrere le autostrade americane. Per completezza di informazione, si precisa che i camion con auto-guida sviluppati da Otto prevedono la presenza di un operatore a bordo del veicolo. Il vantaggio rispetto ai camion sprovvisti di tale sistema di guida è comunque apprezzabile visto che, sulla carta, può alleviare il compito del guidatore durante trasferimenti particolarmente lunghi. 

Otto non ha ancora comunicato entro quanto prevede di dare il via alla commercializzazione dei sopra citati "kit di conversione", né quanto costerà integrare il sistema di auto-guida nei camion già in commercio. I dirigenti si limitano ad affermare che il prezzo rappresenterà una piccola frazione del valore di un camion di 100.000-300.000 dollari.

Come nel caso di altri progetti relativi a vetture a guida autonoma, la trasposizione dei prototipi in prodotti commerciali passa per una lunga fase di test e per l'obbligo di far convivere le nuove tecnologie con le normative che regolano la circolazione dei veicoli su strada. Da questo ultimo punto di vista, Otto non dovrebbe andare incontro a particolari problemi negli States, visto che, come detto, i camion a guida autonoma che sta sviluppando prevedono la presenza di un operatore a bordo. 

14 Commenti
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Portocala17 Maggio 2016, 15:07 #1
Se un bestione come quello dovesse perdere il controllo perchè la segnaletica stradale è sparita o ci sono perenni lavori (vedi autostrade italiane), prevedo guai per tutti.
Cfranco17 Maggio 2016, 15:14 #2
Originariamente inviato da: Portocala
Se un bestione come quello dovesse perdere il controllo perchè la segnaletica stradale è sparita o ci sono perenni lavori (vedi autostrade italiane), prevedo guai per tutti.


Tecnicamente ci dovrebbe essere la supervisione di un guidatore
Ma immagino già le autostrade piene di camion con nessuno alla guida e un tizio che dorme nella cuccetta dietro
Ago7217 Maggio 2016, 15:15 #3
Anche se con una idea leggermente diversa, Mercedes è già in fase di test.
Non si tratta di una vera è propria guida autonoma, in quanto il primo della colonna verrebbe condotto da un umano, mentre gli altri si "aggancerebberò". Percui quando il primo frena, accellera o sterza, il camion che seguono attuerebbe gli stessi comandi.
Un sistema che può arrivare sul mercato a breve, e che può fare da apri pista per la vera e propria guida autonoma.
Portocala17 Maggio 2016, 15:31 #4
Originariamente inviato da: Cfranco
Tecnicamente ci dovrebbe essere la supervisione di un guidatore
Ma immagino già le autostrade piene di camion con nessuno alla guida e un tizio che dorme nella cuccetta dietro


E poi il video su youtube: Look ma', no hands!

omega72617 Maggio 2016, 15:36 #5
@ AGO72

Non la vedo un'implementazione felice.... già li odio con uno figurati un camionista con dietro 5 camion che lo seguono...
E comunque penso a una situazione di traffico, come cavolo fai un cambio di corsia con tre veicoli di cui 2 che seguono il primo? (è un esempio)
Penso alla tangenziale di Milano al mattino... il primo cambia corsia ma gli altri due non possono per la presenza di veicoli.... cosa fanno? perdono il contatto con il primo e restano li?
tazok17 Maggio 2016, 15:47 #6
i simpsons avevano predetto anche questo
Ago7217 Maggio 2016, 16:03 #8
Originariamente inviato da: omega726
@ AGO72 Non la vedo un'implementazione felice....


Il sistema non è obbligatorio, puoi anche sganciarti in caso di problebatiche. Come ad esempio congestione del traffico o lavori in corso, vero tallone di achille di una implementazione italiana.
Poi calcola che in molti punti, i mezzi sopra le 7,5 T hanno divieto di sorpasso, ed è per questo che li vedi incolonnati.
Il sistema di Mercedes principalmente ha due aspetti positivi. Riduzione dei costi di personale, oggi su tre camion dovresti avere 6 autisti o allungare i tempi di percorenza a per via delle pause obbligatorie, con questo sistema avresti un pilota che guida e due che riposano. Come scritto nell'articolo c'è l'aspetto aereodinamico, riducendo le distanze tra un mezzo e l'altro sfrutti l'effetto scia, riducendo i consumi, inoltre aumenti la sicurezza perchè riduci l'errore di chi segue, eviteresti i tamponamenti.
Poi ovviamente noi siamo molto provinciali e pensiamo solo all'italia, ma la fuori c'è un mondo affamato di soluzioni.
Se farai un viaggio su una highway americana o sud africana, capirai che una tecnologia come quella è molto appetibile.
Cappej17 Maggio 2016, 16:45 #9
gli incidenti accadono tutt'oggi con operatori umani... io sarei a PRO...
Chiaro se ti aspetti da una autoguida l'infallibiltà, bhè... scordiamocela fin dall'inizio!
Ma visto che noi per primi non siamo infallibili... forse molti incidenti dovuti all'incuria, alla stanchezza ecc... potrebbero essere evitati.
Di sicuro è l'alba del declino del mestiere del camionista, chiaramente nel lungo termine.
Oppure semplicemente cambierà...
bho.. vedremo
omega72617 Maggio 2016, 18:00 #10
Originariamente inviato da: Ago72
Il sistema non è obbligatorio, puoi anche sganciarti in caso di problebatiche. Come ad esempio congestione del traffico o lavori in corso, vero tallone di achille di una implementazione italiana.
Poi calcola che in molti punti, i mezzi sopra le 7,5 T hanno divieto di sorpasso, ed è per questo che li vedi incolonnati.
Il sistema di Mercedes principalmente ha due aspetti positivi. Riduzione dei costi di personale, oggi su tre camion dovresti avere 6 autisti o allungare i tempi di percorenza a per via delle pause obbligatorie, con questo sistema avresti un pilota che guida e due che riposano. Come scritto nell'articolo c'è l'aspetto aereodinamico, riducendo le distanze tra un mezzo e l'altro sfrutti l'effetto scia, riducendo i consumi, inoltre aumenti la sicurezza perchè riduci l'errore di chi segue, eviteresti i tamponamenti.
Poi ovviamente noi siamo molto provinciali e pensiamo solo all'italia, ma la fuori c'è un mondo affamato di soluzioni.
Se farai un viaggio su una highway americana o sud africana, capirai che una tecnologia come quella è molto appetibile.


Beh ho avuto il piacere di provarle più volte entrambe e so di cosa parli, effettivamente sono stato parecchio superficiale nella conclusione.
Ma quindi il sistema di cui parli prevede che su ogni veicolo della colonna ci sia un guidatore umano a supervisionare e non che ce ne sia uno solo sul capofila (concettualmente un camion con rimorchi wireless)?

P.S.
Comunque in Itaglia mai visto un camion con più di un autista a bordo...

P.P.S
Sempre in Itaglia ti posso garantire che del divieto di sorpasso per i 7,5T se ne fottono... ho visto bestie del genere farlo a 130 km\h e ti giuro che non sto esagerando... anche sorpassi TIR\TIR.... robe da abbatterli in movimento...

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