Onda Solare, ecco Emilia 4: cruiser a 4 posti, ad energia solare pensata per le competizioni del settore
di Carlo Pisani pubblicata il 08 Giugno 2018, alle 08:41 nel canale Tecnologia
Dopo aver raggiunto diverse vittorie e molti podi nelle competizioni degli anni passati, il mese prossimo, precisamente dal 14 al 22 luglio, il team di Onda Solare, unico team europeo in gara, volerà oltreoceano per partecipare all'American Solar Challenge 2018: 3.460 km, dal Nebraska all’Oregon tutti da percorrere esclusivamente grazie all'energia solare
Onda Solare è un'associazione supportata principalmente dall'Università di Bologna, e da artigiani ed aziende del posto, come ad esempio l'scm group, impegnata fin dal 2013 a gareggiare nelle principali competizioni su strada dedicate ai mezzi alimentati ad energia solare, quest'anno punta ad un progetto ambizioso, un nuovo veicolo denominato Emilia 4, pensato appositamente per partecipare ad una delle più prestigiose gare di questo settore ovvero l'ASC 2018 (American Solar Challenge), alla quale parteciperanno un totale di 37 team, con progetti provenienti ad esempio dal rinomato MIT o dall'altrettanto importante Università di Berkley.
Dopo aver raggiunto diverse vittorie e molti podi nelle competizioni degli anni passati, europee e non, il mese prossimo, precisamente dal 14 al 22 luglio, il team di Onda Solare, unico team europeo in gara, volerà oltreoceano per partecipare all'ASC, una delle gare più impegnative in assoluto: l'obiettivo è quello di percorrere 3.460 km, dal Nebraska all’Oregon, attraverso strade pubbliche che per la maggior parte si snoderanno lungo la Oregon Trail Road, il tutto con un veicolo con 4 persone a bordo ed ovviamente spinto dalla sola energia solare.
Dopo le versioni Emilia 1, Emilia 2 ed Emilia 3, quest'ultima esposta al Museo Ferrari di Maranello, è il momento della cruiser Emilia 4, un mezzo completamente progettato da zero e costituto per la maggior parte da componenti sviluppati e realizzati ad hoc per offrire il massimo durante lo svolgimento dell'ASC, qui nel seguito alcune caratteristiche tecniche di questo veicolo:
- Lunghezza: 4,65 m
- Larghezza: 1,78 m
- Altezza: 1,20 m
- Portata complessiva: 360 kg (4 persone e 2 bagagli)
- Superficie pannelli fotovoltaici: 5 m2 - 362 celle di silicio monocristallino
- Potenza nominale pannelli fotovoltaici: 1.200 W
- Peso batterie: 70 kg
- Energia nominale batterie: 17.500 Wh
- Velocità massima: 120 km/h
- Autonomia senza sole: 500 km
Sicuramente un ottimo progetto Made in Italy che speriamo possa imporsi su quanti più rivali durante l'American Solar Challenge ed anche rappresentare un ottimo contributo al settore della mobilità green; per maggiori dettagli e per seguire la competizione americana, e tutti gli altri eventi a cui parteciperanno, vi invitiamo a visitare e a seguire la loro pagina Facebook e la più ufficiale pagina web.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoè scritto due volte, sbagliare è umano ma perseverare è diabolico (cit.)
è scritto due volte, sbagliare è umano ma perseverare è diabolico (cit.)
Un copia incolla doppiamente finito male, grazie
Concordo.
Questo progetto è chiaramente una cosa estrema ma se le auto elettriche avessero di default celle fotovoltaiche su tetto e cofano capaci di generare anche solo 400-500 watt sarebbe un aiuto non da poco.
Non solo mentre l'auto viaggia perchè va a coadiuvare le batterie ma soprattutto quando parcheggi perchè quello può essere tutto tempo di ricarica utile.
Questo progetto è chiaramente una cosa estrema ma se le auto elettriche avessero di default celle fotovoltaiche su tetto e cofano capaci di generare anche solo 400-500 watt sarebbe un aiuto non da poco.
Non solo mentre l'auto viaggia perchè va a coadiuvare le batterie ma soprattutto quando parcheggi perchè quello può essere tutto tempo di ricarica utile.
I pannelli generano 1,2kW in condizioni ottimali. Un'auto a 100km/h consuma 14kW. I pannelli sulla carrozzeria non sono molto utili.
L'efficienza di quest'auto è data chiaramente dall'aerodinamica e, probabilmente, dal peso ridotto.
Per fare un esempio: coprendo i cerchi di una Leaf e tappando la griglia anteriore, si guadagna circa il 5% di autonomia. Con una carrozzeria aerodinamicamente estrema si possono raggiungere autonomie molto rilevanti. Il problema è che un'auto del genere non è normalmente utilizzabile nella vita reale.
By(t)e
L'efficienza di quest'auto è data chiaramente dall'aerodinamica e, probabilmente, dal peso ridotto.
Per fare un esempio: coprendo i cerchi di una Leaf e tappando la griglia anteriore, si guadagna circa il 5% di autonomia. Con una carrozzeria aerodinamicamente estrema si possono raggiungere autonomie molto rilevanti. Il problema è che un'auto del genere non è normalmente utilizzabile nella vita reale.
By(t)e
Ma certo. Come ho detto questo è un prototipo estremo.
Una macchina normale in un contesto reale viaggia ovviamente su altri valori.
E' chiaro che il fotovoltaico su tetto e cofano non sarebbe altro che un piccolo aiuto. Però penso che il gioco valga la candela: quando parcheggi al sole è tutta ricarica gratis. Un guadagno che sul luno termine si fa sentire secondo me!
E ricordiamo anche che l'efficienza dei monocristallini è salita parecchio negli ultimi anni.
Una macchina normale in un contesto reale viaggia ovviamente su altri valori.
E' chiaro che il fotovoltaico su tetto e cofano non sarebbe altro che un piccolo aiuto. Però penso che il gioco valga la candela: quando parcheggi al sole è tutta ricarica gratis. Un guadagno che sul luno termine si fa sentire secondo me!
E ricordiamo anche che l'efficienza dei monocristallini è salita parecchio negli ultimi anni.
Mmh... ne dubito. Qualcuno fece i conti, non appena presentata la Sonos, e ne venne fuori un rientro (perché i pannelli costano, eh....) economicamente non accettabile.
Se tutti i produttori di auto elettriche non li mettono, un motivo ci sarà
Inoltre c'è un altro fattore: le batterie soffrono il calore. Lasciare l'auto al sole, soprattutto d'estate, è sconsigliabile (soprattutto per quelle che non hanno una climatizzazione attiva delle celle).
By(t)e
tutto molto bello MA IL GROSSO PROBLEMA ad oggi è e rimane soltanto, la capacità di stoccaggio (potenza e peso...)
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