NVIDIA PX 2 nelle auto di Roborace, il campionato per auto senza pilota
di Rosario Grasso pubblicata il 05 Aprile 2016, alle 20:34 nel canale Tecnologia
Durante il GTC 2016 NVIDIA ha annunciato nuove tecnologie di HD mapping e AI driving rivolte alle auto senza pilota.
Il prossimo step nel mondo dell'automotive riguarda sicuramente la guida artificiale e, nello specifico, il Deep Learning nelle auto a guida autonoma. Per garantire la massima sicurezza, però, serve affinare almeno due componenti: ovvero HD Mapping e AI Driving. Ovvero, i sistemi informatici a bordo di questi sistemi devono essere in grado di scansionare in maniera dettagliata la realtà e trovare autonomamente le soluzioni adeguate in base a ogni circostanza.
Serve molta capacità di calcolo per scansionare le immagini ricavate dalle telecamere a bordo delle auto che NVIDIA è pronta a fornire con la piattaforma di Deep Learning per le auto NVIDIA PX 2. Già annunciata al CES 2016, PX 2 si basa su due GPU con architettura Pascal non ancora annunciate ufficialmente.
DRIVE PX 2 può processare gli imput di 12 videocamere, oltre al LIDAR (light detection & ranging), ai radar e ai sensori a ultrasuoni. Combina poi tutte queste informazioni per individuare gli oggetti accuratamente, capire cosa sono, determinare la posizione dell'auto rispetto a essi e, infine, calcolare il percorso migliore.
Jensen ha anche annunciato che NVIDIA parteciperà al Roborace, il campionato per auto senza pilota che vedrà sfrecciare bolidi capaci di raggiungere i 300 km/h e che inizierà nel 2017. Tutte le auto di questo campionato saranno basate sulla tecnologia PX 2 di NVIDIA. La compagnia di San Josè sarà coinvolta anche nella Formula E con le sue tecnologie di deep learning applicate all'automotive.
Di seguito il recap degli annunci fatti da NVIDIA al keynote di apertura del GTC 2016.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoi 200km/h li supera l'audi rs7 a guida autonoma su pista, non vedo perchè queste non dovrebbero avere punte di velocità ben superiori visto che sono progettate per le gare.
Perchè?
Sono su un percorso arcinoto (pista), ambiente controllato, nessun imprevisto (pedoni che attraversano, ad esempio), auto tutte dal comportamento prevedibile e programmato...
Possono scatenarsi senza problemi e con ben pochi rischi.
Sono su un percorso arcinoto (pista), ambiente controllato, nessun imprevisto (pedoni che attraversano, ad esempio), auto tutte dal comportamento prevedibile e programmato...
Possono scatenarsi senza problemi e con ben pochi rischi.
ci sono solo le altre auto che devono essere sorpassate....a 300 all'ora la dinamica del veicolo e i tempi di intervento sono un tantino esasperati per essere una serie sperimentale. Frognerebbero tutte le macchine il primo giro se viaggiassero a 300 all'ora.
I tempi di intervento sono l'ultimo dei problemi di un sistema elettronico, quando la controparte è l'essere umano. Tradotto: se una persona ha riflessi sufficientemente rapidi, anche il sistema elettronico sarà all'altezza.
Riguardo la dinamica del veicolo... è da svariati anni che ci sono sistemi elettronici che gestiscono proprio quella per correggere gli errori dell'essere umano di turno... ma non solo nel settore automotive.
Per me è una cosa fattibilissima, anzi, ottimizzando a dovere il software (veicolo permettendo, ovviamente) secondo me si possono ottimizzare all'estremo traiettorie, velocità nei singoli tratti, staccate al limite, accelerazioni altrettanto al limite... e in ultimo il tempo su giro.
Secondo me, una F1 con un software simile, straccerebbe qualunque record fatto da piloti umani (a parità di auto, tracciato e condizioni, ovviamente), proprio perchè si può ottimizzare in maniera estremamente fine e l'elettronica/automatismo sa essere estremamente più precisa, rapida e reattiva di un essere umano.
Sicuramente... ma se già i veicoli di google si sono comportati egregiamente per tutti quei km (non ricordo i numero esatto, ma eravamo intorno alle 7 cifre se non sbaglio) su strada pubblica, non ho dubbi che riescano a fare auto dal comportamento altrettanto corretto su pista.
Contando che su strada pubblica hai cose "random" come incroci, semafori, rotonde, passaggi pedonali, attraversamento di cose/animali/persone, situazioni in cui dare la precedenza, il pirla che non ti dà la precedenza, quello che fa manovre alla cavolo, quello che esce dal parcheggio/viottolo senza guardare, ecc ecc ecc ecc. Cose completamente assenti su pista.
In pista hai un percorso ben determinato, "continuo" (nessun semaforo, incrocio, rotonda, ecc ecc), senza alcuna interruzione o evento casuale, tutti i veicoli si comportano in maniera più o meno prevedibile (devono fare sempre quello stesso percorso), c'è un numero ben determinato di veicoli.
Per dire quello che si può fare, oggi, con algoritmi ad hoc, un esempio tra molti:
https://www.youtube.com/watch?v=w2i...p;nohtml5=False
Vuoi che una ""banale"" gara automobilistica non sia alla portata?
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