Nikola, nuova start-up promette camion elettrico da 2000HP e 2000 km di autonomia
di Nino Grasso pubblicata il 14 Maggio 2016, alle 11:01 nel canale TecnologiaNikola Motor Company si vuole affacciare sul mercato dei veicoli elettrici con due prodotti: una roadster fuoristrada e un camion da 2 mila chilometri di autonomia
57 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon vorrei dire, ma questi numeri mi appaionio un poco ottimistici....un ciclo diesel, se la memoria non mi inganna, ha un'efficienza massima teorica del 44% con un rapporto di compressione di 1:23...
l'unico vantaggio che ha un motore disaccoppiato, è che può lavorare nella zona di massima efficienza, senza il dover tirare come si dice, le marce....dove in effetti l'efficienza reale scende sotto al 20%...
meglio di una centrale termoelettrica a ciclo combinato....la cui efficienza si aggira intorno al 50%..,,
a proposito di centrali, come detto da roccia1234, non è stato usato un motore con il ciclo diesel, ma una microturbina e quindi presumilmente il ciclo di Brayton-Joule, aventi un efficienza intorno al 40%..
i motori elettrici dovrebbero costare un'inerzia anche se sono 6, rispetto al singolo motore di un camion (2000Kg di roba o giù di li). LA microturbina, dovrebbe pesare 100Kg o giù di li...
Link ad immagine (click per visualizzarla)
volevo solo far notare che potrebbe non essere vero, che con la metà o meno si potrebbe fare lo stesso o meglio....un certo margine, per fare a meno della turbina ci deve essere..come per gli HDD, l'accensione richiede un assorbimento extra. Meglio distanziare gli intervalli di intervento della turbina: l'efficienza ringranzia.
ma 2000Km, si riferiscono come sempre al pieno di carburante: è un camion ibrido (serie) a metano..., anzi addirittura non è neppure plug-in....(non deve essere ricaricata, risolvendo alla radice la questione di trovare prese ad altissima potenza).
Certo se l'autore dell'articolo scrive:
[I] One è un trattore da 2000HP da quasi 2 mila chilometri di autonomia su una singola carica della batteria integrata, da 320kWh.[/I]
Poi leggi, il nome, e tutto appare magicamente chiaro...
trattore?è un camion: il rendering fa schifo, sei scusato.
in realta' ha ragione lui, e' un trattore stradale
in effetti pare (ma quanto so ignorante ) che gli autoarticolati siano dei trattori
é proprio vero, non si finisce mai di imparare.
Non alzare troppo la voce, potresti offendere l'intelligenza di coloro che amministrano un Paese come il nostro.
permetterebbe di sfruttare la maggior efficienza delle centrali elettriche e ridurre la produzione di batterie (non proprio amiche dell'ambiente).
Le turbine sono sulla carta, molto più affidabili di un motore diesel. La manutenzione completa (per quelle industriali) viene fatta ogni 50.000 ore di funzionamento (ma comunque vengono pulite spesso, on-line, ogni 48 ore circa). Parziale ogni 20.000 ore.
Non sono afferrato sulla materia, ma non è detto che una piccola turbina, sia peggiore di un motore a combustione interna.
Anche le grandi industrie dell'automobile, hanno avuto la stessa idea. Credo, da ignorante, che sia una strada percorribile.
Mi chiedo a cosa serva un'auto elettrica, quelle che ci sono non vanno bene?
Mi chiedo a cosa serva una locomotiva elettrica, quelle a vapore e diesel non vanno bene?
Mi chiedo a cosa serva una bicicletta elettrica, quelle che ci sono non vanno bene?
Su questo sono d'accordo... specie in italia sarebbe da incentivare notevolmente il trasporto di merci su rotaia.
Al posto di far fare al camionista un milano -> reggio calabria, si fa fare al treno la stessa tratta e si tengono i camion per soli spostamenti locali.
Infatti... Il futuro del trasporto merci su lunghe distanze è su ferro integrato con altri sistemi. Proprio come avviene in tutti i Paesi avanzati, tranne che da noi dove persiste ancora l'economia dell' " 'o camiòn "!!
Anzi per far prosperare, si fa per dire, il trasporto su gomma, sul lato ferroviario siamo regrediti: una volta, tanti anni fa, esistevano i treni merci espressi frigorifero ( il maggior player era la società svizzera Interfrigo ), che fornivano carri frigo e per i surgelati, che viaggiavano dal sud Italia verso il nord e il nord Europa...
Oggi più nulla, non ci sono più carri frigo in circolazione su rotaia. Eppure siamo ancora uno dei maggiori Paesi esportatori di derrate alimentari fresche d'Europa, che viaggiano su gomma.
Su questo sono d'accordo... specie in italia sarebbe da incentivare notevolmente il trasporto di merci su rotaia.
Al posto di far fare al camionista un milano -> reggio calabria, si fa fare al treno la stessa tratta e si tengono i camion per soli spostamenti locali.
Ma nemmeno tutti i camion ma solo le motrici o trattori che dir si voglia.... Con i convogli intermodali moderni, basta avere dei buoni interporti di scambio gomma -> ferro, ed il gioco è fatto. Si carica il trailer sul pianale e questo si farà tutto il viaggio, arrivato a destinazione e scaricato a terra, una motrice locale lo aggancerà per portare il carico al destinatario.
Così si metterebbe fine alle folle corse dei camion " espressi " che si devono fare tutta l'Italia da sud a nord in meno di 12 ore no stop, per consegnare in tempo i prodotti freschi... con tutti i rischi del caso.
Un motore endotermico diesel (più efficente di quelli benzina) ha una resa al max del 38%, un motore endotermico a rotazione fissa diesel ha una resa dell'80% circa.
...
La motrice utilizza GNC, gas naturale compresso, volgarmente detto metano auto.
Il GNC, in sé un carburante dignitoso, ha il grandissimo problema di dover essere stoccato in bombole/recipienti con pressione massima di 200 bar g, di conseguenza si occupa un sacco di spazio e c'è un sacco di tara in più.
Già che stanno giocando a fare la startup potevano almeno pensare al GNL, gas naturale liquido.
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