Nel Regno Unito la prima polizza di assicurazione per auto senza guidatore
di Salvatore Carrozzini pubblicata il 08 Giugno 2016, alle 13:01 nel canale Tecnologia
Le vetture a guida semi-autonoma e autonoma sollevano nuove problematiche per le compagnie di assicurazioni e gli utenti finali. Adrian Flux è il primo assicuratore del Regno Unito ad offrire una copertura in caso di incidenti determinati dalle vetture senza guidatore.
La crescente diffusione delle vetture a guida semi-autonoma e le future vetture a guida completamente autonoma fanno sorgere nuove problematiche con specifico riferimento ai profili di responsabilità a carico delle compagnie di assicurazione e degli automobilisti in caso di incidente. La domanda di fondo è - e lo sarà ancor di più quando verranno commercializzate le vetture a guida completamente autonoma - in caso di incidente, a chi deve essere attribuita la responsabilità? al guidatore o al sistema di auto-guida?
Mentre la normativa nazionale cerca di adeguarsi all'evoluzione dell'industria automobilistica con la collaborazione dei soggetti coinvolti (si vedano i tentativi compiuti in USA volti ad estendere il concetto di guidatore al sistema A.I. che gestisce autonomamente la guida), le compagnie di assicurazione non restano inerti. Recentemente Adrian Flux, importante compagnia assicuratrice inglese, ha presentato la sua polizza di assicurazione per auto senza conducente, la prima presentata nel Regno Unito.
Al di là delle implicazioni pratiche, al momento limitate visto che non si può ancora parlare di una diffusione capillare delle vetture a guida semi-autonoma e del tutto autonoma, l'intervento di Adrian Flux sull'argomento è importante, perché contribuisce ad alimentare un dialogo costruttivo dal quale lo stesso legislatore potrebbe prendere spunto per modificare l'attuale normativa sulla responsabilità civile in caso di incidenti determinati dalle vetture senza guidatore.
In termini sostanziali, la polizza per le auto senza conducente di Adrian Flux offre una copertura aggiuntiva per i danni riconducibili a quattro ordini di cause:
- Se gli aggiornamenti o le patch di sicurezza di firewall, sistemi operativi, mappe elettroniche e sistemi di pianificazione del percorso non sono state installate con successo nel veicolo entro 24 ore dalla notifica che il produttore o il fornitore di software invia all'utente.
- In caso di guasto o interruzione nella fornitura del servizio satellitare che incide sul sistema di navigazione, o in caso di malfunzionamento del sistema operativo o del software (autorizzato) del produttore
- Se un malfunzionamento al sistema operativo o di navigazione determina l'impossibilità di attivare il sistema di guida manuale per evitare una collisione o un incidente
- Se la vettura è stata 'hackerata' o è stata oggetto di un tentativo di attacco hacker
In tutte le ipotesi descritte, il guidatore sarà sollevato dalla responsabilità diretta per i danni che verranno risarciti dall'assicurazione. Come precisato dalla compagnia, la nuova polizza è applicabili sia alle auto attualmente in commercio dotate di funzionalità di guida autonoma (si pensi a quelle integrate nelle autovetture Tesla), sia alle future vetture a guida completamente autonoma.
Si tratta di un passo avanti importante compiuto da una compagnia di assicurazione che può contribuire a far crescere la fiducia che i potenziali acquirenti di una vettura a guida autonoma e semi-autonoma hanno nei confronti di una tecnologia nuova, applicata in uno scenario di utilizzo - quello della circolazione stradale - particolarmente delicato. Non un intervento risolutivo di tutte le problematiche in campo, ma sicuramente un passo avanti importante anche in Europa. Un altro tema caldo riguarda, ad esempio, la disciplina della gestione dei log del veicolo che diventeranno una delle principali prove per stabilire la causa dell'incidente, come testimonia il recente caso della Tesla Model X.
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoUn esempio pratico: scrivo codice e con il mio codice salvo una miriade di vite in quanto questo non permette tot incidenti. Poi in una determinata situazione il mio codice si comporta male e l'auto va a sbattere contro il palo uccidendo il guidatore. Quanto scommetto che si cercherà di ingabbiarmi per omicidio o qualcosa del genere
Se oggi decido di progettare scatole dello sterzo per automobili, seguendo determinati standard imposti dalle normative vigenti e per qualche motivo un veicolo dotato della mia scatola dello sterzo, si schianta contro un platano perchè questa si è rotta e si scopre che la scatola dello sterzo da me progettata ha un difetto di progettazione, ed in determinati casi che non avevo previsto si rompe, di chi è la colpa?
Se io programmatore programmo/istruisco l'AI che si occuperà della guida autonoma di milioni di veicoli in tutto il mondo, non lo faccio correttamente perchè in gioco ci sono infinite variabili, che io umano non posso prevedere, di conseguenza non può farlo nemmeno l'AI, mica possiamo dare la colpa all'AI che non ha imparato bene! La colpa sarà sempre umana, non sarà del guidatore umano che era a bordo del veicolo, ma sarà dell'umano che ha programmato/istruito l'AI. Ovvio che non possiamo mettere in gabbia tutto il team che ha programmato/istruito l'AI, ma la ditta ne dovrà rispondere! Il classico difetto di progettazione con il quale le case costruttrici oggi giorno hanno spesso a che fare e si rendono necessarie campagne di richiamo!
Un esempio pratico: scrivo codice e con il mio codice salvo una miriade di vite in quanto questo non permette tot incidenti. Poi in una determinata situazione il mio codice si comporta male e l'auto va a sbattere contro il palo uccidendo il guidatore. Quanto scommetto che si cercherà di ingabbiarmi per omicidio o qualcosa del genere
Il problema è che per la legge qualcuno dovrà essere responsabile, no?
Può un software essere associato ad un reato penale? Io credo di no. Secondo me non è un concetto applicabile e richiede una nuova branca del diritto.
Quindi se qualcuno muore per un errore del software nessuno sarà responsabile? Ottimo punto d'inizio...
Se c'è la guida autonoma e il software è aggiornato il conducente non deve essere responsabile di nulla.
Qualunque danno lo paga direttamente il costruttore !
Chiudete le compagnie assicurative e mandate a casa tutti gli incravattati che ci lavorano dentro.
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