MV Agusta AMO RC, l'e-bike italiana con cinghia in carbonio e sella 3D. Eccola dal vivo
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 08 Settembre 2021, alle 09:28 nel canale TecnologiaAll'IAA Mobility di Monaco tanto spazio per le due ruote, ed abbiamo visto dal vivo anche la nuova e-bike di MV Agusta. Tante soluzioni di alto livello, per un prezzo alto, ma non troppo
L'IAA Mobility di Monaco, tutt'ora in corso fino al 12 settembre, ha riservato ben due padiglioni al mondo delle due ruote, soprattutto bici e e-bike, sempre più d'attualità quando si parla di mobilità urbana. Per noi è stata anche l'occasione di vedere dal vivo per la prima volta una delle due e-bike prodotte da MV Agusta, la AMO RC.
Pensata non certo per il fuoristrada, ma piuttosto per il commuting quotidiano, o per escursioni su strade non accidentate, la RC è costruita su un telaio di alluminio, con ruote in carbonio gommate Pirelli Cycl-e GT. L'e-bike è ispirata al leggendario Reparto Corse di MV, con la classica livrea con i colori bianco, rosso e nero, come le moto da corsa del marchio della Schiranna.
Ad un primo sguardo potrebbe sembrare una bici normale, per via della scelta del motore Mahle X35+, posizionato nel mozzo e di dimensioni contenute, ma capace comunque di erogare fino a 250 W di potenza e 40 Nm di coppia. La AMO RC è un'e-bike a singola velocità, con trasmissione tramite cinghia in carbonio Gates. La bici si completa con gli altri componenti Mahle, ovvero la batteria piccola e leggera integrata nel tubo obliquo, da 250 Wh, e il pulsante di controllo incastonato all'inizio del tubo orizzontale. Secondo i dati dichiarati questo powertrain assicura fino a 75 km di autonomia, con un tempo di ricarica di 4 ore.
AMO RC è pensata per essere leggera ed elegante, ma con un tocco tecnologico, dato soprattutto dalla sella Fizik, che nel modello in esposizione è una variante della serie R1, realizzata con un particolare processo 3D, che la rende morbida e al tempo stesso particolarmente arieggiata sulla superficie. Completano la dotazione i freni a disco Magura MT4 e le manopole Brooks Crambium. MV Agusta AMO RC può essere ordinata sul sito dedicato, a un prezzo di 4.100 euro, non di certo economica, ma nemmeno troppo costosa considerando il posizionamento del brand.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoL'unica cosa che non capisco sono le ruote in carbonio e... il telaio no!
L'unica cosa che non capisco sono le ruote in carbonio e... il telaio no!
Con un telaio così piccolo, usare il carbonio non avrebbe avuto grossi vantaggi in termini di peso, e non serve nemmeno una particolare flessibilità poiché non è una mountain bike. Le ruote sono più un tocco di stile
L'unica cosa che non capisco sono le ruote in carbonio e... il telaio no!
Per usare la cinghia è necessario avere i foderi posteriori alti e bassi apribili. In pratica la sezione destra del carro posteriore si smonta svitando due viti altrimenti non c'è modo di montare/smontare la cinghia. Una simile soluzione non si sposa benissimo con un telaio in composito, dove comunque avrebbero dovuto fare degli inserti in lega per gli innesti, su foderi che già sono molto sottili. Avrebbero potuto fare il telaio in composito con i foderi in lega, cosa abbastanza strana (un tempo c'erano telai in lega con foderi in composito, viste le buone proprietà di assorbimento del secondo rispetto alla prima). Probabilmente hanno visto che non valeva la candela e non sono stati ad impazzire: c'è pure sempre il motore a spingere quegli etti in più che avrebbero risparmiato sul telaio. La soluzione più furba sarebbe stata fare un telaio in composito col fodero in basso attaccato al triangolo principale sopra la cinghia, tipo Trek Stache.
I cerchi ad alto profilo non sono una scelta intelligente perché sono rigidi e hanno vantaggi aerodinamici solo ad alta velocità, cosa che una bici così non credo vedrà spesso. Senza contare che ha coperture tali da vanificare questo vantaggio in ogni caso. Con copertoni di quella misura compensano la rigidezza dei cerchi, che tecnicamente sono un controsenso.
I cerchi ad alto profilo non sono una scelta intelligente perché sono rigidi e hanno vantaggi aerodinamici solo ad alta velocità, cosa che una bici così non credo vedrà spesso. Senza contare che ha coperture tali da vanificare questo vantaggio in ogni caso. Con copertoni di quella misura compensano la rigidezza dei cerchi, che tecnicamente sono un controsenso.
Solo il fodero alto destro è necessario che sia apribile. Io ho una bici da commuting con cinghia ed è una figata
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