MotoE
MotoE: incendio brucia garage nel circuito di Jerez. Prima gara del campionato cancellata
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 14 Marzo 2019, alle 20:01 nel canale TecnologiaLe fiamme hanno mandato in fumo il box dove si trovavano le MotoE. Distrutte tutte le moto Energica Ego. Cancellata la prima gara del campionato, in programma sul tracciato andaluso. Causa ancora in corso di accertamento.
48 Commenti
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Dal quel che si evince, il tutto è stato causato dal prototipo di una "colonnina" di ricarica.
E' da rimarcare che se fosse accaduto vicino a dove viene custodita la benzina, il fatto sarebbe diventato molto più grave.
By(t)e
Zona stoccaggio carburante è solitamente ad accesso limitato e con tutte le normative sulla sicurezza è difficile che succeda una cosa simile.
Del resto, non ci sarebbe stata la colonnina di ricarica.
Direi che tale pericolo c'è già. Se si ignora per lo smartphone che ci portiamo sempre dietro non vedo perché allarmarsi per le moto.
Un conto è una batteria piccola, un conto è una batteria grande...se dormi con un accendino sul comodino non si scandalizza nessuno, se dormi accanto una tanica di 20L di benzina, due domande me le farei.
Di tutti i problemi che si porta dietro l'elettrico, quello delle batterie è forse il minore.
Non perchè non sia importante, ma perchè lo abbiamo pure con la benzina.
La combustione di una benzina è la combustione di un liquido,il litio invece prevede l'incendio di un metallo, tutt'altra categoria, molto più difficile da spegnere.
Con le dovute accortezze è difficile che esploda.
Oltretutto non si useranno certo prototipi di colonnine, come suggerito dall'articolo.
Lo dici come se fosse una cosa da nulla. Il problema oggi sono le città invivibili a causa dell'eccessivo inquinamento, con ricadute pesanti sulla salute delle persone, in un'area densamente popolata.
Per non parlare del fatto che il problema non solo si sposta, ma si riduce anche: le centrali sono più efficienti delle auto e più controllabili: non puoi imporre a chiunque abbia un'auto un po' vecchia di cambiarla, ma puoi imporre alla centrale certi standard anti-inquinamento (ho detto che puoi, non che venga fatto adeguatamente ).
Per di più rendere le auto agnostiche rispetto al tipo di carburante (l'energia può essere prodotta da molte fonti) può permettere nel tempo di ridurre quelle più inquinante in favore di quelle meno inquinanti in modo totalmente indolore per gli utenti (senza aspettare che questi debbano cambiare auto, cosa che può richiedere lustri).
Insomma, i vantaggi ci sono eccome, anche se, come tu stesso dici, al momento non si è certo eliminato il problema dell'inquinamento dato che la percentuale di energia prodotta attraverso fonti inquinanti è ancora rilevante.
Vantaggi eccomi per modo di dire, se si usano fonti rinnovabili forse si, se si usano combustibili fossili per me il gioco non vale la candela.
Una cisterna di benzina invece fa un botto iniziale molto più contenuto, ma in compenso le fiamme durano più a lungo.
Quindi nel caso di Bologna, se la cisterna fosse stata di benzina l'esplosione non avrebbe incenerito l'autostrada sotto ma probabilmente nel complesso avrebbe fatto comunque più danni durando più a lungo il fuoco.
In realtà la teoria sulle esplosisioni è abbastanza complessa, si dividono in deflagrazioni e detonazioni a seconda che l'onda d'urto sia sopra o sotto il mach.
Considerando che la benzina è liquida in condizioni ambientali standard direi che il gpl ha più probabilità di fare il botto.
L' incidente di Viareggio ( 32 morti ) non potrebbe mai succedere con la benzina e tanto meno con delle batterie al litio.
Le batterie si incendiano ? e chissenefrega, sono solide, spostati due metri più in là e lasciale bruciare finché vogliono.
I liquidi e i gas invece si disperdono e uccidono anche a distanza.
NOn è la cosa più semplice del mondo spegnere un metallo, a seconda delle circostanze preferirei un incendio da idrocarburi.
E' la prima cosa che ho pensato e finchè non esce il rapportino ufficiale che conferma i motivi, per me rimane doloso.
Per dire io gia' ora sto girando con una CHR Hybrid eh.....nel mio piccolo sto gia' contribuendo.
Io ho una Leaf, quindi ti batto
Quando vado a lavoro devo fare circa 3-400m a piedi. E' di sicuro un incrocio particolare (anche se non trafficatissimo), dove lo smog evidentemente ristagna...ma giuro che faccio fatica a respirare. Ecco, tutto quell'inquinamento non ci sarebbe se le auto fossero elettriche.
Poi è ovvio che non ci si può limitare a quello: il cancro ai polmoni è dovuto a tanti fattori, ma se smetti di fumare è già un buon inizio, no?
By(t)e
Probabilmente si troveranno anche nuovi modi per riutilizzarle.
Oltretutto come si diffondono le auto potrebbero diffondersi anche i sistemi di riciclo esistenti: oggi vedo pochissime case dotate di powerwall, domani con l'abbattimento dei costi potrebbero aumentare considerevolmente di numero.
Inoltre le stazioni di ricarica (anche loro aumenteranno considerevolmente di numero con il diffondersi delle auto) potrebbero diventare i primi utilizzatori per sistemi di stoccaggio locale (che potrebbero sfruttare dei pannelli solari montati sulle postazioni e/o gestire semplicemente i picchi di richiesta).
Alla fine comunque andranno smaltite. Con una filiera ben realizzata si potrebbero includere i costi di smaltimento in quelli di acquisto, ma comunque bisogna capire se si riesce a riciclare i materiali o si butta via tutto. Indubbiamente la prima opzione è preferibile, a meno che non abbia costi energetici troppo elevati.
Un conto è una batteria piccola, un conto è una batteria grande...se dormi con un accendino sul comodino non si scandalizza nessuno, se dormi accanto una tanica di 20L di benzina, due domande me le farei.
La batteria sarà anche piccola, ma quante botte si prende durante la sua vita? Quante volte ci può cadere un cellulare? E considerando che si ha sempre addosso o comunque vicino direi che chi ha paura delle batterie delle moto non può ignorare anche questo.
"robe elettriche" non è nulla di diverso da un quadro elettrico industriale.
Visto che la causa NON SONO STATE le moto.
Una colonnina ha la stessa probabilità di prendere fuoco di un classico contatore casalingo.
By(t)e
Domani, se la tecnologia delle batterie cambia completamente....TANTO MEGLIO! (...e sarebbe anche ora).....perche' a parte Musk e i cinesi, non sono in tanti ad aver investito dei soldi per ricerca & sviluppo in quel campo.
Pero' oggi sono un problema. Per dire in Giappone la Nissan le ri-utilizza per i lampioni stradali......ma le auto elettriche non sono ancora moltissime.
Il problema sara' a livello GLOBALE.....quando le auto elettriche circolanti cominceranno a esser MOLTE.....e avrai MOLTE piu' batterie di scarto rispetto ai lampioni/powerwalls
Devi pensare che OLTRE alle batterie degli smartphone....notebook...etc etc etc.....ci ritroveremo sulle spalle ANCHE quelle degli autoveicoli. Non e' un problema da sottovalutare, ad oggi.
Macché sottovalutare. Metterei la firma a trovare un pacco batterie scartato. Il problema attualmente è la fornitura di celle, tant'è che l'accumulo è poco conveniente proprio perché si usano celle nuove che costano.
In futuro, quando il costo delle celle usate sarà la metà o meno di quelle nuove, sarà molto più conveniente l'accumulo casalingo, oltre che quello di rete, tanto da permettere la totale indipendenza energetica dal petrolio (o quasi). Di certo non avverrà domani, eh...
By(t)e
Quando vado a lavoro devo fare circa 3-400m a piedi. E' di sicuro un incrocio particolare (anche se non trafficatissimo), dove lo smog evidentemente ristagna...ma giuro che faccio fatica a respirare. Ecco, tutto quell'inquinamento non ci sarebbe se le auto fossero elettriche.
Poi è ovvio che non ci si può limitare a quello: il cancro ai polmoni è dovuto a tanti fattori, ma se smetti di fumare è già un buon inizio, no?
By(t)e
La mia sigaretta e' elettronica....Tesla Invader.
Di per sé il litio non è più pericoloso della benzina, mentre GPL, metano e altri gas sono enormemente peggio.
Il problema è che c' è un' esperienza centenaria su come si trattano gli incendi da idrocarburi mentre questa è roba nuova.
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