MotoE, conclusi i test a Jerez: prime impressioni tecniche non troppo ottimistiche
di Carlo Pisani pubblicata il 27 Novembre 2018, alle 17:21 nel canale Tecnologia
Tre giorni che hanno visto l'inglese Bradley Smith fermare il cronometro al miglior tempo di 1:50.265, forse condizionato da condizioni non perfette dell'asfalto, ma comunque ancora un po' troppo alto se solo confrontato ad esempio con la pole position della categoria Moto3 nello scorso gran premio pari a 1:46.193
Solo di qualche settimana fa le conferme di piloti e team che vedremo correre l'anno prossimo nel nuovo campionato MotoE, costola elettrica del circus della MotoGP, e si sono già tenuti i primi test ufficiali, svolti sul circuito spagnolo di Jerez: arrivate alcune prime conferme sulla bontà del progetto, ma non troppo ottimismo per future evoluzioni ed incremento delle prestazioni nel corso del 2019.
Tre giorni che hanno visto l'inglese Bradley Smith fermare il cronometro al miglior tempo di 1:50.265, forse dovuto a condizioni non perfette dell'asfalto, ma comunque ancora un po' troppo alto se solo confrontato ad esempio con la pole position della categoria Moto3, nello scorso gran premio, pari a 1:46.193.
Ad ogni modo arrivano alcune conferme per quanto riguarda ad esempio il lavoro svolto da Michelin, la quale ha fornito delle gomme realizzate ad hoc per questa categoria che sono state apprezzate da praticamente tutti i piloti. Alcune più dettagliate, ed interessanti, dichiarazioni tecniche arrivano dal pilota italiano Niccolò Canepa il quale ha commentato:
“La moto è divertente da guidare, pesa molto (260 kg) e questa massa si avverte in frenata ma ma non nei cambi di direzione. Purtroppo abbiamo guidato in condizioni d’asfalto umido, per cui i tempi non fanno testo. Ma non credo che in condizioni ideali riusciremo a girare coi tempi della Moto3, secondo me saremo decisamente più lenti.”
I might get in trouble for this (we’re not supposed to post video), but... how good do these sound?! pic.twitter.com/o0PHdFYTOy
— Simon Patterson (@denkmit) 23 novembre 2018
Interessante anche un suo commento relativo a motore, batterie e gomme:
"Dopo due-tre giri le batterie e il motore si surriscaldano molto, per cui i sistemi di protezione intervengono riducendo la potenza. La Michelin ha realizzato gomme morbidissime per migliorare le prestazioni, ma c’è proprio uno scoglio di gestione di durata batterie e potenza che credo che resterà invalicabile, a questo stadio di sviluppo.”
Più foto nella gallery ch-it.motorsport.com
Un commendo più generico anche da parte del pilota veterano Sete Gibernau, il quale tornerà alle corse proprio nel campionato MotoE 2019:
"La MotoE mi ha sorpreso positivamente sotto tutti i punti di vista, è una moto molto più piacevole da guidare di quello che mi sarei immaginato e, anche se è pesante, ti permette di divertirti".
La MotoE tornerà in pista per i test del 12 marzo, sempre sulla pista di Jerez, e debutterà con la prima gara, sempre sullo stesso circuito il 5 Maggio, improbabili, almeno per questo primo anno, evoluzioni dal punto di vista tecnico, si tratterà solamente di azzeccare la migliore configurazione possibile e farsi valere in pista.
48 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoGirare vicino ai tempi di un prototipo da 60 cavalli e 80 kg non è affatto male, non pensavo potesse avere queste prestazioni. Sono delle bombette, hanno un rapporto peso/potenza migliore di una 600 stradale e sono molto più agili.
Appunto, un bestione da 260Kg con una tecnologia agli albori, naturalmente con tutti i limiti del caso, ma le cose non potranno che migliorare col tempo.
Le parole di Canepa sul surriscaldamento mi preoccupano. In effetti il problema maggiore è quello, perché con 20kWh di batteria da cui assorbire 110kW di potenza significa una corrente di scarica di 5,5C, un po' tanto elevata (le auto di solito non vanno molto oltre i 3, di norma. Tesla arriva a 4,5, ma credo solo in ludicrous mode).
By(t)e
Quanto dureranno la prossima estate? Correranno ai poli?
Girare vicino ai tempi di un prototipo da 60 cavalli e 80 kg non è affatto male, non pensavo potesse avere queste prestazioni. Sono delle bombette, hanno un rapporto peso/potenza migliore di una 600 stradale e sono molto più agili.
Girare vicini ? Han girato 4 secondi più lenti di una categoria molto bassa.
E forse non ti è chiara la loro autonomia.
Girare vicini ? Han girato 4 secondi più lenti di una categoria molto bassa.
E forse non ti è chiara la loro autonomia.
Di sicuro è una moto acerba. Ma hanno girato su pista umida, mentre la pole della Moto3 è stata fatta sull'asciutto. Fare paragoni ora è alquanto prematuro.
In ogni caso ricordiamo che è una moto derivata dalla serie (più o meno) e che gira a 3 secondi da una Stock600 (che ha 20cv e 70-80kg in meno).
I discorsi sull'autonomia lasciamoli stare, è ovvio che per diversi anni avremo gare sprint.
By(t)e
Sfiammate e fuochi d’artificio ad ogni incidente? 🤣🤣
Sfiammate e fuochi d’artificio ad ogni incidente? 🤣🤣
Sotto quel punto di vista è più pericolosa la benzina.
By(t)e
Anche a me piace un sacco, anche se il rumore delle cambiate di marcia mancherò davvero tanto.
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