Le flotte di auto a guida autonoma stanno per arrivare a Torino, anche in centro
di Nino Grasso pubblicata il 21 Luglio 2018, alle 10:01 nel canale Tecnologia
La città di Torino ha dato il via al progetto di test delle auto a guida autonoma all'interno delle sue strade. Molti produttori hanno già aderito all'iniziativa.
Torino sarà la prima città italiana ad accogliere i test di auto a guida autonoma, indispensabili non solo per portare la nuova tecnologia sulle nostre strade europee, diverse rispetto a quelle americane o asiatiche, ma anche per testare sul campo i sensori delle smart city e delle automobili del prossimo futuro. La diffusione delle auto a guida autonoma non avverrà dall'oggi al domani sul capoluogo piemontese, ma con il via dell'assessora Paola Pisano si inizia un test importante, progressivo e prudente, senza mettere in pericolo pedoni e altri automobilisti.
Pisano ha pubblicato una mappa [Fonte: La Repubblica] che delinea i percorsi in cui potremo vedere le prime auto a guida autonoma in Italia. I tecnici stanno prendendo tutte le precauzioni perché i test non si trasformino in tragedia: le strade italiane sono diverse rispetto a quelle in cui hanno circolato le tecnologie fino ad oggi, soprattutto quelle di una città come Torino. La prima fase di test a Mirafiori Sud sarà compiuta in un circuito chiuso e servirà a provare diverse tecnologie utili alle stesse automobili per muoversi in città, e solo in un secondo momento si affronterà il traffico.
Diverse le compagnie che hanno accettato l'invito di Torino, fra cui naturalmente FCA ed anche General Motors, Mercedes-Daimler e il gruppo Volkswagen. Una volta scese in strada le prime vetture a guida autonoma circoleranno solo di notte e scortate dai vigili e solo quando i test porteranno i risultati sperati ci si sposterà verso situazioni più realistiche. Nella prima ondata di test comunque vengono considerate solo festività, domeniche o quando "il traffico legato al mondo del lavoro e agli studenti sarà vicino allo zero". Non mancheranno segnali per i pedoni che indicheranno la possibile presenza di auto a guida autonoma circolare in quel percorso.
L'iniziativa rientra all'interno del progetto "Torino City Lab" e culminerà con la fase "a traffico libero" in una data non ancora stabilita. È chiaro che sarà importante misurare i dati raccolti all'interno delle varie fasi di test per ogni singola casa automobilistica prima di poter avere un'idea di quanto la tecnologia sia effettivamente pronta per le nuove strade, con l'obiettivo di mettere sotto torchio non solo le auto in sé, ma anche tutta l'infrastruttura di sensori smart installata per le strade che servirà alle auto di prossima produzione a dialogare con la stessa città.
10 Commenti
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E smettiamola una buona volta di lamentarci soltanto!!!!
@bio.hazard
Una sola parola...EROICI!!
Sto dimenticando qualcosa?
ahahahahaha epico!
della serie: quando gli sciocchi accademici si confronteranno con la realtà
Se gli autisti prendessero la scossa ogni volta che suonano il clacson, a fine giornata la metà della popolazione sarebbe ricoverata per folgorazione.
I vialoni principali hanno delle delle corsie parallele separate dai marciapiedi, che se devi svoltare a destra, dei prendere quelle, altrimenti non puoi farlo..cosa mai vista da nessuna parte, e persino google maps la ignorava.
A mio avviso se facessero i test a Torino in una giornata normale e andassero bene, nel giro di 2 mesi potrebbero far guidare le macchine in qualsiasi strada.
blu ovunque.
Se gli autisti prendessero la scossa ogni volta che suonano il clacson, a fine giornata la metà della popolazione sarebbe ricoverata per folgorazione.
I vialoni principali hanno delle delle corsie parallele separate dai marciapiedi, che se devi svoltare a destra, dei prendere quelle, altrimenti non puoi farlo..cosa mai vista da nessuna parte, e persino google maps la ignorava.
A mio avviso se facessero i test a Torino in una giornata normale e andassero bene, nel giro di 2 mesi potrebbero far guidare le macchine in qualsiasi strada.
Vivo a Torino da 20 anni ma non sono torinese e nemmeno piemontese. La viabilità di Torino è qualcosa a cui si fa il callo, ma non è nemmeno lontanamente tra le peggiori. La "regola" per cui non si può svoltare se non dal controviale (quelle che tu chiami corsie parallele separate da marciapiede) è robusta: evita che si tagli la strada a chi percorre il controviale e deve andare diritto. Il controviale evita che ci siano parcheggi sul viale - percorso riservato alle auto che vanno a velocità più sostenuta e che non devono svoltare e dei mezzi pubblici. Il problema di questo metodo è che devi sapere con un incrocio di anticipo che dovrai svoltare, problema ovviato da cartelli appositi che però il guidatore medio trascura (perché alla fine dei conti nessuno guarda i cartelli quando guida...). Posso assicurare che google maps è in grado di distinguere tra viale e controviale e nel 90 % dei casi l'itinerario specifica quando spostarsi sul controviale per poi svoltare all'incrocio successivo.
Il malcostume di suonare il clacson purtroppo non viene punito. Per fortuna sta pian piano svanendo.
Credo che la città sia un buon punto di partenza per la guida autonoma perché la disposizione romana delle strade rende tutto più semplice: sono quasi sempre incroci ad angolo retto.
A Los Angeles non ci sono mai stato, ma Milano e Roma sono decisamente peggiori di Torino da qualsiasi punto di vista quando si parla di traffico e viabilità. Forse Milano è migliore come condizioni del manto stradale. Roma è un autentico disastro sotto ogni punto di vista (e ci ho vissuto per sei mesi, quindi la viabilità me la sono subita per bene).
blu ovunque.
D'accordo al 1000 %!
problems
Invece di risolvere i problemi di questa Torino martoriata, questi folli ne creano sempre di più, incredibile!!!!Devi effettuare il login per poter commentare
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