L'auto di proprietà è destinata a scomparire, secondo John Zimmer
di Nino Grasso pubblicata il 20 Settembre 2016, alle 08:01 nel canale TecnologiaPossedere un'auto non sarà più così indispensabile nel prossimo futuro. Se già è in parte vero per vivere nelle grandi città a dare la mazzata finale saranno i robot
111 Commenti
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scendi di casa e selezioni 1 persona da via x a via y o a via y comune z
prendi il veicolo che dal parcheggio da solo si incanala nel flusso (composto di rotaie che gestiscono milioni di altri veicoli)
e ti porta il piu' velocemente possibile al punto di arrivo, le direttrici potrebbero essere a velocita' molto alta dipendente dal numero dei veicoli, tutti alla stessa velocita' e tutti alla stessa distanza.
per i percorsi piu' lunghi ci sarebbero treni alta velocita e aerei o navi.
per i percorsi in zone periferiche o a bassa densita' si userebbero auto a guida umana o con autista (un sistema del genere dopo 100 anni, non ci sarebbero piu' tante persone che saprebbero usare le auto)
Inizialmente sarebbe da riprogettare tutta la rete. le direttrici principali sarebbero ad alta velocita' sotto terra o sopraelevate a molte corsie
con i decenni dovrebbero sparire tutte le strade a raso.
Nel futuro sarebbero volanti o a antigravita', ed a differenza di quanto si vede nei film di fantascienza, nessuno dovrebbe essere pilota a meno del lavoro da pilota, perché gestito dal sistema.
Un sistema del genere consentirebbe di velocizzare veramente gli spostamenti.
Se vado Da Tokyo a Osaka con il nuovo treno da 500 o 600 km orari. ci metto meno di un ora, ma per raggiungere le stazioni di partenza e l'indirizzo di arrivo, ci metto altre 4 ore. con un sistema autonomo a carrozza singola forse ce ne metto due ma totali. e nelle due ore si puo' vedere un film, leggere, lavorare, studiare. nella tranquillita' del veicolo e senza disturbi. (se uno vorrebbe compagnia i veicoli nel sistema potrebbero essere di varie dimensioni da monoposto a 10 posti piu' bagagli-
Il copyright di questa idea e mio nel caso si volesse progettare qualcosa in base al mio post nel futuro
[B]Però onestamente prima di immaginare auto autonome vorrei semplicmente vedere un sistema di trasporti pubblici funzionantee fruibile.[/B]
Sarebbe molto più efficiace e possibile già da oggi, anziché attendere le auto autonome.
Non in Italia purtroppo, nonostante la caterva di tasse che paghiamo, il servizio pubblico efficiente lo trovi all'estero, non in Italia, tranne rari casi e a macchia di leopardo.
Nei grossi centri Urbani (Milano e Roma) le metropolitane sono poche e mal gestite, a Roma poi è un'indecenza.
Fino a quando il trasporto pubblico in Italia viene gestito in questo modo, tutto tranne che efficiente, ma ottimo strumento di ladrocinio conclamato e continuativo, non andiamo da nessuna parte.
Al momento abbiamo due auto e uno scooter.
Visto che io uso principalmente lo scooter e la mia auto passa il tempo parcheggiata, la mia idea era di farne a meno e all'occorrenza usare il car sharing.
Se penso che pago bollo e assicurazione (oltre al costo di acquisto dell'auto) per una cosa che uso quasi mai, mi girano le pelotas.
PS: Questa è la mia esperienza personale, ma a larga scala il car sharing non può funzionare per una semplice considerazione: Nell'articolo si dice che l'auto viene utilizzata solo per il 4% del tempo, ma purtroppo è proprio in quel 4% di tempo che c'è proprio bisogno dell'auto... chiamasi ora di punta.
Spiego meglio con un esempio: a Milano facciamo finta che ci siano 1.000.000 di automobili, che vengono usate per il 4% del tempo.
Lo studio sembra suggerire implicitamente questo passaggio logico: Con una flotta di 40.000 auto in car sharing (ovvero il 4% di 1.000.000) risolvo tutti i problemi di Milano!!!
E invece col cavolo! Perchè di quel milione di automobili, l'80/90% viene usato contemporaneamente... cioè dalle 7.45 alle 8.45 di mattina (ora di punta) servirebbe una flotta di 800.000 auto di car sharing, che rimarrebbero parcheggiate e inutilizzate per il resto della giornata, fino alle 17.30 (altra ora di punta) e poi fino al mattino successivo.
Cioè => Hai risolto ben poco
Il car sharing funziona solo finchè ci sono poche persone ad utilizzarlo, poi inizieranno i problemi di disponibilità di mezzi.
PPS: comunque la soluzione è sempre più puntare a migliorare i mezzi pubblici e disincentivare l'uso delle auto anche con mezzi drastici (aumento del costo dei parcheggi, allargare l'area C e cose simili).
Io rimango fedele al mio scooter, e se lavorassi più vicino a casa toglierei anche quello a favore di bici elettrica o monopattino.
siamo partiti dalla globalizzazione per arrivare ad un comunismo forzato imposto dal capitalismo.. è assurdo..
la gente non possiederà più nulla ed i bisogni dei singoli saranno scelti dalle corporazioni.. pare un videogioco ..
Post da incorniciare per il futuro. Futuro che a me comincia sempre a far più paura. Già vedo i primi sintomi nel comportamenti di giovani e meno giovani.
più avanti quindi decideranno anche che abbigliamento usare e la gente sarà contenta di non possedere vestiti ma di mettere quello che ci passano perchè personalizzare la propria vita è da robot..
che pensieri ridicoli..
più avanti quindi decideranno anche che abbigliamento usare e la gente sarà contenta di non possedere vestiti ma di mettere quello che ci passano perchè personalizzare la propria vita è da robot..
che pensieri ridicoli..
metti in relazione due aspetti che non c'entrano uno con l'altro.
Un conto è possedere una cosa o usarne una in condivisione, un conto è decidere quale cosa usare/possedere.
Il paragone giusto è da fare con i cinema... C'è gente, evidentemente per te pazza e comunista, che preferisce andare al cinema anzichè averne uno suo in casa... Però quando va al cinema, decide quale film guardare, non gli viene imposto dall'alto. E se in programmazione non c'è nessun film che gli interessa, cambia cinema.
eppure se vedi molti pensano che sia meglio smaterializzare e avere solo servizi.. non possedere cose ma servizi impalpabili..
si parte dalla licenza di un SW che diventa un abbonamento.. alla macchina che diventa un servizio.. etc.. alla fine le persone non avranno niente di proprio ma avranno servizi.. e come tali potranno essere più controllabili dal momento che sono altri (pochi) che prendono le decisioni.. e via così fino ad alveari e non più case.. perchè sprecare spazio per le case quando possiamo vivere tutti in poco spazio.. alla fin fine solo il 5% dell'abitazione viene realmente usato il resto sono spazi di transito e magazzini di cose.. se non possiedi le cose ti basta una branda per dormire.. i vestiti li prendi a nolo per il giorno che ti servono.. la macchina è in car sharing.. la donna posso sceglierla o anche quella verrà condivisa ?..
eppure.. molti pensano che sia giusto così.. iniziare ad eliminare la proprietà dei beni per .. il nulla.. un servizio deciso da altri che se va in sciopero ti lascia a piedi, che se ha un bug di lascia a piedi, che se decide che non sei più ben accetto perchè hai una morosità ti lascia a piedi perchè non sei affidabile.. etc...
la vita decisa da altri
e la cosa assurda è che c'è pure chi dice che va bene perchè se personalizzi le cose allora sei un robot.. vorrei sapere quale robot personalizza le cose.. semmai è l'opposto.. chi non vuole cose personali è un robot.. segue il gregge.. tutti uguali.. come automi... Charlie Chaplin ?..
più avanti quindi decideranno anche che abbigliamento usare e la gente sarà contenta di non possedere vestiti ma di mettere quello che ci passano perchè personalizzare la propria vita è da robot..
che pensieri ridicoli..
Ci stiamo un attimo perdendo in scenari Orwelliani..
Potrei dirti che già adesso l'industria del marketing e della moda "decidono" cosa dobbiamo indossare e come dobbiamo essere.
E potrei anche aggiungere che anche l'auto che possiedi la scegli tra i modellli che il mercato ti mette a disposizione.
Quindi GIA' decidono gli altri come devi vestirti e con cosa devi andare in giro.
Ma permane il fatto che non è assolutamente il nocciolo della questione.
Come già ampiamente predetto, l'introduzione della guida autonoma aprirà le porte all'auto come servizio. E ci saranno flotte di auto pubbliche a disposizione degli utenti. E' una evoluzione non una schiavitù.
Poi l'auto privata resterà comunque, potrà essere uno "sfizio" o una necessità a seconda dei casi.
Al momento abbiamo due auto e uno scooter.
Visto che io uso principalmente lo scooter e la mia auto passa il tempo parcheggiata, la mia idea era di farne a meno e all'occorrenza usare il car sharing.
Se penso che pago bollo e assicurazione (oltre al costo di acquisto dell'auto) per una cosa che uso quasi mai, mi girano le pelotas.
PS: Questa è la mia esperienza personale, ma a larga scala il car sharing non può funzionare per una semplice considerazione: Nell'articolo si dice che l'auto viene utilizzata solo per il 4% del tempo, ma purtroppo è proprio in quel 4% di tempo che c'è proprio bisogno dell'auto... chiamasi ora di punta.
Spiego meglio con un esempio: a Milano facciamo finta che ci siano 1.000.000 di automobili, che vengono usate per il 4% del tempo.
Lo studio sembra suggerire implicitamente questo passaggio logico: Con una flotta di 40.000 auto in car sharing (ovvero il 4% di 1.000.000) risolvo tutti i problemi di Milano!!!
E invece col cavolo! Perchè di quel milione di automobili, l'80/90% viene usato contemporaneamente... cioè dalle 7.45 alle 8.45 di mattina (ora di punta) servirebbe una flotta di 800.000 auto di car sharing, che rimarrebbero parcheggiate e inutilizzate per il resto della giornata, fino alle 17.30 (altra ora di punta) e poi fino al mattino successivo.
Cioè => Hai risolto ben poco
Il car sharing funziona solo finchè ci sono poche persone ad utilizzarlo, poi inizieranno i problemi di disponibilità di mezzi.
PPS: comunque la soluzione è sempre più puntare a migliorare i mezzi pubblici e disincentivare l'uso delle auto anche con mezzi drastici (aumento del costo dei parcheggi, allargare l'area C e cose simili).
Io rimango fedele al mio scooter, e se lavorassi più vicino a casa toglierei anche quello a favore di bici elettrica o monopattino.
Il tuo ragionamento è corretto ma non tiene in considerazione che l'eventuale auto potrebbe essere usata da più persone contemporaneamente.
Esempio: devo andare in ufficio e il mio ufficio e questo è vicino al centro commerciale.
La mattina l'auto che ho prenotato fa una piccola deviazione per andare a prendere un signore che lavora al centro commerciale.
Cioè uno dei problemi è anche che una macchina da 4 persone, spesso è utilizzata da solo 1 persona.
In pratica l'idea sarebbe di fare un sevizio tipo scuolabus esteso in cui però il mezzo si ferma precisamente dove vuoi.
Qua dentro c'è pure qualcuno che sarebbe felice se tutte le case fossero di proprietà di grossi gruppi bancari, con la gente costretta agli affitti in eterno.
in svizzera è già cosi praticamente. E alla gente va bene, perchè con le case di proprietà le tasse aumentano enormemente.
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