In Svezia apre il Museum of Failure Innovation: dedicato ai grandi flop tecnologici e non solo
di Carlo Pisani pubblicata il 21 Giugno 2017, alle 15:41 nel canale Tecnologia
Samsung Note 7 con le sue batterie, i Google Glass futuristici ma poco concreti, il costoso (200 $) TwitterPeek in grado di mandare esclusivamente Twitt, nella storia accanto a grandi successi è inevitabile che ci siano anche grandi flop
Samsung Note 7 con le sue batterie, i Google Glass futuristici ma poco concreti, il costoso (200 $) TwitterPeek in grado di mandare esclusivamente Twitt, nella storia accanto a grandi successi è inevitabile che ci siano anche grandi flop: Samuel West, quarantenne psicologo, inaugura in Svezia, più precisamente nella città di Helsingborgil, il Museum of Failure Innovation dove sono stati raccolti e messi in mostra 51 prodotti che sono stati pensati per innovare la vita di tutti i giorni ma non sono riusciti nel loro intento.
“Sappiamo che circa l'80 % dei progetti innovativi, non sono mai stati nemmeno resi pubblici e non è mai stato scritto nulla su di loro”, dice West, “Se c'è qualcosa che possiamo apprendere da questi fallimenti, è imparare da loro”
Nel video proposto vengono mostrati alcuni oggetti: curiosi i DivX DVD “usa e getta”, probabilmente mai arrivati in europa, una speciale forma di noleggio che prevedeva che il DVD fosse guardabile solo per 48 ore dopo la sua visione iniziale.
"Credo sinceramente che come società sottovalutiamo il fallimento", ha detto West alla NBC News "Siamo troppo ossessionato con il successo"
Indipendentemente dai difetti, tutti i prodotti in mostra hanno cercato con la loro apparizione di innovare nel loro campo, un buon esempio il Newton di Apple del 1993, assistente digitale con un software molto basilare e grafica ancor meno convincente il tutto ad un prezzo elevato, con il senno di poi però potrebbe essere visto come l'antenato che ha portato agli attuali iPhone e iPad.
Inoltre nel museo è possibile ammirare anche altri fallimenti: le penne Bic for Her (per sole donne), il comodissimo telefonino Nokia N-gage, il profumo all'essenza di Harley-Davidson, la Kodak Digital Camera e il Sony Betamax.
Chissà quanti altri oggetti sono stati pensati, progettati e sviluppati per non essere mai effettivamente stati utili per vita di tutti i giorni e soprattutto popolari, ne avete qualcuno dimenticato magari in qualche cassetto?
22 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoManca lo Stonex piuttosto.
Quello era veramente un ottimo prodotto, peccato non sia riuscito a sfondare perche' le qualita' le aveva tutte...
Quello che mi inquieta di piu' sono le Bic for Her... manco sapevo della loro esistenza e qualche cosa mi fa pensare che era meglio se continuavo ad ignorarle...
IO l'ho e la sua giocabilità è ancora buionissima.
Un conto è un prodotto che ha venduto poco (magariperchè poco pubblicizzato), ma ottimo dalpunto di vista tecnologico.
Un'altra cosa è un prodotto nato male.
IO l'ho e la sua giocabilità è ancora buionissima.
Un conto è un prodotto che ha venduto poco (magariperchè poco pubblicizzato), ma ottimo dalpunto di vista tecnologico.
Un'altra cosa è un prodotto nato male.
ci si basa sul flop dal punto di vista commerciale.
Anche il betamax era un prodotto ottimo, migliore del vhs.
Quello che mi inquieta di piu' sono le Bic for Her... manco sapevo della loro esistenza e qualche cosa mi fa pensare che era meglio se continuavo ad ignorarle...
si ma nonostante le qualità è stato un flop mostruoso
Quello che mi inquieta di piu' sono le Bic for Her... manco sapevo della loro esistenza e qualche cosa mi fa pensare che era meglio se continuavo ad ignorarle...
Nemmeno io sapevo della loro esistenza
Ho fatto un breve ricerca e mi sono imbattuto nell'articolo di Repubblica e dell'ira delle femministe per gli slogan adottati da Bic per pubblicizzarla
http://www.repubblica.it/esteri/201...e-41815781/1/#1
un genio
Geniale fare un museo sui flop.Acquistare gli oggetti da esporre dovrebbe costare poco :-).
Ho fatto un breve ricerca e mi sono imbattuto nell'articolo di Repubblica e dell'ira delle femministe per gli slogan adottati da Bic per pubblicizzarla
http://www.repubblica.it/esteri/201...e-41815781/1/#1
Ma che è sta roba?!?! Penne per signora?!?!
Quando ho letto "BIC FOR HER" ho pensato al rasoio..
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