In Florida, primo servizio di scuolabus elettrici ed a guida autonoma
di Carlo Pisani pubblicata il 21 Settembre 2018, alle 08:17 nel canale Tecnologia
Con l'inizio del nuovo anno scolastico, in molti si saranno accordi del netto aumento del traffico nelle ore precedenti all'inizio delle lezione e successive alla loro fine: prevedere sistemi di trasposto dedicati agli studenti sicuramente è un buon metodo per fronteggiare questo tipo di problemi, ma un servizio autonomo di scuolabus è attualmente fattibile ed oltremodo sicuro?
Nella parte sud-occidentale della Florida, precisamente nella città di Babcock Ranch, è stato presentato un originale progetto pilota legato alla mobilità degli studenti nella tratta casa-scuola-casa, parliamo di uno scuolabus a trazione elettrica e guida autonoma pensato per collegare direttamente alcuni quartieri residenziali della città al rispettivo edificio scolastico.
Con l'inizio del nuovo anno scolastico, in molti si saranno accordi del netto aumento del traffico nelle ore precedenti all'inizio delle lezione e successive alla loro fine: prevedere sistemi di trasposto dedicati agli studenti, come del resto già avviene in tutto il mondo con l'ausilio di pulmini gialli o infrastrutture dedicate, sicuramente è un buon metodo per fronteggiare questo tipo di problemi, ma un servizio autonomo di scuolabus è attualmente fattibile ed oltremodo sicuro?
Per il momento parliamo comunque di un progetto pilota, realizzato in collaborazione con Transdev, società francese specializzata nel trasporto pubblico, progetto il quale prevede l'utilizzo per il momento di un numero contenuto di navette, ciascuna delle quali in grado di trasportare fino a 12 bambini alla volta, ed appositamente programmate per seguire un percorso prestabilito, recuperando i bambini da un'area di raccolta designata e lasciandoli di fronte alla scuola: l'obiettivo finale sarebbe quello di consentire un servizio porta a porta dedicato, decisamente più complicato da attuare e con molte più variabili in gioco.
Le navette in questione attualmente non spiccano per capienza e, purtroppo o per fortuna, nemmeno per velocità di crociera: si parla di spostamenti con velocità comprese tra i 13 ed i 50 km/h, avranno a bordo un assistente per la gestione dei bambini come del resto già avviene sugli scuolabus tradizionali.
Il servizio in questione, per come attualmente strutturato, ipotizziamo possa essere un'ottima soluzione in aree residenziali, dove nel giro di pochi chilometri gli abitanti dispongono di tutti i relativi servizi, scuola inclusa, decisamente più complicata l'adozione in zone rurali con distanze da ricoprire nettamente maggiori.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMagari è un servizio pensato per salvaguardare la salute mentale degli autisti
"Beve, impreca... è una vera ciofeca!
Ave all'autista, all'autista del pulmin!"
Senza nessun autista, questa canzoncina verrà dimenticata.
Ma infatti l'articolo precisa che ci sarà sempre a bordo un adulto a controllare i bambini, non saranno lasciati a loro stessi, e immagino che in caso di problemi sarà sempre possibile l'arresto immediato del veicolo.
50 km/h massimi mi sembrano più che adeguati per un veicolo che deve percorrere unicamente tratti urbani, al massimo il vero limite sono i soli 12 posti a sedere, ma stiamo comunque parlando di primi modelli sperimentali.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".