Il cestino delle offerte tech: le donazioni in chiesa si fanno con la carta di credito
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 26 Gennaio 2018, alle 13:41 nel canale Tecnologia
Un cestino con un display touch ed un lettore di carta di credito come quelli presenti nei POS dei negozi. E' quanto visto in una chiesa francese per le donazioni durante le cerimonie.
La nuova frontiera della tecnologia e dei pagamenti contactless sembra essere giunta anche nelle chiese e dunque nelle donazioni dei soldi durante le cerimonie religiose. Sì, perché se vi troverete ad entrare nella chiesa di Saint-François de Molitor di Parigi durante una cerimonia potrete lasciare le offerte non solo nel classico cestino in vimini ma anche in un più tecnologico cestino con display touch e lettore di carta di credito contactless.
Il cestino delle offerte tecnologico è stato introdotto lo scorso 21 gennaio, per il momento in via del tutto sperimentale, e risulta esteticamente identico a quelli classici che solitamente troviamo nelle chiese per la raccolta delle offerte durante le cerimonie religiose. Quello che le persone troveranno diverso non è altro che la presenza di un sistema moderno di pagamento capace di sfruttare la carta di credito. In questo caso i fedeli potranno selezionare una delle quattro offerte disponibili da 2, 3, 5 e 10 Euro e "donare" i soldi semplicemente avvicinando la carta al lettore.
Un cambiamento epocale per la Chiesa Cattolica che introduce, ricordiamolo ancora in via sperimentale, a Parigi l’offerta contactless e sostituisce il vecchio cestino delle offerte con una versione high-tech dotata di tecnologia NFC per l’accettazione di oboli tramite carte di credito o debito classiche o virtualizzate nello smartphone. Consapevoli di quante siano ormai le persone abituate a eseguire micro-pagamenti con carte e smartphone e quindi a uscire di casa senza banconote e monete in tasca, anche i sacerdoti della parrocchia parigina giocano la carte dell’innovazione, nella speranza di non vedere diminuito il sostegno economico dei fedeli.
"La Chiesa non ha motivo di non salire sul treno della modernità. Se il progetto funzionerà presto sarà introdotto in altri luoghi" ha spiegato Christophe Rousselot, direttore del Fondo per lo sviluppo delle risorse finanziarie della diocesi di Parigi. "La parrocchia e i sacerdoti non conosceranno mai i nomi delle persone che hanno donato né sarà possibile collegare a un nome la cifra donata".
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