IBM
IBM: consumatori non interessati a brand auto, ma a costi e convenienza
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Settembre 2019, alle 10:01 nel canale Tecnologia
Il 48% dei consumatori intervistati afferma che il brand e il servizio di assistenza del veicolo non avranno importanza, a condizione che l’automobile sia conveniente e il servizio di facile accesso
48 Commenti
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Tanto di cappello a IBM ( che non lo scordiamo, è l'acronimo di International Business Machine ) ma alcune volte nel tentare di prevedere il futuro, lo infarciscono di "ritocchetti autoreferenziali"....Da quando hanno abbandonato l HW per diventare SW, ritengono che tutto si limiti a quello ....ma non è propriamente così
Gli status symbol esistono ed esisteranno sempre...l'auto non prescinderà da ciò.
Se per elemento da esibire vogliono far passsare la "funzionalità " della tecnologia...è un salto quantico probabile ma non sostanziale!
E considerando come evolvono le tecnologie HW in base alle esigenze SW, differenziarsi sarà sempre più difficile ...soprattutto se aumenterà la consapevolezza nell'importanza di proteggere i dati....cari furbetti del pianetino
Ma infatti.
In realtà però avete ragione entrambi: c'è una clientela che guarda brand, immagine, assistenza, tecnologia (quella dell'auto vera, non i giochetti elettronici).
Ed altra che non guarda per niente, e considera l'auto solo una specie di elettrodomestico.
Sono quindi "vere" entrambe le visioni, ma fatevi una domanda: chi non considera per niente il brand, anche quando acquista una lavatrice?
Nessuno.
Quindi solita ricerca buffonata per farci credere che il mondo dell'auto sia come vogliono imporlo, a nostro danno.
dai.. che fregnaccia vai dicendo ? siamo fra le poche nazioni al mondo che hanno una tassa così ridicola.. si chiama fare soldi e non altro.. la mia macchina quando non la uso sta in garage e fino a prova contraria NON è suolo pubblico.. quando la parcheggio pago il parcheggio al comune.. di che suolo pubblico parli ? le strade ?.. pago le tasse sul mio reddito e anche sulla benzina che entra nel serbatoio.. il bollo e il superbollo sono solo un furto a cui non ci si puo' sottrarre.. e se sparissero per via delle auto come servizio e non come proprietà finirebbe spalmata nei costi del servizio visto che lo stato non cala le tasse e se ne sparisce una ne inventa altre due..
il suolo pubblico è già profumatamente pagato da chi paga le tasse.. non serve il bollo.. è solo un sistema per uccidere un settore.. guarda che veicoli usati si trovano in italia e nel resto d'europa e capirai cosa compra la gente.. da noi 2.0L tirati e spinti e in europa 3.0L parsimoniosi o auto con HEV evoluti etc..
l'auto per alcuni è un fastidio per altri una necessità e per alcuni una passione.. ognuno la vede a seconda dei propri gusti e passioni.. ma bollo e superbollo restano tasse ingiuste (a meno che non lavori per l'ACI..)
La quantità di fregnacce che si sentono sull'auto in questi anni credo non abbia pari.
Il mondo dell'auto, nel complesso, paga decine e decine di miliardi di tasse ogni anno solo nel nostro paese.
Cifra di gran lunga superiore a quanto torna indietro sotto qualsiasi forma, e che viene in parte buttata dai politici nel trasporto pubblico, largamente inefficiente.
L'unica costante, in realtà, è la completa inaffidabilità di questi soggetti che pretendono di "prevedere il futuro".
Andrebbero considerati ciarlatani come quelli che leggono le carte, perchè il livello di affidabilità delle "previsioni" è il medesimo.
In fondo, tutti questi "futurologi" sono solo la versione moderna di chi legge i fondi di caffè.
Da quando hanno abbandonato l HW per diventare SW, ritengono che tutto si limiti a quello ....ma non è propriamente così
Durante la WW2 IBM faceva anche fucili:
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Credo che capiscano meglio di altri l'importanza di evolversi. Fare i conti in tasca agli altri (alle case automobilistiche) però lo trovo inopportuno.
Il mondo dell'auto, nel complesso, paga decine e decine di miliardi di tasse ogni anno solo nel nostro paese.
Cifra di gran lunga superiore a quanto torna indietro sotto qualsiasi forma, e che viene in parte buttata dai politici nel trasporto pubblico, largamente inefficiente.
Veramente l'auto ha preso per anni sussidi in quantità non paragonabile a nessun settore privato.
L'errore (ma non solo in Italia) è stato voler spingere sul settore dell'auto invece che sul trasporto pubblico... Certo l'economia, il lavoro blablabla con tutti quei sussidi di stato si poteva fare ben di meglio in settori migliori.
Quello che non riuscite a vedere sono i costi enormi causati dalle auto alla collettività. Costi indiretti ma anche economici.
Ben superiori ai benefici.
E il settore deve ringraziare che non si mai investito abbastanza nel trasporto pubblico.
Per cui ha reso in modo assurdo indispensabile l'auto per tutti per decenni.
Vogliamo confrontare gli investimenti in strade e in ferrovie???
Il trasporto privato da un punto di vista collettivo è largamente insufficiente.
Dovrebbe esserci un sistema integrato, questo è il futuro.
https://www.ilfattoquotidiano.it/20...iliardi/357338/
7,5 miliardi di soldi dallo stato a una singola azienda.
Mi dite in quale altro settore una singola industria a ricevuto tanto?
Senza tali ingiustificati aiuti di stato non sarebbe mai diventata tale.
Il lavoro? beh lo stato poteva investire in altro in modo molto più proficuo.
Ah dopo i miliardi di soldi pubblici ingiustamente incassati la fiat ha ringraziando andando a pagare la tasse all'estero: INDEGNI.
L'errore (ma non solo in Italia) è stato voler spingere sul settore dell'auto invece che sul trasporto pubblico...
Assolutamente no. Ma proprio per niente.
Il settore auto è gravato di imposte in maniera indegna, da decenni.
Imposte (parliamo di decine di miliardi) che sono di gran lunga superiori a qualsiasi regalo sia stato fatto agli Agnelli o a chi per loro (regali reali).
Parli di 7.6 miliardi di aiuti in 40 anni, quando il settore ne paga 73 di imposte ogni anno. LOL (calcola tu quanti in 40 anni).
https://www.lastampa.it/economia/2018/02/17/news/automobilisti-tartassati-fra-accise-e-imposte-e-di-73-miliardi-il-prelievo-del-fisco-sull-auto-1.33981296
Il trasporto pubblico, al contrario, invece che pagare decine di miliardi, assorbe un mare di soldi dalla fiscalità generale per poter funzionare.
Coi biglietti paghi, in genere, solo il 30/40% dei costi.
Mentre col trasporto privato succede il contrario: con quello che paghi copri tipo il doppio dei costi, grazie al fisco.
Questo semplici numeri danno l'idea dell'inefficienza del secondo, rispetto all'efficienza del primo.
La realtà è quindi totalmente opposta al quadro che dipingi.
Visto che parli di esternalità negative, parla anche di quelle positive, ovvero dello sviluppo e del benessere [U]generali[/U] che si sono avuti in tutto il mondo civilizzato.
Tanto per non parlare del benessere personale: la libertà di spostamento, con efficienza e flessibilità nei tragitti, è qualcosa di grandissimo valore.
Coi biglietti paghi, in genere, solo il 30/40% dei costi.
Basti pensare allo spreco (sotto tutti i punti di vista) di un autobus o, peggio ancora, di un treno, se si fanno dei viaggi vuoti o con 2 o 3 passeggeri. L'auto se non la si usa non va a farsi un giro da sola
Il servizio (specifico su quella linea) è scarso e quindi poco utilizzato.
Su quelli che prendo io sono sempre pieni.
Piuttosto parliamo delle decine di milioni di auto con un solo passeggero incolonnate quotidianamente.
oppure auto come i suv che sono progettate per consumare e inquinare.
I costi per le strade li contate?
I costi per incidenti, smog e conseguenti malattie?
I costi per il traffico?
Non vedo il nesso fra auto e sviluppo e del benessere generali. La nostra economia è basata sull'auto. Negli Usa sulla guerra e le armi. Entrambi potevano e possono basarsi su qualcos'altro.
Ovvero Non c'è alcun nesso fra auto e sviluppo economico è stata una scelta politica nel dopoguerra di puntare su quello. Magari sarebbe stato più lungimirante farlo sull'industria dell'elettronica (avevamo un'aziendina come Olivetti) ad esempio.
Il futuro dei trasporti è un servizio pubblico efficiente e l'intermodalità.
Con molto ritardo ma anche l'Italia entrerà nel futuro.
Il servizio (specifico su quella linea) è scarso e quindi poco utilizzato.
Su quelli che prendo io sono sempre pieni.
Se sono sottoutilizzati è per una questione strutturale, e cioè che le persone si spostano da un punto qualunque ad un punto qualunque, in un momento qualunque, quindi non puoi avere sempre bus e treni pieni.
Non puoi, scordatelo.
Comunque i mezzi pubblici sono generalmente costosi - senza sussidi non stanno in piedi - anche quando sono molto utilizzati.
I casi in cui siano molto utilizzati sono rari, tipo la metropolitana nei centri cittadini delle grandi città.
Raro caso in cui i mezzi pubblici hanno senso.
Ma non sono affatto l'unica alternativa sensata.
Per il motivo di cui sopra: è giusto così (il solo passeggero).
La coda è colpa, di solito, della scelta politica miope di non fare strade, seguendo idee sbagliate come le tue.
I costi per incidenti, smog e conseguenti malattie?
I costi per il traffico?
Tutta roba ampiamente inferiore alle imposte, allo sviluppo ed al benessere che portano.
Mi spiace per te.
Con molto ritardo ma anche l'Italia entrerà nel futuro.
Ecco, la solita predica de "è il futuro" mi mancava.
Guarda, può darsi.
Ma, nel caso, sarà un futuro pessimo, con le persone ridotte di nuovo a sudditi, a schiavi, prive della propria libertà e del proprio benessere.
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