Hyundai

Hyundai, primo test di auto a guida autonoma con alimentazione a idrogeno

di pubblicata il , alle 17:41 nel canale Tecnologia Hyundai, primo test di auto a guida autonoma con alimentazione a idrogeno

Hyundai ha completato il suo primo test ufficiale di guida autonoma di livello 4 in Corea, percorrendo i 190 km che separano le città di Seoul e Pyeongchang

 
20 Commenti
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Notturnia07 Febbraio 2018, 14:46 #11
il problema è che non c'è stata programmazione (come sempre) e si è solo legiferato di voler fare qualcosa senza però attuare nulla per arrivarci..
sono propaganda politica (il 3 marzo si vota :-D .. hehe)

oggi, quando facciamo il pieno all'auto e ci mettiamo dentro 50 litri di carburante, introduciamo 500 kWh di energia termica.. che, con la resa del motore, sono 200 kWh efficaci alle ruote.

se facciamo 15 mila km/anno oggi con circa 1000 litri di carburante, domani ci serviranno 1000 litri -> 10 mila kWh attuali -> 4 mila kWh futuri..

io faccio circa 60 mila km per lavoro in un anno e quindi a me serviranno circa 16 mila kWh che qualcuno dovrà produrre..

in un anno in italia si consumano 55 milioni di tonnellate di combustibile per autotrazione.... 552 TWh equivalenti di energia termica.. se il motore elettrico è due volte più efficiente di quello elettrico allora basteranno 261 TWh elettrici per fare quello che facciamo adesso.. l'italia del 2016 ha consumato 314 TWh di energia elettrica.. quindi ce ne servono quasi altrettanti per il futuro :-D
Capozz07 Febbraio 2018, 16:03 #12
Non dimentichiamo che, oltre ai consumi "globali", c'è anche da tenere in conto il problema dei consumi di picco... già oggi in estate non è raro che salti la corrente a causa dei consumi eccessivi generati dai climatizzatori, figuriamoci cosa accadrebbe con n migliaia di automobili connesse alla rete contemporaneamente.
!fazz07 Febbraio 2018, 16:18 #13
Originariamente inviato da: +Benito+
Mi sorprende che ci siano ancora investimenti verso l'idrogeno. E' ormai assodato che non è una buona scelta per tanti motivi. In ogni caso non è una fonte, è un mezzo di trasferimento, e purtroppo non si può liquefare, non si possono fare idrogenodotti e nessun materiale compatibile con l'autotrazione è in grado di contenerne una quantità ragionevole pesando poco e senza perdite.


questo oggettivamente è sbagliato ne ho uno a meno di 100 metri da dove lavoro (sono interrati e si riconoscono per le "paline" rosse) ma esistono
Notturnia07 Febbraio 2018, 16:27 #14
ovviamente ho parlato dei consumi, per le potenze la questione è molto peggiore..
Mparlav07 Febbraio 2018, 16:37 #15
Originariamente inviato da: Notturnia
Ci saranno tanti svantaggi con l'idrogeno ma é più facile da creare una rete di distributori ad idrogeno che tirare linee di media tensione per alimentare i punti di ricarica per le elettriche.. ci si dimentica che per avere anche solo 1 tesla supercharger serve una cabina di media tensione.. e che se volessimo fare 30 piazzole stiamo parlando di una cosa come 12 MW di potenza.. una piccola fonderia.. potenze che hanno un costo notevole e che generano uno spreco immane.. si perché la linea che porta alle piazzole e il sistema di trasformazione consumano anche senza auto collegate..
ci sono pro e contro ovunque e non costa poco portare 12 MW.. ad oggi parliamo di 600 mila euro di solo allacciamento senza i costi della cabina e tutto il resto.. si parla ben di più di 1.5 milioni di euro per 30 Piazzole..


Se fosse più facile ed economica una rete di distribuzione dell'idrogeno in alternativa a quella dei carburanti tradizionali ed all'elettrico, l'avrebbero già adottata su più larga scala.
Non è un problema politico, evidentemente ci sono anche molti problemi tecnici ed economici.

La maggior parte delle stazioni di ricarica, hanno molte meno piazzole e sono di potenza inferiore ai 120 KW delle Supercharger.
Costano molto meno delle cifre che hai indicato.
+Benito+07 Febbraio 2018, 17:01 #16
Originariamente inviato da: Notturnia
lavoro nel mondo dell'energia elettrica da quasi 25 anni ormai e conosco le logiche di funzionamento della rete di distribuzione locale e nazionale e non è migliorato il sistema grazie alla produzione distribuita, anzi.. questo ha solo causato molto problemi in più per l'imprevedibilità del carico.
l'italia produce 24 TWh di fotovoltaico all'anno.. probabilmente 1/8 di quanto serve per le sole auto.. ma anche nella condizione migliore, un quarto appena..
[..]
tutto qua :-D


Sì è come dici, non è per niente semplice. Pensa se ci fosse da produrre idrogeno nelle stazioni di rifornimento, con consumi probabilmente tra tre e quattro volte superiori a pari energia alle ruote (doppia conversione oppure conversione + combustione, in ogni caso molto più inefficiente del ciclo di una batteria).
Per quello dicevo che volente o nolente la rete dovrà aumentare il proprio livello di intelligenza per fornire ai carichi slot variabili in funzione della disponibilità.
L'attuale logica di adattamento del carico a livello di centrale in funzione di tensione e frequenza non è più sufficiente: ci vuole un collegamento diretto con i carichi che li autorizzi, in funzione del carico di rete e della disponibilità delle centrali. In questo modo si potrebbe anche ottimizzare il fotovoltaico.
Ora come ora a livello di produzione "grossa" (tipo le ngcc) non si sa cosa succede in rete se non per la lettura nidiretta dello stato della rete stessa.
Questa cosa in ogni caso non è adatta ad un aumento di un ordine di grandezza del carico nei prossimi 20 anni. Ma questo aumento ci sarà, per cui i provvedimenti verranno presi necessariamente.
+Benito+07 Febbraio 2018, 17:03 #17
Originariamente inviato da: !fazz
questo oggettivamente è sbagliato ne ho uno a meno di 100 metri da dove lavoro (sono interrati e si riconoscono per le "paline" rosse) ma esistono


ok, si è capito cosa intendevo spero. Per sicurezza: l'alternativa a fare dei depositi di bombole è portare l'idrogeno ai distributori. Pensare di fare una rete di distributori capillari connessi con idrogenodotti non è immaginabile.
Mparlav07 Febbraio 2018, 17:37 #18
Originariamente inviato da: Notturnia

in un anno in italia si consumano 55 milioni di tonnellate di combustibile per autotrazione.... 552 TWh equivalenti di energia termica.. se il motore elettrico è due volte più efficiente di quello elettrico allora basteranno 261 TWh elettrici per fare quello che facciamo adesso.. l'italia del 2016 ha consumato 314 TWh di energia elettrica.. quindi ce ne servono quasi altrettanti per il futuro :-D


Potevi completarlo il discorso

In Italia ci sono quasi 50 milioni di veicoli (circa 37M di auto), di queste saranno scarse 10-15.000 le auto elettriche.
Diciamo che venderanno una media di 2 milioni di auto l'anno nei prossimi 25 anni che sostituiranno la maggior parte del parco auto circolante.

Significa che se da oggi per assurdo, vendessero solo auto elettriche, abbiamo 20 anni di tempo per arrivare al fabbisogno di 261 TWh da te calcolato.

Mentre se rimanessimo con valori più realistici, ci vorrà MOLTO più tempo, almeno il doppio del tempo, anche ammesso che blocchino le vendite di veicoli nuovi diesel/benzina entro 5-10 anni o ne blocchino la circolazione tra 10-15 anni e che il parco circolante continui ad aumentare anzichè diminuire.

Sicuramente li leggi gli scenari dei consumi in Italia ed Europa prospettati da Terna: siamo MOLTO lontani da queste previsioni sulle auto elettriche.
+Benito+07 Febbraio 2018, 17:48 #19
sono previsioni estremamente labili però. I costi delle componenti sono in calo, e caleranno ancora, anche se rimane il punto interrogativo del litio.
Il problema è che è un mercato che adesso non è sensibile al prezzo di vendita (chi vuole un'elettrica spesso è comunque benestante e non guarda i 5000€ avanti o indietro).
In futuro quando da un anno all'altro ti troverai che l'anno prima la golf a benzina costava 25000€ e quella elettrica 28.000€, e l'anno dopo quella a benzina 26000€ e quella elettrica 27000€, nel primo anno vendi 1 elettrica ogni 50 a benzina, nel secondo ne vendi 1 elettrica ogni 5 a benzina. Non sarà un mercato in lenta crescita per sempre, quando i prezzi saranno allineati i clienti che cambiano macchina ogni 10-15 anni probabilmente passeranno in massa all'elettrico nel giro di un quinquennio.
Mparlav07 Febbraio 2018, 18:28 #20
Il litio non è un problema (ho già postato gli studi commissionati da Ford a tal proposito).
Al massimo può esserlo il cobalto.
Ma attenzione che ci sono componenti delle batterie che possono "evolvere" ed essere sostituiti da qui a 50 anni.

Previsioni sulle vendite future di auto elettriche ce ne sono tante, nessuna si avvicina lontanamente ad un 100% entro 25 anni

Uno studio interessante:
https://www.iea.org/publications/fr...Outlook2017.pdf

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