HyundaiKia Motors
Hyundai e Kia: ancora più calore recuperato per l'abitacolo dei veicoli elettrici con la pompa di calore
di Roberto Colombo pubblicata il 11 Giugno 2020, alle 13:21 nel canale Tecnologia
Nelle auto elettriche generalmente il sistema di riscaldamento dell'abitacolo sfrutta una resistenza elettrica, che impatta sull'autonomia. L'innovazione introdotta da Hyundai e Kia è pensata per intercettare il calore prodotto dai componenti, tramite pompa di calore, e fornire riscaldamento dell'abitacolo 'a costo zero'
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuello che a me sfugge è l'utilità del recupero del calore dissipato dal caricabatterie low energy; se si carica con 2kW la potenza dissipata dubito superi i 300W, altrimenti vorrebbe dire che il caricatore ha un rendimento bassissimo...
In ogni caso spero che abbiano mantenuto le resistenze, perché quando si è fermi in colonna non c'è nessun componente che dissipa calore da poter recuperare
Lo trovo un piccolo grande colpo di genio, perchè il calore che la macchina procuce normalmente viene riutilizzato invece di finire direttamente nell'ambiente, e in più si raffreddano parti importante dell'auto.
"spostare" il calore da un componente (motore, batterie ecc.) in un altro posto (l'abitacolo) anziché cercare di "buttarlo" portandolo al di fuori della vettura è una cosa intelligente, ma di sicuro non a costo zero...
Lo trovo un piccolo grande colpo di genio, perchè il calore che la macchina procuce normalmente viene riutilizzato invece di finire direttamente nell'ambiente, e in più si raffreddano parti importante dell'auto.
Quello che si trasforma in calore sono le perdite dovute alla conversione dell'energia, in questo caso da energia elettrica a energia meccanica, e agli attriti meccanici. L'energia che non viene persa in calore è quella utile per fare girare il compressore, e proviene dalla batteria dell'auto alla quale ne rimane meno per la propulsione (= meno autonomia = non a costo zero)
"spostare" il calore da un componente (motore, batterie ecc.) in un altro posto (l'abitacolo) anziché cercare di "buttarlo" portandolo al di fuori della vettura è una cosa intelligente, ma di sicuro non a costo zero...
il calore se vuoi lo recuperi "tutto". Quando funzioni in pompa di calore il pozzo da cui prelevi calore lo sfrutti in base alle condizioni termodinamiche del tuo ciclo. In caso di un pozzo a 25-30°C le condizioni sono ottime per riqualificarlo a 50°C che è quello che serve.
il "tutto" si riferisce a quello che serve ed ha senso recuperare, non è questione di efficienza. Installare le batterie in un involucro con 5 cm di aerogel per raffreddarle solo col circuito del riscaldamento abitacolo non ha senso, quindi in questo senso una parte del calore viene comunque dissipata in ambiente.
Non e' un sistema di ventilazione, e' una POMAP DI CALORE ove la pompa e un affare da 3KW.... e va anche ad auto spenta...
Inoltre non e' un'innovazione visto che molti fornitori automotive hanno l'affare a catalogo.
Quello che non e' chiaro e' che non solo il riscaldamento arriva a consumare ben piu' del motore (6KW) ma le batterie non possono andare sotto zero e anche d'estate non devono andare oltre una certa soglia.
Quindi il condi e il riscaldamento non solo possono portare via una fetta ingente della carica durante il movimento (se guardiamo i calcolatori della renault e della tesla oltre il 50%... e stiamo parlando dell'oste) ma la carica puo' essere abbattuta in maniera drammatica anche per una "semplice" sosta.
Infine ricordiamo, ma a questo punto son bazzecole, l'autoconsumo che puo' arrivare a togliere 2 cifre percentuali al mese su batterie non appena uscite dalla fabbrica.
Il riscaldamento non arriva MAI a 6kW. Il fondoscala sui consumi NON del motore della mia Leaf è 1.5kW, e non ci sono MAI arrivato.
Normalmente d'estate, una volta che è in temperatura, arriviamo a 7-800W. D'inverno pure meno (ma qui da me non va quasi mai sotto 4-5°
Il motore consuma ben più di 6kW, comunque, tranne quando sei fermo.
By(t)e
Normalmente d'estate, una volta che è in temperatura, arriviamo a 7-800W. D'inverno pure meno (ma qui da me non va quasi mai sotto 4-5°
Il motore consuma ben più di 6kW, comunque, tranne quando sei fermo.
By(t)e
non so dove abiti, ma sotto una certa temperatura, quest'anno il tempo e' stato molto mite, devi far partire le resistenze.
Queste sulle elettriche sono mediamente 4-6KW. Controlla lo schema della tua clio, i libretti di manutenzione raccontano molte cose, recupera il tuo.
Poi possiamo ragionare se sulla tua clio e' stato montato un compressore del condi/riscaldamento della stessa capacita' di quello raffreddante della versione a benzina o come sia probabile si sono tenuti un po piu' magri visto che se rubi 4CV ad un motore non succede nulla mentre dalle batterie e' un problemone. Inoltre puoi compensare facendolo girare a lungo e gia mentre apri la portiera o parzializzare la potenza prelevata (cosa che non puoi fare su un benzina se non con magheggi complessi come i compressori a cilindrata variabile americani o un cambio epicicloidale).
Ricordati anche che il compressore e resistenze possono entrare in funzione in casi di eccesso e bassa temperatura anche senza la tua presenza.
Comunque se guardi sul calcolatore del loro sito sotto la temperatura tipica in cui una pompa cessa di essere utile (poco sopra lo zero) i consumi si impennano fino a divenire doppi a -10C (il limite del calcolatore). Un paio di anni fa in Brianza avevamo le mattine a -15 in tal caso quanto pensi che diventi l'autonomia?
mezza lombardia alla mattina e' a -15 in inverno... non e' che tutti hanno un box riscaldato e fanno 5Km al giorno.
Queste sulle elettriche sono mediamente 4-6KW. Controlla lo schema della tua clio, i libretti di manutenzione raccontano molte cose, recupera il tuo.
Poi possiamo ragionare se sulla tua clio e' stato montato un compressore del condi/riscaldamento della stessa capacita' di quello raffreddante della versione a benzina o come sia probabile si sono tenuti un po piu' magri visto che se rubi 4CV ad un motore non succede nulla mentre dalle batterie e' un problemone. Inoltre puoi compensare facendolo girare a lungo e gia mentre apri la portiera o parzializzare la potenza prelevata (cosa che non puoi fare su un benzina se non con magheggi complessi come i compressori a cilindrata variabile americani o un cambio epicicloidale).
Ricordati anche che il compressore e resistenze possono entrare in funzione in casi di eccesso e bassa temperatura anche senza la tua presenza.
Comunque se guardi sul calcolatore del loro sito sotto la temperatura tipica in cui una pompa cessa di essere utile (poco sopra lo zero) i consumi si impennano fino a divenire doppi a -10C (il limite del calcolatore). Un paio di anni fa in Brianza avevamo le mattine a -15 in tal caso quanto pensi che diventi l'autonomia?
mezza lombardia alla mattina e' a -15 in inverno... non e' che tutti hanno un box riscaldato e fanno 5Km al giorno.
Intanto non ho una Clio.
Come detto, da me la temperatura difficilmente scende sotto i 4-5° e praticamente mai sotto 0.
La Leaf per il mercato italiano non è dotata di resistenza per il riscaldamento per batteria (in realtà credo nessuna Leaf, forse le Zoe, per lo meno fino a qualche anno fa), così come non ha raffreddamento.
Questo è l'indicatore di energia.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
In basso a destra quello relativo ai servizi: ricordavo male, il fondoscala è 2kW . Io credo di essere arrivato a poco più della metà.
Una volta che il sistema è a regime (qualche minuto) non si superano i 5-600W.
Ripeto che di sicuro non tutti abitano a due passi dal mare come me, ma nemmeno tutti abitano in Brianza. Anzi, da una veloce ricerca pare che a sud del po' la temperatura media minima sia superiore ai 4-6°.
Questo per dire che sicuramente per alcuni può essere un problema (da valutare, comunque) ma per la maggior parte degli italiani può essere solo una scusa.
By(t)e
Non si tratta di autoconsumo ma di autoscarica.
La percentuale di autoscarica è in funzione della tecnologia della batteria.
Le pile ricaricabili NiMh standard possono avere una scarica mensile del 25%.
Le pile ai sali (come eneloop) hanno una autoscarica del 20% dopo 3 anni.
Le batteria da auto sono al litio e sono una tecnologia ancora diversa con % di autoscarica diversa.
Non conosco i valori, ma è bene non generalizzare.
La percentuale di autoscarica è in funzione della tecnologia della batteria.
Le pile ricaricabili NiMh standard possono avere una scarica mensile del 25%.
Le pile ai sali (come eneloop) hanno una autoscarica del 20% dopo 3 anni.
Le batteria da auto sono al litio e sono una tecnologia ancora diversa con % di autoscarica diversa.
Non conosco i valori, ma è bene non generalizzare.
La percentuale di autoscarica è risibile. Ma in determinate circostante (batteria climatizzata, temperature molto molto basse, auto non collegata ad una presa elettrica) può essere molto elevata, non tanto per l'autoscarica, ma per il riscaldamento della batteria.
In ogni caso tra tutti quelli che conosco che hanno un'auto elettrica, è un problema del tutto marginale, una volta che lo si conosce.
E' un po' come se uno si lamentasse che gli si congela il diesel: devi conoscere il tuo mezzo e sapere che in determinate condizioni vanno prese delle precauzioni.
By(t)e
Come detto, da me la temperatura difficilmente scende sotto i 4-5° e praticamente mai sotto 0.
La Leaf per il mercato italiano non è dotata di resistenza per il riscaldamento per batteria (in realtà credo nessuna Leaf, forse le Zoe, per lo meno fino a qualche anno fa), così come non ha raffreddamento.
Questo è l'indicatore di energia.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
In basso a destra quello relativo ai servizi: ricordavo male, il fondoscala è 2kW . Io credo di essere arrivato a poco più della metà.
Una volta che il sistema è a regime (qualche minuto) non si superano i 5-600W.
Ripeto che di sicuro non tutti abitano a due passi dal mare come me, ma nemmeno tutti abitano in Brianza. Anzi, da una veloce ricerca pare che a sud del po' la temperatura media minima sia superiore ai 4-6°.
Questo per dire che sicuramente per alcuni può essere un problema (da valutare, comunque) ma per la maggior parte degli italiani può essere solo una scusa.
By(t)e
sorry, ma hai una clio, o se preferisci chiamarla leaf o zoe e' ok, come la versione per minorati si chiama puke, ops, juke.
Stando alle statistiche e' piu' facile che uno abiti a milano o torino, al massimo roma, che a posillipo (comunque fronte mare). :-)
Poi che ti invidio con il plumbeo cielo odierno e' altro.
la resistenza principale esiste eccome e solitamente e' unica per la gestione abitacolo e batterie.
Generalmente, la clio non la conosco cosi' bene, gli impianti di batteria, motore e abitacolo sono interconnessi ed e' possibile usare il condizionatore per raffreddare le batterie.
Quello che su un benzina sono 4 tubi, e 3 rubinetti con il condi praticamente a parte, sulle elettrice, e le ibride serie, e' un'incubo tentacolare che, in caso di guasti, sara' da ridere per il personale medio italiano prelevato dall'edilizia.
Non me la prendo con la complessita', ma per i meccanici nostrani zappaterra.
sinceramente non so se il riscaldatore e' nomenclato nei servizi o nel consumo generale, comunque sarebbe interessante guardare lo schema.
Se vai sui siti dei produttori dei circuiti (es delphi) ci sono degli esempi di cosa sono quegli affari e il riscaldatore, che e' fra i 3 e i 6KW e' particolarmente piccolo, insomma io mi aspettavo quelcosa di piu' ciccio.
sul fatto che non abbia nessun tipo di raffreddamento della batteria lo trovo poco credibile, solo una tirata autostradale o una smanettata sui tornanti sono parecchi KW da smaltire su un pacco compatto magari in estate.
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