Golden Sahara II, l'auto del futuro degli anni '50: tanta tecnologia e 4 inediti pneumatici traslucidi Goodyear
di Carlo Pisani pubblicata il 07 Marzo 2019, alle 16:01 nel canale TecnologiaUn'auto custom iconica degli anni '50 e '60, una delle prime a entrare nel mondo della "guida autonoma", o più precisamente, di sistemi pensati per migliorare l'esperienza di guida
Al Salone Internazionale di Ginevra 2019, grazie ad una collaborazione tra Goodyear, noto produttore di pneumatici, e il museo automobilistico Klairmont Kollections, è stata esposta un'auto pensata e realizzata negli anni '50, e restaurata per l'odierna occasione: una vettura all'avanguardia per l'epoca, sia per desing ma soprattutto per soluzioni tecniche e tecnologiche: parliamo della Golden Sahara II.
Un'auto custom iconica degli anni '50 e '60, una delle prime a entrare nel mondo della "guida autonoma", o più precisamente, di sistemi pensati per migliorare l'esperienza di guida: un progetto realizzato da Jim Street e dal designer di auto custom George Barris, la Golden Sahara II, oltre ad essere un esercizio di stile, fin da subito ha voluto proporsi come una piattaforma per sviluppare e testare nuovi sistemi, elettronici e non, per una guida più sicura.
"Il Golden Sahara II è un veicolo unico e una parte della storia automobilistica americana. Il mio team ed io siamo orgogliosi di aver stretto una partnership con Goodyear per riportare in vita questo iconico veicolo al Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra 2019, ha comunicato Larry Klairmont, fondatore e proprietario di Klairmont Kollections, nonché primo sostenitore del restauro di questa vettura.
A bordo di quest'auto furono collaudati un sistema di controllo con leva di comando, ispirata al settore aeronautico, per accelerazione, frenata e sterzata, ed anche un primordiale sistema di frenata automatico caratterizzato da vari sensori in grado di rilevare potenziali grossolani oggetti sul percorso dell'auto.
Inoltre, all'epoca, Goodyear partecipò al progetto sviluppando dei particolari pneumatici traslucidi basati sulla proprietaria tecnologia Neothane, una particolare gomma sintetica in grado di lasciarsi attraversare dalla luce, per un effetto luminoso veramente futuristico: ciò faceva parte di una più ampia ricerca condotta da Goodyear sulla fattibilità di pneumatici che potessero contribuire attivamente a migliorare la visibilità in caso di cattive condizioni meteorologiche o essere cablati per illuminarsi in caso di frenata o per segnalare le svolte.
"Gli anni '50 e '60 furono un periodo di forte innovazione per Goodyear. Abbiamo collaborato con i pionieri della mobilità in tutto, dalle esplorazioni lunari ai record di velocità su terra. La collaborazione di Goodyear sul progetto Golden Sahara II è stato il nostro primo passo verso la definizione del futuro della mobilità autonoma", ha dichiarato Henry Dumortier, Vicepresidente Consumer per Goodyear Europe.
6 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNelle shede madri?? Ormai sono dappertutto!!
Ma quelli particolarmente inutili son quelli nelle schede madri, è come addobbare con le lucette di natale il portabagagli dell'auto... O illuminare le gomme XD
Quant'è vero... Non fanno più neanche le macchine da scrivere o le giacche con le spalline e pensa che l'ultimo film di Clark Gable risale al '61 ormai.
...Oggi non si ha più classe...
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