Ford spenderà 11 miliardi di dollari per aggiungere 40 veicoli EV al suo catalogo
di Rosario Grasso pubblicata il 16 Gennaio 2018, alle 12:21 nel canale Tecnologia
Ford porterà gli investimenti per la ricerca e lo sviluppo nel campo dei veicoli EV a 11 miliardi di dollari con l'obiettivo di aggiungere 40 veicoli ibridi o full electric al suo catalogo
L'annuncio è stato fatto in occasione del Salone dell'Auto di Detroit da Bill Ford, presidente dell'Ovale Blu. Rappresenta un incremento molto importante rispetto ai 4,5 miliardi pianificati inizialmente, che sottolinea per l'ennesima volta l'importanza dell'elettrificazione nel settore automotive e la necessità di superare la concorrenza in tempistiche e prestazioni.
I costi di Ford per l'ingegnerizzazione, la ricerca e lo sviluppo per l'intero 2016 ammontavano a 7,3 miliardi, altro dato in crescita rispetto ai 6,7 miliardi spesi l'anno prima. Per effetto di questi adeguamenti, nei prossimi 5 anni 14 miliardi verranno sottratti ai fondi previsti per le tecnologie di combustione interna e per il settore delle berline per alimentare lo sviluppo della parte che attiene alle auto elettriche e ibride.
Dei 40 nuovi veicoli EV previsti entro il 2022, 16 saranno completamente elettrici e il resto saranno ibridi plug-in, come hanno detto i dirigenti di Ford al Salone di Detroit. "Rivedremo i nostri veicoli tradizionali e i modelli più iconici e li convertiremo nelle varianti elettriche", è stato detto alla conferenza stampa. "Se vogliamo avere successo con l'elettrificazione, dobbiamo applicarla ai veicoli già popolari". Fra questi l'iconico F-150, del quale è prevista una versione ibrida la cui produzione inizierà nell'impianto di Dearborn, Michigan, nel 2020.
General Motors ha già annunciato proprio a Detroit piani di sviluppo circa l'elettrico altrettanto aggressivi, e lo stesso vale per Toyota e Volkswagen. L'elettrificazione riguarderà tutti i settori, dal lusso alle performance, così come i SUV.
I produttori automobilistici poi devono adeguarsi alle pressioni dei legislatori di Cina, Francia, Gran Bretagna, India e California che hanno già annunciato importanti giri di vite per i veicoli a combustione fossile. Tutti questi paesi hanno fissato quale orizzonte temporale per la transizione la forchetta che va dal 2030 al 2040. Allo stesso tempo le case devono fronteggiare la pressione dei competitor che hanno già fatto passi in avanti importanti nell'elettrificazione, prima fra tutte Tesla.
GM ha già detto che entro il 2023 porterà sul mercato 20 nuovi veicoli alimentati da batteria o con pile a combustibile. A novembre, inoltre, Volkswagen ha annunciato investimenti per 40 miliardi di dollari sulle auto elettriche, sulla guida autonoma e sui servizi di connettività, con target temporale ancora quello del 2022. Ma è Toyota che sta facendo i progressi più significativi nel campo delle batterie, e promette di rivoluzionare la mobilità elettrificata già nella prima metà degli anni 2020.
Questi i piani per il futuro, ma fino a questo momento a Detroit ha piuttosto prevalso l'attualità, giustamente. Uno degli annunci più significativi è il nuovo SUV di Classe G di Mercedes, annunciato dal presidente Dieter Zetsche con il supporto di Arnold Schwarzenegger per sottolineare la possanza di questo veicolo. La versione top, la G500, è spinta dal V8 biturbo 4.0 a benzina da 422 cavalli e 610 Nm di coppia, abbinato a un cambio automatico a 9 rapporti.
La transizione di Ford verso l'elettrico è iniziata nel momento in cui Jim Hackett ha sostituito Mark Fields come amministratore delegato del gruppo nella prima parte dell'anno. Il piano, che è stato finalizzato negli ultimi mesi, non trascura certo il mercato cinese, ormai il più importante mercato al mondo per le auto, per il quale Ford ha realizzato una joint venture con Zotye con l'obiettivo di inserirsi nel mercato di veicoli EV locale.