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Fiat Chrysler, 'centinaia di milioni di euro' a Tesla per rientrare nei limiti di emissioni
di Nino Grasso pubblicata il 08 Aprile 2019, alle 18:41 nel canale Tecnologia
Unendo le vendite delle automobili Tesla a quelle di FCA, il gruppo italoamericano riuscirà a rispettare i vincoli europei del 2020 sulle emissioni di carbonio nell'aria
53 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon si sono degnati nemmeno di portarla sulle Maserati e le Alfa Romeo.
Dopo anni di test interni, è ora di produrre
Un motore elettrico inquina meno di uno tradizionale, basti pensare solo all'efficienza, ma anche come produzione.
Giusto un esempio:
https://sustain.ubc.ca/sites/sustain...es_Kukreja.pdf
C'è un modo per rendere la produzione elettrica sempre più "pulita" e lo si sta' facendo già da tempo.
Non c'è un modo per rendere l'estrazione, lo stoccaggio, la raffinazione il trasporto e la combustione del petrolio più sostenibile per l'ambiente.
Certo FCA può ancora autoconvincersi che il mercato non è pronto per l'elettrico, e solo ora svegliarsi per proporre le ibride, ma nel frattempo le vendite di tutti i marchi sono scese.
E se non fosse per Jeep che li ha tenuti a galla nel 2018, starebbero messi molto peggio.
Il mercato non è pronto per l'elettrico per motivi molto semplici: comprare un'auto tradizionale costa meno, se devo risparmiare e prendere una ibrida mi può servire nell'uso cittadino ma nelle medie e lunghe distanze non ho il risparmio economico ed ecologico sperato.
Questione rifornimento colonnine di ricarica poco capillari a discapito di un'autonomia molto limitata, tempi molto lunghi per rifornire. Chi utilizza l'auto per lavoro, non può stare fermo troppo a lungo o diminuire il raggio di azione per colpa del mezzo di trasporto.
I prezzi di gestione ancora troppo chiari, se rompo una qualsiasi componente di un motore termico so più o meno quanto spendo, so anche che tipo di interventi ci sono da fare per la manutenzione ordinaria e posso anche ipotizzare una durata della mia macchina a seconda dell'utilizzo che ne faccio, per l'ibrido bene o male si possono intuire i costi mentre per l'elettrico non sappiamo ancora bene quanto dureranno le batterie ed i costi per la loro sostituzione sembrano molto importanti.
Sul lato ambientale la FCA punta molto su gas naturali, poi per quanto riguarda una multinazionale come la "FIAT" non si deve solo considerare il marchio europeo, ma la casa torinese vende molto bene nei mercati emergenti come Brasile ed India (tra l'altro con modelli veramente brutti), dove l'esigenza delle emissioni non è così pressante come in europa.
Concordo con dado 1979, allo stato attuale l'ibrido e l'elettrico non sono una soluzione.
Siamo a 3-4 volte il costo della benzina/diesel senza accise.
al di la del costo "alla pompa" c'è da vedere quanta energia occorre per produrre questi carburanti
Sbagliato. Il futuro è mass private mobility sostenibile, in quanto garantisce il massimo benessere per gli utenti.
Il mass public transport sarà sempre una soluzione di second best.
Tu parli di f1 e altre sciocchezze che possono interessare al massimo 2k persone al mondo.
E' facile fare motori con materiali esoterici da milioni di dollari superefficienti (Ferrari), è difficile portare per la prima volta verso mercati via via sempre più di massa mobilità elettrica sostenibile (Tesla).
La soluzioen che proponi te è: teniamoci un 10% di privilegiati che consumano il cazzo che vogliono e al 90% riduciamo forzatamente il consumo di energia. Non funziona, è iniquo e inapplicabile (dimentichiamo completamente la dimensione sociale del cambiamento).
Si, 10 anni fa. Oggi la model 3 è l'auto premium più venduta negli usa.
Il sistema consumistico non può che portarci all'estinzione.
Guarda che è esattamente quello che è stato fatto: hanno in qualche modo prezzato l'inquinamento.
Il sistema consumistico non vuol dire niente, il consumo di risorse è un elemento fondamentale dell'universo a meno che sia diventato improvvisamente possibile ridurre l'entropia.
L'economia di mercato accetta che l'universo è fatto in questo modo, e attiva dei meccanismi in grado di prezzare in qualche modo la scarsità delle risorse stesse, preminado via via la migliore efficienza nel'uso delle stesse.
Il limite è l'incompletezza: ovvero il consumo di alcune risorse non è prezzato, così come alcune esternalità.
I meccanismi per includere anche questi aspetti esistono e via via si introducono.
Questa è una modalità, così come lo sono le imposte pigouviane o i mercati secondari per il "diritto" ad emettere.
Questione rifornimento colonnine di ricarica poco capillari a discapito di un'autonomia molto limitata, tempi molto lunghi per rifornire. Chi utilizza l'auto per lavoro, non può stare fermo troppo a lungo o diminuire il raggio di azione per colpa del mezzo di trasporto.
I prezzi di gestione ancora troppo chiari, se rompo una qualsiasi componente di un motore termico so più o meno quanto spendo, so anche che tipo di interventi ci sono da fare per la manutenzione ordinaria e posso anche ipotizzare una durata della mia macchina a seconda dell'utilizzo che ne faccio, per l'ibrido bene o male si possono intuire i costi mentre per l'elettrico non sappiamo ancora bene quanto dureranno le batterie ed i costi per la loro sostituzione sembrano molto importanti.
Sul lato ambientale la FCA punta molto su gas naturali, poi per quanto riguarda una multinazionale come la "FIAT" non si deve solo considerare il marchio europeo, ma la casa torinese vende molto bene nei mercati emergenti come Brasile ed India (tra l'altro con modelli veramente brutti), dove l'esigenza delle emissioni non è così pressante come in europa.
Concordo con dado 1979, allo stato attuale l'ibrido e l'elettrico non sono una soluzione.
Il problema è che solo FCA pensa che il mercato non sia pronto per l'elettrico, ed il piano d'investimenti resta piuttosto scarso. Questo comprende l'ibrido.
Tant'è che FCA si è buttata alla ricerca di una partnership, perchè ora gli tocca recuperare terreno e ormai da soli non si va' da nessuna parte (pensa che persino VW collaborerà con Ford sull'elettrico)
Mentre tutti gli altri produttori stanno investendo diversi miliardi di euro sul fronte progettazione ed infrastrutture di ricarica (e su quest'ultime, parlo di soldi propri, non quelli stanziati anche dai vari Governi).
Quindi o sono tutti i produttori ad investire sulla tecnologia sbagliata, o è FCA l'unica a vederci giusto.
Per le altre presunte problematiche sull'elettrico che hai elencato, se n'è già parlato parecchio nelle altre news, inutile ritornarci.
Ti dico solo che le batterie ed il powertrain, i produttori li garantiscono 8-10 anni con 150-200.000 Km (alcuni illimitato).
Quoto, sempre sostenuta questa politica. Facile dire che a milano si respira smog, grazie al piffero ogni giorno entrano in cità 4 milioni di macchine (tutti culi pensanti di brianzoli, bresciani e terroni che sono riusciti a portarsi su la macchina diesel euro zero, ma come tentai di spiegare tempo fa in una discussione analoga per questi soggetti la pacchia è finita).
Usate i mezzi pubblici, la bici e le gambe. La macchina usatela per andare in camporella in campagna.
Usate i mezzi pubblici, la bici e le gambe. La macchina usatela per andare in camporella in campagna.
Carino lo stereotipo sui "terroni" era da un pò che non leggevo frasi del genere su HWU, speravo fosse passato di moda... Pare di no invece.
"Segue Milano dove la media di persone trasportate dalle 268.282 vetture circolanti scende ulteriormente a 1,26 passeggeri per auto."
http://www.ansa.it/canale_motori/no...e23789aa16.html
Del resto (e dopo 13 anni ne so qualcosa) i treni per arrivare a Milano sono un incubo di soppressioni, ritardi e coincidenze mancate.
Falsità per falsità, nel primo link che ho beccato si spara il numero 690.000:
https://milano.repubblica.it/cronac...dell-174169421/
Sono numeri sparati a cazzo, l'unica verità è che gli automobilisti a milano hanno rotto, e che gli abitanti della città e l'amministrazione comunale, seppur per ragioni diverse, sono giunti alla stessa conclusione: basta macchine
Invece lo stereotipo sui brianzoli è meno carino? Pedalare e commutare, frega poco da dove arrivi, fermati alla prima stazione nei dintorni ed entra in città con i mezzi pubblici.
https://milano.repubblica.it/cronac...dell-174169421/
Sono numeri sparati a cazzo, l'unica verità è che gli automobilisti a milano hanno rotto, e che gli abitanti della città e l'amministrazione comunale, seppur per ragioni diverse, sono giunti alla stessa conclusione: basta macchine
Invece lo stereotipo sui brianzoli è meno carino? Pedalare e commutare, frega poco da dove arrivi, fermati alla prima stazione nei dintorni ed entra in città con i mezzi pubblici.
Queste sono tesi da anni 80, e ovviamente non hanno funzionato.
Il trasporto pubblico non offre comfort e la flessibilità necessarie al lavoratore di oggi.
Scopo di tecnologia e progresso è migliorare la vita delle persone, pertanto le soluzioni sono private transportation, o ancora meglio mass private transportation, sostenibile e pulito.
Ovviamente il passaggio vien da se con la guida autonoma.
È l'uso del termine "terroni" come se fosse niente a lasciarmi perplesso...
Mia sorella terrona vive a Bollate e lavora a Milano, viaggia a piedi, con i mezzi pubblici e la bici, lavora tutti i giorni al bar e la sera diverse volte a settimana in un locale, conosce un sacco di lombardi, per la maggior parte ottime persone, ma ha avuto a che fare anche con un sacco di teste di c, eppure non le hanno mai fatto cambiare idea generale sulla gente del posto o sul nord in generale, ne le ho mai sentito usare termini dispregiativi e stupidi come hai fatto tu.
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