Fiat 600 diventa elettrica grazie a Lapo Elkann e al suo Garage Italia. Eccola
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 14 Novembre 2018, alle 19:41 nel canale Tecnologia
Lapo Elkann colpisce ancora e lo fa con una nuova Fiat 600 Multipla che decide di rendere completamente elettrica grazie al suo Garage Italia Customs. Vi piace?
Direttamente dal Salone del Piano mobile di Palazzo Barberini di Roma al tettuccio di una Fiat 600 Multipla d'epoca. Il risultato è quello lanciato, quasi per sfida, da Lapo Elkann che con il suo Hub Creativo di Garage Italia ha ricevuto la commissione dall'hotel della capitale per rendere quanto mai uno ed originale il van della Fiat. In questo caso la sfida è stata portata a termine dal famoso imprenditore che ha fatto realizzare la Fiat 600 con un motore completamente elettrico, esterni in colore nero e avorio pastello mentre gli interni con affreschi del famoso Trionfo della Divina Provvidenza, l’affresco monumentale di Pietro da Cortona, realizzato tra il 1632 e il 1639.
Tante le particolarità che sono state scelte da Elkann per realizzare questa auto d'epoca unica nel suo genere. Innanzitutto ricordiamo come la Fiat 600 Multipla risulta essere un modello del 1962 veramente realizzata e messa in vendita in passato. Ecco che è stata completamente smontata e rivista pezzo per pezzo, una procedura necessaria per installare la meccanica elettrica completamente inedita per questo tipo di auto e per garantire un livello di finitura adeguato. Esteticamente la scelta cromatica degli esterni rimandano all’epoca del suo lancio.
Ecco che il nero e l’avorio pastello, rifiniti con una speciale vernice ad effetto vetro e impreziositi da una linea orizzontale ottenuta con l’applicazione di una foglia d’oro 24K che corre sui fianchi dell’auto non possono che conferire un aspetto unico nel suo genere. Dello stesso colore oro sono anche i paraurti e tutte le modanature originariamente cromate. Per realizzare invece la tappezzeria interna e tutto il resto gli specialisti in sellerie sono intervenuti sui pannelli porta, sui sedili e sul rivestimento del tetto che ora è in Alcantara.
La macchina avrà adesso il compito di accompagnare gli ospiti del Grand Hotel alla scoperta delle bellezze romane nel centro storico della Capitale che grazie al motore elettrico potrà accedere a una serie di zone proibite solitamente.
14 Commenti
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Sarebbe come restaurare la Venere di Botticelli mettendo Belèn al suo posto, con tutto il rispetto per Belèn ovviamente.
Anche se il risultato finale è meraviglioso, che ne è dell'originale?
Sulla meccanica, concordo che le auto d'epoca non andrebbero stravolte. Tuttavia, in questo caso la meccanica originale non era di gran pregio, quindi ci sta un suo aggiornamento.
Le finiture in oro sono pacchiane e di cattivo gusto, ma questo è in parere mio personale.
Quello che proprio non posso vedere, è il rivestimento degli interni.
Sembra che abbiano riciclato il vecchio rivestimento del divano della nonna.
Sarebbe come restaurare la Venere di Botticelli mettendo Belèn al suo posto, con tutto il rispetto per Belèn ovviamente.
Anche se il risultato finale è meraviglioso, che ne è dell'originale?
Di Venere Botticelli ne ha fatta una, di 600 multipla la Fiat ne ha fatte 240.000, modificarne un esemplare non snatura nulla, o vogliamo andare in giro per discariche a recuperare ogni pezzo di metallo prodotto dalla Fiat prima degli anni 70 per preservare il loro valore storico?
Mi dirai che non si può guardare, ma quel genio incompreso di Lapo ci ha abituati a pure peggio.
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