Elowan, pianta robotica in grado di attuare comandi per, ad esempio, seguire fonti di luce
di Carlo Pisani pubblicata il 18 Dicembre 2018, alle 18:41 nel canale TecnologiaIn pratica sulla pianta sono stati inseriti dei piccoli elettrodi, disposti tra steli, foglie e terreno, il segnali elettrici raccolti, una volta amplificarli, vengono recepiti dalla piattaforma mobile robotizzata al pari di qualsiasi altro input, ed opportunamente gestiti, possono dar luogo a degli automatismi come quelli nel video qui proposto
Arriva dai ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) un curioso esperimento che chiama in causa due mondi completamente agli antipodi, ovvero la natura e la robotica: il risultato è Elowan, una pianta che, opportunamente cablata ed equipaggiata, è in grado ad esempio di spostarsi per seguire una fonte di luce.
Il progetto in questione si è basato su di un esemplare di Anthirium, una comune pianta floreale, la quale, opportunamente dotata di una piattaforma robotica dotata di ruote, motorini elettrici e relative batterie, è in grado di spostarsi secondo le proprie necessità verso fonti di luce, creando autonomamente il relativo segnale di comando per compiere tale azione.
Nessun sensore a bordo o interfacce per comandi a distanza, l'input per effettuare i movimenti viene direttamente dalla struttura della pianta, sfruttando segnali bioelettrochimi che la pianta è in grado autonomamente di generare tra le fibre che la costituiscono, segnali risultato di modifiche all'ambiente circostante, generati per esempio in risposta a cambiamenti di luce, di gravità, di azioni meccaniche, di temperatura e molte altre condizioni.
In pratica sulla pianta sono stati inseriti dei piccoli elettrodi, disposti tra steli, foglie e terreno, i segnali elettrici raccolti, una volta amplificati, vengono recepiti dalla piattaforma mobile robotizzata al pari di qualsiasi altro input, ed opportunamente gestiti, possono dar luogo a degli automatismi come quelli nel video qui riportato.
Un esperimento molto chiaro, che fa capire in maniera semplice l'attività elettrica che possiamo trovare all'interno di una pianta, lasciando ampio spazio ad un concetto di Cyber Botanica, che potremmo vedere negli anni a venire.
5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa colpa di chi è ?
La colpa di chi è ?
Non dovrebbe arrampicarsi...
Ma non ricorda anche voi......
Ok, mettiamogli anche dei sensori acustici e abbiamo realizzato un bel prototipo di trifide.Devi effettuare il login per poter commentare
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