SpaceX
Elon Musk svela il prezzo del biglietto per andare su Marte. Ecco quanto si dovrà pagare
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 12 Febbraio 2019, alle 13:21 nel canale Tecnologia
Il CEO di Tesla ma anche di Space X svela il prezzo che i "comuni mortali" dovranno pagare per poter effettuare un viaggio per raggiungere il pianeta Rosso. Cifre non comuni che dipenderanno comunque dalla richiesta.
132 Commenti
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- Esattamente. Noi vediamo la luce percorrere un anno luce in un anno, per chi viaggia a quella velocità il viaggio è istantaneo. In teoria a v=C il tempo si ferma letteralmente e il viaggio è istantaneo. Sempre in teoria per chi viaggia a v>C il tempo scorre al contrario, vedi i fantomatici tachioni... C sembra essere un limite dell'universo.
Non voglio parlare di quella merda dei viaggi nel tempo. Perché se iniziamo, rimaniamo qui tutto il giorno a parlare, facendo diagrammi con le cannucce.(Loopers)
ti stai contraddicendo nelle due frasi
L'argomento confonde parecchio
ps: no, la particella NON vede la contrazione di Lorenz perchè si contrae anche lei stessa.
ps2: v>c è come dire "più al centro del centro di un cerchio", o "più in profondità del centro della terra". Cioè non sono non è possibile, ma non ha proprio nessun senso.
cioè, è una cazzatina... non capisco perchè non l'ha ancora fatto la casalinga di voghera
NO, è teoricamente possibile. Cerca su Google. Le particelle teoriche superluminali non contraddirebbero la RR, ma non potrebbero andare meno veloci di C.
A.E. dice che una certa lunghezza L, misurata in un sistema in cui L sta ferma (per esempio
lo spessore dell’atmosfera), si accorcia se la guardo da un sistema in movimento rispetto ad
essa.
Quindi il muone vede lo spessore dell’atmosfera (L=15 km) più corto. Di quanto? Del
famoso fattore γ (lo stesso della nota 2). Quindi per il muone l’atmosfera non è spessa 15 km, ma
15 km/25 = 600 m. Ecco perché, non tutti, ma una buona parte dei muoni riesce ad attraversarla.
FONTE: http://www.roma1.infn.it/exp/webmqc...dei%20muoni.pdf
(Carlo Cosmelli, Dipartimento di Fisica, Sapienza Università di Roma)
Resta il fatto che oggetti dotati di massa a quelle velocità non riescono ad arrivare.
Con l'attuale tecnologia no, ma metti che un giorno scopriranno una fonte di energia costante e (quasi) infinita come quella di una stella (in pratica sfruttare ancora meglio l'energia atomica)
Se fossimo in grado di garantire una spinta costante e perenne al propulsore, continueremmo ad accelerare fino ad arrivare a velocità prossime a quella della luce (dato che nel vuoto cosmico non ci sarebbero ostacoli alla continua accelerazione).
Certo se un giorno questo fosse possibile, rimangono altri problemi, ti voglio vedere ad evitare un ostacolo improvviso quando viaggi anche solo a 0,1c, dato l'effetto devastante che anche il più piccolo impatto causerebbe a certe velocità...
Ancora non sappiamo bene cosa ci sia nella "vicina" fascia di OORT, figuriamoci oltre di essa, o anche nel caso che nello spazio intertellare ci sia il vuoto (e anche questo non lo possiamo sapere), avvicinandosi ad altri sistemi stellari.
Se poi davvero riuscissimo ad arrivare a 0,99c, viaggeremo praticamente alla cieca.
Altro grosso dubbio, quello di poter sfruttare la gran quantità d'energia di una stella. Non è che una stella puoi portartela dietro nei viaggi, e dubito fortemente che si possa trovare il modo di impacchettare la sua energia. Al massimo possiamo metterci a raccogliere una parte di quella che normalmente emana.
La ministra ha fatto un po' di confusione, dai, quanto sei pignolo. In quel periodo c'era un gran parlare di tunnel... d'altro tipo.
cioè, è una cazzatina... non capisco perchè non l'ha ancora fatto la casalinga di voghera
In realtà andare su marte e tornare a casa è alla portata della tecnologia degli anni 60. Quello che definisce se è "possibile" o meno è il rischio accettabile...adesso in sostanza si tollera niente. Sistemi vitali con tripla ridondanza, cose così. Se Musk volesse andare all'arrembaggio, darebbe mandato ai suoi ingegneri di mandare in orbita un paio di FT pronti all'uso, farebbe progettare una navetta del cazzo con su provviste e acqua senza piante capre e varie e andrebbe su marte rischiando di non arrivarci ed essendo praticamente certo di non tornare.
Se applicassimo agli anni 60 l'approccio attuale ci sarebbe in orbita ancora qualche scimmia...
Se fossimo in grado di garantire una spinta costante e perenne al propulsore, continueremmo ad accelerare fino ad arrivare a velocità prossime a quella della luce (dato che nel vuoto cosmico non ci sarebbero ostacoli alla continua accelerazione).
non è "con l'attuale tecnologia" ma "con l'attuale fisica".
la tecnologia puoi anche fantasticare che migliori, per la fisica è un po' più difficile immaginare che si pieghi ai desideri umani. Se quella è, quella resta.
insomma, se abbiamo un problema di "durata" del nostro mondo causa cambiamenti climatici, sovrappopolazione, deforestazione e inquinamento, è meglio che ci diamo da fare a risolvere questi problemi piuttosto che "sperare" che la fisica improvvisamente ci diventi amica e ci permetta di andare altrove. perchè ben difficilmente lo farà.
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