Droni con il ''pollice'' verde in grado di piantare 100.000 semi al giorno
di Carlo Pisani pubblicata il 07 Settembre 2017, alle 14:21 nel canale TecnologiaGli abitanti di un villaggio in Birmania, insieme all'associazione no profit Worldview International Foundation, stanno portando avanti una collaborazione con i droni e rispettivi piloti della BioCarbon Engineering, al fine di raggiungere lo scopo di riqualificare 600 ettari di terreno
Una comunità in Birmania si sta affidando ai droni per ripristinare
l'ecosistema fluviale della propria regione, compiendo una fitta
campagna mirata a piantare semi che con il tempo arricchiranno i terreni
trattati con alberi e varie tipologie di vegetazione, elementi alla base di un ecosistema
funzionale.
Ormai, siamo abituati a vedere l'utilizzo di droni in svariati settori, come ad esempio quelli utilizzati in Australia per individuare gli squali lungo le spiagge, ma in questo caso il settore è differente e si parla della terra ferma: un gruppo di abitanti di un villaggio lungo le sponde del fiume Irrawaddy, il più grande della Birmadia, inizierà ad utilizzerà a breve una flotta di droni, opportunamente modificati, con lo scopo di trasportare e posizionare nel terreno un totale di circa un milione di semi di alberi di mangrovie ma non solo.
Gli abitanti del villaggio, insieme all'associazione no profit Worldview International Foundation stanno portando avanti una collaborazione con i droni e rispettivi piloti della BioCarbon Engineering, al fine di raggiungere lo scopo di riqualificare 600 ettari di terreno.
I droni si dividono in due tipologie, ciascuna delle quali attrezzata per compiere un compito ben preciso: il primo gruppo, volando sopra la zona interessata, mappa il terreno e raccoglie informazioni sulla sua topografia e composizione, questi dati vengono elaborati al fine di determinare dove seminare e che tipo di alberi prevedere; il secondo gruppo di droni, invece, è incaricato del trasporto e posizionamento dei baccelli contenenti semi.
Le istruzioni che seguono questi droni, su dove andare e quando far cadere i semi nel terreno, sono precise al centimetro, ed inoltre riescono a garantire tempi di semina 10 volte più veloci di quello che l'uomo è in grado di compiere, e soprattutto alla metà del costo.
5 Commenti
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