Da Rinspeed un'idea per il futuro basata sulla separazione tra cellula abitacolo e meccanica

di pubblicata il , alle 14:01 nel canale Tecnologia Da Rinspeed un'idea per il futuro basata sulla separazione tra cellula abitacolo e meccanica

La casa automobilistica svizzera mostrerà Rinspeed Snap in occasione del CES di Las Vegas di gennaio e poi porterà il suo avveniristico veicolo a guida autonoma anche al Salone di Ginevra

 

Un veicolo che si sposta completamente in autonomia senza un volante per il conducente e grazie alla collaborazione di numerosi partner tecnici è capace di offrire soluzioni di assistenza personale tramite sistemi basati sull'intelligenza artificiale. Ma il vero fulcro di questa idea riguarda la separazione tra la cellula abitacolo che accoglie i passeggeri, definita "pod", e la parte meccanica adibita allo spostamento, "skateboard". Il progetto appartiene all'innovativa azienda automobilistica svizzera Rinspeed e prende il nome di Snap.

Rinspeed non è nuova a visioni avveniristiche per il futuro, anzi Snap è la sua ventiquattresima concept car. E' specializzata nel recupero di auto antiche e nella preparazione di auto moderne ed è solita presentare ogni anno concept car per il Salone dell'automobile di Ginevra.

Rinspeed Snap

Alla base del nuovo concept proveniente dalla Svizzera le opportunità di riciclaggio delle componenti. Lo skateboard è infatti maggiormente soggetto a usura ma dopo alcuni anni di uso intensivo, una volta raggiunta la fine del suo ciclo di vita, può essere tranquillamente riciclato senza che la stessa sorte debba essere necessariamente applicata al pod, che invece è in grado di rimanere in servizio per molto più tempo.

La nuova concept car è stata progettata dalla società svizzera 4erC e realizzata tecnicamente a Esoro. Il veicolo, completamente elettrico, è corredato da una serie di tecnologie provenienti da un corposo network di partner tecnologici. ZF, ad esempio, fornisce i due assi sterzanti insieme al powertrain elettrico, garantendo allo Snap la possibilità di girare su sé stesso e di non produrre emissioni che si aggiungono a quelle tipiche del traffico urbano.

Lo Snap usa cerchi in lega di tipo 7x18 forniti da Borbet, ottimizzati nel peso e rivestiti da pneumatici di dimensioni 205 / 40-18, studiati per contenere il consumo di carburante. E’ in grado di marciare per 100 km, con velocità superiore agli 80 km/h.

Rinspeed Snap

La statunitense Gentex mette a disposizione i suoi scanner dell'iride per il riconoscimento delle persone a bordo, mentre i vetri sono dimmerabili, speculari a quelli che si possono trovare sul Boeing Dreamliner. I sensori Lidar per la guida autonoma provengono, invece, dalla società di Amburgo Ibeo, mentre la piattaforma di guida autonoma che consente allo skateboard di spostarsi in città è assemblata da Harman.

La principale società europea di software per aziende SAP contribuisce con una serie di applicazioni che monitorano lo stato di salute degli occupanti e la situazione del traffico. E TomTom fornisce mappe HD per la guida autonoma e tecnologie di navigazione, mentre la startup israeliana Valens HDBaseT Automotive è responsabile della trasmissione sicura e rapida dei dati alla base dei contenuti multimediali ad alta definizione fruibili nella capsula abitacolo.

All'interno dell'abitacolo si trova anche un assistente personale nella forma di robot autonomo che può aiutare con commissioni, trasporto degli acquisti effettuati o con altre operazioni tediose. L'assistente personale intelligente riconosce, inoltre, i comandi vocali ed è al corrente di gusti personali, preferenze e abitudini di ciascuna delle persone con cui si interfaccia. Ad esempio, sulla base di questi dati potrebbe fisicamente condurla a un ristorante di suo gradimento.

Rinspeed Snap

Rinspeed Snap assicura comunicazioni sicure rispetto al mondo esterno e una connessione ad alta velocità alla piattaforma Harman Ignite Cloud. 5G, Car2X, radio tuner, BT e WiFi sono sufficienti per la gestione di comunicazioni di qualsiasi natura. La trasmissione dei dati e delle informazioni viene testata e certificata da Dekra, punto di riferimento a livello globale nell'ambito.

Rinspeed Snap è un veicolo aderente al livello di automazione 5, si tratta ovvero di un veicolo a guida completamente autonoma. A questo si aggiunge la necessità di garantire la massima protezione possibile dei dati personali. A tal fine, esiste un'autenticazione utente a tre livelli, in base alla personalizzazione desiderata. Un token sblocca il veicolo e personalizza i display, mentre il contenuto cloud personale è disponibile dopo l'identificazione mediante riconoscimento facciale. Inoltre, è necessario un terzo livello di identificazione biometrica se i dati sanitari del passeggero devono essere registrati e analizzati.

Ogni passeggero ha tre display a disposizione con contenuti e messaggi personali a cui è possibile accedere tramite l'interfaccia a sfioramento. Due ampie schermate posizionate centralmente forniscono informazioni sul percorso e allo stesso tempo permettono la visione di film e di altri contenuti multimediali. Il sistema audio surround Lexicon con elaborazione del segnale Ambisonics Escape completa una dotazione che anche sul fronte multimediale può dirsi esauriente.

Rinspeed Snap

Snap utilizza 6 proiettori per comunicare visivamente con il mondo esterno: ad esempio, può indicare a un pedone che può procedere ad attraversare la strada. Non manca una serie di innovazioni tecniche riguardanti l'estetica, come i LED interni che emettono luce ultravioletta per annientare gli eventuali batteri e migliorare l'igiene, oppure le targhe digitali. Provengono dalla società americana Techniplas, leader nella progettazione e produzione di prodotti ingegnerizzati per la mobilità. Il benessere all'interno della cellula abitacolo è infatti un fattore cruciale per i veicoli a guida autonoma di nuova generazione a cui i produttori automobilistici dovranno prestare grande attenzione.

Per quanto riguarda gli spazi, Rinspeed Snap mette a disposizione quattro posti nei 4 metri e 68 centimetri del pod, con un passo importante, di 3 metri e 25 centimetri tra i due assi.

Al CES e al Salone di Ginevra sarà possibile verificare se Rinspeed sta parlando di cose che un giorno potranno diventare reali, o se è tutto ancora troppo avveniristico.

3 Commenti
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le_mie_parole07 Dicembre 2017, 14:17 #1
a me sembra una bella idea che potrebbe anche migliorare la sicurezza, ad esempio creando un sistema tra il pod e lo skateboard che possa fungere da isolante in caso di collisioni ^_^ certo ci potevano pensare anche con le auto tradizionali
Zenida07 Dicembre 2017, 21:20 #2
L'idea è interessante, ma dubito che a parte questa compagnia qualcun altro ci creda realmente.

Ora andiamo ai difetti:
come sempre cercano di inseguire design fantascientifici che sono brutti come la morte. Poi tutto questo vetro come se alla gente piacesse farsi vedere all'interno del proprio abitacolo (ok sono dimmerabili), ma viene meno una questione importante con questi veicoli dal design futuristico... la sicurezza!!!

Questi gusci non sono capaci di assorbire urti, capisco che stiamo andando nella direzione di mezzi più sicuri, ma sicuro non significa collisioni ZERO. Anche fosse lo 0,00001% la possibilità di fare un incindente, in quella eventualità devi proteggere il passeggero.

E qui nasce un altro problema. La legge attuale e spero anche quella futura non può permettere ai veicoli di girare senza gli attuali dispositivi di sicurezza, ovvero: Cinture ed Airbag. Per le cinture la soluzione è facile, ma per gli airbag la vedo dura posizionarli in maniera efficace se la disposizione dei sedili la fanno a salottino come nell'immaginario collettivo.

Chi viaggia rivolto verso il senso di marcia deve avere un airbag di fronte a lui altrimenti si inventino qualcos'altro
gsorrentino08 Dicembre 2017, 13:55 #3
Originariamente inviato da: Zenida
Questi gusci non sono capaci di assorbire urti, capisco che stiamo andando nella direzione di mezzi più sicuri, ma sicuro non significa collisioni ZERO. Anche fosse lo 0,00001% la possibilità di fare un incindente, in quella eventualità devi proteggere il passeggero.


Come per il caso delle attuali vetture a guida autonoma che girano in prova il problema nasce fra veicoli di specie diverse.
Guardando il filmato lo scontro fra due di questi veicoli non porta ad una mancanza di sicurezza dei passeggeri. Avanti e dietro c'è spazio per attutire l'urto, lateralmente l'abitacolo è più stretto del pianale e gli angoli sono protetti e non vedo come possa essere diversamente visto che è progettato da una società che si occupa di auto.

E qui nasce un altro problema. La legge attuale e spero anche quella futura non può permettere ai veicoli di girare senza gli attuali dispositivi di sicurezza, ovvero: Cinture ed Airbag. Per le cinture la soluzione è facile, ma per gli airbag la vedo dura posizionarli in maniera efficace se la disposizione dei sedili la fanno a salottino come nell'immaginario collettivo.

Chi viaggia rivolto verso il senso di marcia deve avere un airbag di fronte a lui altrimenti si inventino qualcos'altro


Sempre guardando il firmato le cinture ci sono. Gli airbag bastano alle spalle e lateralmente (e ci sono ampi spazi di implementazione esattamente come i laterali di molte monovolumi).
Davanti non c'è necessità come per gli occupanti dei posti posteriori di una comunissima auto.

Gli airbag davanti devono prevenire problemi contro l'impatto del passeggero sulle strutture (volante, cruscotto, etc) che possono anche avvicinarsi in caso di urto frontale. Qui il passeggero davanti alla faccia ha tutto libero.

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