Da Milano uno stop al noleggio di monopattini elettrici, in attesa di nuove norme
di Paolo Corsini pubblicata il 15 Agosto 2019, alle 14:41 nel canale Tecnologia
Il comune di Milano diffida 7 società che operano nel noleggio di monopattini elettrici: le norme di attuazione che ne regolamentano l'uso non sono ancora operative e il rischio incidenti è troppo elevato
118 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo parlo per me, vado in bicicletta per passione nel tempo libero ma a lavoro vado in macchina (7km, 99% potrei farli in ciclabile) proprio per questo motivo.
Aspetto che sia tutto più chiaro per prendere un monopattino elettrico da utilizzare per casa lavoro e per casa-centro cittadino, probabilmente lo Xiaomi Pro che una quarantina di km dovrebbe permetterli.
Concordo su tutto. Il peggio sono le piste ciclopedonali: i pedoni hanno tutto il diritto di occuparle ma mi chiedo per quale assurdo motivo non siano in grado di andare dritto o di occupare una percentuale decente di spazio. Quando arrivo in bici da lontano li vedo, sono a destra, camminando vanno a sinistra, poi si mettono in mezzo, tutto senza seguire alcuna logica.
Concordo anche sul discorso tasse: se mettessero tasse, anche piccole, sulle biciclette, ucciderebbero sul nascere ogni possibilità di pulire le città. Io ho diversi amici che prendono la macchina anche per fare 1 km, sono convinto che loro siano convertibili a fare questi tragitti in bicicletta o a piedi ma se gli pianti il bollo, anche simbolico 20 euro, non lo fanno a priori.
Beh non è che gli olandesi non sudino eppure il trasporto privato su bicicletta è molto utilizzato. Qualche anno fa un mio ex compagno di università che è diventato dirigente di una multinazionale italo-olandese mi raccontava che come benefit in Italia gli hanno dato l'auto aziendale (lavora soprattutto qui) mentre per I'Olanda gli hanno dato un buono per comprare una bici. Ed andava al lavoro facendo un pezzo di strada con i suoi dipendenti. Quindi tutto è relativo.
Posso capire a luglio a Milano ma il resto dell'anno è fattibilissimo.
Io stesso usavo fino a qualche mese fa il bike sharing del comune di Milano. Ora ho cambiato cliente per cui quando scendo dal treno vado a piedi. E lavoro in ufficio.
Posso capire a luglio a Milano ma il resto dell'anno è fattibilissimo.
Io stesso usavo fino a qualche mese fa il bike sharing del comune di Milano. Ora ho cambiato cliente per cui quando scendo dal treno vado a piedi. E lavoro in ufficio.
Quanto è grande l'Olanda e quanto è grande l'Italia?
Abitare in una grossa città, o nei sobborghi, rende comodi gli spostamenti in bicicletta. Oltre al fatto che ormai nel nord europa si vendono solo eBike.
Prova a muoverti sul nostro territorio in bici. Mica tutti vivono in città. Basta abitare in un paese di 20 mila abitanti, e sei già costretto a spostarti in auto per andare ovunque. L'auto è una necessità da noi.
Certo che se si parte da questo presupposto aspettandosi sempre che siano gli altri a iniziare a fare qualcosa non andremo mai da nessuna parte.
Nel mio piccolo qualcosa che funziona in Italia sto riuscendo a farlo (con fatica).
Nel mio piccolo qualcosa che funziona in Italia sto riuscendo a farlo (con fatica).
Ma in Italia ci sono un sacco di cose che funzionano. Solo che guarda caso sono quelle dove i vari azzeccagarbugli e i vari uffici complicazioni affari semplici non ci mettono naso.
Abitare in una grossa città, o nei sobborghi, rende comodi gli spostamenti in bicicletta. Oltre al fatto che ormai nel nord europa si vendono solo eBike.
Prova a muoverti sul nostro territorio in bici. Mica tutti vivono in città. Basta abitare in un paese di 20 mila abitanti, e sei già costretto a spostarti in auto per andare ovunque. L'auto è una necessità da noi.
stiamo commentando una notizia su Milano. Cosa c'entrano i paesi più piccoli ?
Io abito in un paese piuttosto grande e lavoro a Milano, mi muovo con il treno. Una volta a Milano, a seconda di dove devo andare, uso mezzi pubblici, bike sharing, piedi. L'auto la uso molto poco, sto anche valutando di venderla ma ho paura che al momento non mi convenga economicamente.
Conosco tanti milanesi che per pigrizia usano la macchina a prescindere.
E conosco tanta gente che anche nei paesini per fare 5 km (ma anche meno!) usa la macchina. Di cosa stiamo parlando ?
Leggendo i commenti la colpa sarebbe sempre di qualcun altro. Lo società italiana siamo noi mettiamocelo in testa. Se noi per primi non vogliamo rinunciare a nulla in favore della collettività è inutile che diamo la colpa al governo, ai politici, agli stranieri.
Si tratta di piccole rinunce di ciascuno in favore di un bene più grande, la collettività.
Lo scooter è stato ucciso dalla eccessiva regolamentazione e tassazione.
Prima l'obbligo del casco, che ha tolto tutta quella fetta di persone adulte, anziani per es. Poi l'obbligo della revisione (lol) e assicurazioni maggiorate, e targhino nuovo. Poi l'obbligo del patentino, che poi adesso è una patente vera e propria(che poi devi ridare da capo quando devi fare quella dell'auto...soldi buttati nel cesso)
Esattamente.
Quindi per quale motivo bisognerebbe discriminare a favore di monopattini ed altro?
Regolamentazione uniforme per tutti: non iper rigida per i motorini e liberi tutti per monopattini e bici elettriche.
Lo scooter è stato ucciso
Sono invece favorevoli ai modalli elettrici con batteria estraibile e appartenenti a fasce di prezzo lontane dal pubblico adolescenziale.
Se è anche motivo di disagio allora dovrebbero imporre l'integrale anche a ciclisti e gente su monopattino.
perchè gli italiani sono un popolo di coglioni egoisti e farfalloni?
https://www.francetvinfo.fr/monde/i...er_3577047.html
Idem in francia: non sanno manco quanti ponti hanno (200-250mila?), ma stimano che ~25000 siano a rischio.
Non è che l'italia sia un'eccezione...
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