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Corsie elettrificate per camion: a breve una realtà in Svezia
di Roberto Colombo pubblicata il 26 Maggio 2016, alle 17:01 nel canale Tecnologia
Per questo mese è previsto l'avvio dei primi test sul campo di questa particolare implementazione, che è stata costruita lungo 2km su una strada pubblica vicino alla città di Gävle. Il concetto è semplice e unisce l'installazione di linee aeree elettrificate, del tutto simili a quelle dei treni, e di pantografi sui camion
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMinore stress per i camionisti, minori rischi di incidente, minore inquinamento, minore traffico causato dai mezzi pesanti. E minore traffico significa ridurre ulteriormente incidenti, inquinamento e stress per gli automobilisti/motociclisti.
Questo fino a pochi anni fa poteva reggere ma ora hanno scoperto che di petrolio ce nè ancora parecchio e infatti il costo al barile è crollato ( la benzina però è scesa di poco ovviamente, il lucro sempre in prima linea ) assieme alle quotazioni in borsa.
Permettimi di correggere le tue mezze verità con un breve ripasso della storia recente del petrolio.
Qualche anno fa, il prezzo del petrolio ha fatto una corsa verso l'alto, fino a superare i 100 dollari al barile. Con un prezzo così alto, metodi di estrazione non convenzionali (normalmente troppo costosi) erano diventati convenienti: estrazione da sabbie bituminose e fratturazione idraulica (fracking).
Quando l'Arabia Saudita si è accorta che gli Stati Uniti la stavano scalzando dal ruolo di leader mondiale della produzione di idrocarburi, è corsa ai ripari aumentando la produzione, facendo così scendere il prezzo al barile e mettendo in difficoltà i produttori americani.
Quindi la situazione attuale è questa: il settore petrolifero USA è in uno stato disastroso, con centinaia di migliaia di posti di lavoro persi negli ultimi anni e grossi investimenti che rischiano di finire in fumo.
D'altra parte, anche l'Arabia Saudita non gioisce, perché se è vero che a loro costa meno produrre il petrolio, con i prezzi così bassi non riescono a coprire le spese statali e l'emorragia di soldi rischia di essere fatale entro pochi anni.
Riassumendo, quello a cui stiamo assistendo non è altro che il canto del cigno del petrolio. Altro che risorse abbondanti.
Senza contare che le centrali termoelettriche a cogenerazione superano l'80% di resa tra elettricità e calore prodotto.
Inoltre una volta che le auto sono elettriche poi si può generare l'energia anche in altri modi e investire in altre fonti energetiche, cosa poco appetibile fono a che non c'è qualcuno che le sfrutta.
Be', c'è anche da valutare la dispersione di energia elettrica per il trasporto. Immagino che i cavi sulle strade saranno a bassa tensione, quindi ci sarà molta perdita e le differenze che citi si ridurranno almeno un po'.
Poi, 'ste centrali saranno anche efficientissime, ma io non vorrei proprio abitarci vicino se i consumi aumenteranno esponenzialmente. Fatti una passeggiata, che so, a Civitavecchia, e senti cosa dice la gente del posto dopo la riconversione della centrale.
Altro discorso è lavorare su fonti alternative, lo dicevo anch'io. Però io partirei da lì: prima troviamo il modo di produrre corrente senza inquinare troppo, poi diamo pure a tutti l'auto elettrica.
Poi, 'ste centrali saranno anche efficientissime, ma io non vorrei proprio abitarci vicino se i consumi aumenteranno esponenzialmente. Fatti una passeggiata, che so, a Civitavecchia, e senti cosa dice la gente del posto dopo la riconversione della centrale.
Altro discorso è lavorare su fonti alternative, lo dicevo anch'io. Però io partirei da lì: prima troviamo il modo di produrre corrente senza inquinare troppo, poi diamo pure a tutti l'auto elettrica.
Farli a bassa tensione sarebbe una cavolata. Tempi lunghissimi per ricaricare e/o alte correnti da gestire e conseguente bassa efficienza.
Sarebbe molto meglio usare tensione ferroviaria: 3KV CC o 25KV AC. Si avrebbe anche tutto il vantaggio di sfruttare uno standard preesistente.
Azz, lì hanno convertito la centrale da olio combustibile a polvere di carbone: da schifo a schifo!
(Fonte Wiki/Terna) il 60% delle centrali termoelettriche italiane sono alimentate a gas naturale, decisamente più pulite.
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