Byton, è cinese l'auto elettrica più apprezzata al CES di Las Vegas
di Alessandro Bordin pubblicata il 12 Gennaio 2018, alle 16:01 nel canale Tecnologia
Una delle auto elettriche più apprezzate del CES è sicuramente il modello presentato da Byton. Non solo abitacolo e soluzioni futuristiche, ma anche tanta concretezza che arriverà sul mercato già a partire dal prossimo anno
Byton è un'azienda cinese guidata da un ex manager BMW, Carsten Breitfeld, che ha sicuramente dato il proprio contributo per mostrare qui al CES di Las Vegas un'auto che potesse incontrare il gusto e le aspettative di molti appassionati. Alle spalle ingenti investimenti, cosa che non guasta mai, motivo per cui l'auto di cui vi parliamo ora (che curiosamente non ha ancora un nome, quindi useremo quello temporaneo dell'azienda) ha tutti i numeri per diventare qualcosa di molto concreto nel breve periodo.
Si tratta di un'auto completamente elettrica che verrà proposta in diverse versioni con due motorizzazioni e trazione a due o quattro ruote. Verrà offerta con 272CV (motore posteriore) o 476CV (a doppio motore, che la rende anche 4x4), ma soprattutto con autonomia che potrà essere di 400 o 520Km, a seconda del pacco batterie scelto (71 o 95KWh), entrambe di tipo prismatico.
Si noti l'assenza degli specchietti: particolari videocamere permetteranno di tenere sotto controllo tutti i lati della macchina diversi da quello anteriore, riportati poi su quello che è uno dei pezzi forti di Byton, ovvero la mega plancia-diplay curva da 49 pollici. Non manca anche un cruscotto da 8 pollici del tutto digitale e touch davanti al volante, mentre per controllare il mega display sono previste delle gesture di tipo avanzato. A differenza di alcune soluzioni già viste (come per BMW), qui le gesture sono catturate da speciali videocamere che tracciano anche le singole dita: poiché la distanza della plancia è troppo elevata, di potrà insomma usarla come schermo touch senza toccarla fisicamente, semplicemente allungando una mano o un singolo dito.
Da segnalare il vano in cui inserire lo smartphone nella portiera, mentre per l'apertura delle porte basterà avvicinare la mano. A bordo, nemmeno a dirlo, troviamo opzioni avanzate in termini di intrattenimento, assistenza alla guida, assistente vocale Amazon Alexa e anche il rilevamento di parametri come battito cardiaco e pressione sanguigna, con i quali anticipare eventuali problematiche tipo il colpo di sonno o un malore improvviso.
Il primo modello sarà un'autovettura ad automazione condizionata di livello 3: pur monitorando l'ambiente circostante ed essendo in grado di sterzare e frenare da sola, è comunque previsto l'intervento umano qualora il sistema lo richieda. Insomma, potrà essere usata come una vettura normale o, in alcune circostanze, come auto a guida semi autonoma (come in autostrada o in colonna). Di fatto può diventare una livello 4 già domani, ma la mancanza di regolamentazione specifica in Cina ha costretto a presentare una livello 3. In base ad alcune indiscrezioni il modello base sarà venduto in Cina già a partire dalla fine del 2019, ad un prezzo approssimativo di 45000 Dollari USA.
Sempre il primo modello sarà dotato di connettività 4G su tre moduli distinti, ma è già previsto l'aggiornamento tramite ricovero in officina per la sostituzione dei moduli con quelli 5G. Insomma, un prototipo quasi definitivo che non manca di essere anche curato esteticamente: arriverà anche un Europa e USA a partire dal 2020, un anno dopo il debutto in Cina.
42 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNì. Si dice lo stesso in quasi tutti gli ambiti, ma ci sono dei limiti, soprattutto culturali, per i quali non è detto che ciò accada.
Non mi stupirei, infatti, di scoprire che i progettisti e disegnatori di quest'auto abbiano origine (nazionalità o di formazione) euro/americana.
By(t)e
Non se la luminosità viene opportunamente attenuata.
A Carlo Conti piace questo elemento.
Già, si dovrebbe parlare di candele
Super display?
Mi viene in mente l'articolo su 'Free software in Free World''Ma il pericolo è il cellulare alla guida?'
Ba-dum...tssssss!
Non mi stupirei, infatti, di scoprire che i progettisti e disegnatori di quest'auto abbiano origine (nazionalità o di formazione) euro/americana.
By(t)e
bhe culturalmente i cinesi sono sempre stati avanti ai giapponesi, non confondiamo lo sviluppo tecnologico degli ultimi anni con la cultura,
i giapponesi dai cinesi e coreani sono sempre stati considerati mezzi barbari
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".