TeslaFerrari
Botta e risposta con Elon Musk e John Elkann: "una Ferrari a guida autonoma sarebbe triste"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 24 Settembre 2021, alle 17:18 nel canale TecnologiaElon Musk non era presente alla Italian Tech Week, ma ha comunque tenuto una lunga sessione in collegamento remoto. Lui e il Presidente di Stellantis John Elkann erano virtualmente sul palco insieme
148 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoche so.. tanto per fare ipocrisia intendo..
ancora con sta storia del fumo?
abbiamo già ripetuto 3 volte che NON VI È ALCUNA ATTINENZA TRA I DUE TEMI, stai paragonando mele e astronavi....
scusami ma, per curiosità: hai finito le argomentazioni, la memoria scarseggia o sei il boomer che ripete "eh ma una volta" "eh ma quest'altro" "eh ma quell'altro" in loop tentando di convincere sè stesso?
Poi talmente "boiate" che c'è tutta un'area di ricerca a se stante:
https://en.wikipedia.org/wiki/Adver...achine_learning
Detto questo, è evidente che siamo pieni di morti per incidenti stradali causati da gonne
I problemi che citi poi sono su due piani completamente diversi: in un piano le decisioni vengono prese sulla base di input esterni, in un altro le decisioni sono prese per volontà.
È una *scelta* rispondere ad una telefonata in automobile, così come è una *scelta* quella di fumare in auto, o mettersi al volante completamente ubriachi. E bada bene queste scelte non dipendono da input esterni, ma unicamente dalla propria coscienza.
Infatti si parla di responsabilità personale del guidatore. Viceversa nel caso dell'IA, posso avere un sistema implementato alla perfezione, privo di bug ma le cui decisioni sono prese sulla base di ciò su cui è stato fatto un training, e da input esterni che per definizione NON sono sotto il controllo dell'IA stessa, e se manipolati, possono causare interpretazioni erronee.
Già solo questa differenza porta a problemi legali enormi.
Detto questo non so dove vivi, mi sa che hai poca consapevolezza di come è messa la segnaletica stradale sia orizzontale che verticale nelle grandi città, per non parlare delle periferie. Cartelli spesso rotti, imbrattati o pecettati che sono lì da decine di anni, altro che "sostituirli" .
La modifica dei cartelli era solo uno di tanti esempi che si possono fare, ad esempio ci sono altri casi in cui piccole alterazioni della segnaletica orizzontale (le strisce che delimitano corsie e/o carreggiate per intenderci) mandano in pappa il sistema.
O credete che i sistemi che mantengono l'auto in carreggiata funzionano per miracolo divino?
Se proprio mi si deve fare un obiezione, accetto quella di @mmorselli: i sistemi di segnalazione vanno rivisti in ottica di guida autonoma. Ma non mi si dica che allo stato attuale queste sono boiate, perché queste sono proprio "il problema".
Sul piano prettamente umano invece, una delle cause maggiori di incidenti *oggi* è proprio la tecnologia: smartphone e sistemi touch in generale che ti costringono a spostare le mani dal volante (e gli occhi dalla strada). Classico esempio di tecnologia che distrae, e per risolvere si cerca di aggiungere tecnologia. Ripeto, un cane che si morde la coda.
mah, continuo a non condividere la logica del tuo discorso:
se è un errore di sistema (peraltro fixabile) dell'IA allora siamo fregati,
se invece l'incidente è causato dalla volontà del guidatore umano (su cui nessuno può far nulla visto che non puoi legare tutti i guidatori al volante a meno di... toh.. introdurre la guida autonoma) allora vabbè potrebbe anche prendere una decisione migliore la prossima volta...
la frase finale poi è una chicca:
l'uomo si distrae a causa dello smartphone QUINDI è colpa della tecnologia
+
e la guida autonoma non risolve il problema anzi lo peggiora perchè aggiungiamo altra tecnologia all'equazione
a me pare evidente che abbiate paura che vi venga tolto il giocattolo (come se poi fosse divertente guidare per strada... ci sono kartodromi in tutta italia se volete davvero guidare...)
ma in che città vivete che fanno un incidente ogni 2 metri ?..
https://www.istat.it/it/archivio/259825
Istat parla di 118 mila incidenti con lesioni in italia nel 2020 con 2.395 morti
tanti o pochi che siano cozzano con le tue strampalate statistiche dove appena vedi una ragazza ti schianti..
per favore NON guidare se sei così pericoloso..
https://www.aci.it/fileadmin/docume...._Anno_2019.pdf
Questi sono i dati ANIA sugli incidenti stradali del 2019 (non influenzati dai vari lockdown dovuti al Covid).
Sono riportate anche le cause.
La maggior parte sono cause prettamente umane (distrazione, eccesso di velocità, mancato rispetto della distanza di sicurezza etc.).
D'altra parte un'IA sarebbe più soggetta di un essere umano su altre voci, quali buche e urto verso veicolo parcheggiato in maniera irregolare, che oggi sono minoritarie.
Per capire se sia meglio una IA o meglio la guida umana bisognerebbe riuscire a calcolare quanti incidenti in più del secondo tipo introduce e quanti ne "risparmia" del primo, soprattutto in relazione alle conseguenze (se aumentassero gli incidenti con danni solo ai veicoli ma diminuissero quelli con morti e feriti sarebbe un vantaggio a prescindere dall'entità dei due fenomeni).
Ovviamente bisognerebbe risolvere anche problemi di carattere etico.
Ad esempio: un pedone attraversa all'improvviso fuori dalle strisce e l'incidente è inevitabile; l'IA può solo scegliere tra andare dritto ed investire il pedone in mezzo alla strada, sterzare a destra ed investire un pedone sul marciapiede, sterzare a sinistra e fare un frontale col veicolo che arriva dalla direzione opposta.
Cosa dovrebbe scegliere l'IA?
Sarebbe rilevante l'identità delle persone coinvolte (ad esempio il pedone che attraversa maldestramente è una madre col carrozzino, il pedone sul marciapiede è grande chirurgo, alla guida del veicolo di fronte c'è un pluripregiudicato, e noi siamo i passeggeri dell'auto guidata dalla IA )?
non è per niente benaltrismo (che fighi i nuovi termini per far perdere senso ai discorsi) ma buonsenso
No, non è benaltrismo, ma perché perdere tempo a salvare qualche vita combattendo il cancro non mettiamo tutti i soldi nella ricerca contro l'invecchiamento, così da salvarne un ordine di grandezza superiore? O perché non metterli tutti in ricerca aerospaziale, così pensiamo a salvare la specie e non l'individuo?
Ma non è benaltrismo eh? Solo buon senso. Il mio buonsenso, ma siccome è buonsenso è ovviamente universale.
Una mia ex mi distrusse un'Audi perché cercava di prendere una caramella con le unghie troppo lunghe
Modi per distrarsi ce ne sono tanti, la tecnologia ne aggiunge qualcuno in più a chi per me non ci sta con la testa e si mette a chattare su whatsapp mentre guida, però dire che non va bene risolvere il problema aggiungendo altra tecnologia non mi sembra sensato, mica ti aggiungo altri 5 schermi da guardare con la guida autonoma, se mai faccio in modo di rendere irrilevante la tua distrazione, se proprio non riesci a farne a meno.
Questi sono i dati ANIA sugli incidenti stradali del 2019 (non influenzati dai vari lockdown dovuti al Covid).
Sono riportate anche le cause.
La maggior parte sono cause prettamente umane (distrazione, eccesso di velocità, mancato rispetto della distanza di sicurezza etc.).
D'altra parte un'IA sarebbe più soggetta di un essere umano su altre voci, quali buche e urto verso veicolo parcheggiato in maniera irregolare, che oggi sono minoritarie.
Per capire se sia meglio una IA o meglio la guida umana bisognerebbe riuscire a calcolare quanti incidenti in più del secondo tipo introduce e quanti ne "risparmia" del primo, soprattutto in relazione alle conseguenze (se aumentassero gli incidenti con danni solo ai veicoli ma diminuissero quelli con morti e feriti sarebbe un vantaggio a prescindere dall'entità dei due fenomeni).
Ovviamente bisognerebbe risolvere anche problemi di carattere etico.
Ad esempio: un pedone attraversa all'improvviso fuori dalle strisce e l'incidente è inevitabile; l'IA può solo scegliere tra andare dritto ed investire il pedone in mezzo alla strada, sterzare a destra ed investire un pedone sul marciapiede, sterzare a sinistra e fare un frontale col veicolo che arriva dalla direzione opposta.
Cosa dovrebbe scegliere l'IA?
Sarebbe rilevante l'identità delle persone coinvolte (ad esempio il pedone che attraversa maldestramente è una madre col carrozzino, il pedone sul marciapiede è grande chirurgo, alla guida del veicolo di fronte c'è un pluripregiudicato, e noi siamo i passeggeri dell'auto guidata dalla IA )?
ma pure questo è un discorso ridicolo perchè l'uomo, al posto dell'IA, farebbe direttamente strike (senza volerlo)...
eppure non mi pare che sorgano ogni giorno i dubbi sul "eh ma costui poterva fare un frontale col tir anzichè investire due bambini" nonostante episodi simili avvengano all'ordine del giorno in tutto il mondo
abbiamo già ripetuto 3 volte che NON VI È ALCUNA ATTINENZA TRA I DUE TEMI, stai paragonando mele e astronavi....
scusami ma, per curiosità: hai finito le argomentazioni, la memoria scarseggia o sei il boomer che ripete "eh ma una volta" "eh ma quest'altro" "eh ma quell'altro" in loop tentando di convincere sè stesso?
la gestione dei soldi è l'attinenza :-D ma come hai detto sono un boomer e quindi ho finito la.. oh.. come si chiamava ?..
cavolo..
:-|
per fortuna che ci sei tu che migliori la media :-D
Ad esempio: un pedone attraversa all'improvviso fuori dalle strisce e l'incidente è inevitabile; l'IA può solo scegliere tra andare dritto ed investire il pedone in mezzo alla strada, sterzare a destra ed investire un pedone sul marciapiede, sterzare a sinistra e fare un frontale col veicolo che arriva dalla direzione opposta.
Cosa dovrebbe scegliere l'IA?
Oh, ma questo è semplicissimo: l'IA deve fare la manovra che ha la maggiore possibilità di salvare ME, passeggero e proprietario dell'auto
Il dilemma, secondo me, è tarato sul conducente umano, che in quella strada urbana senza traffico sta arrivando almeno a 70Km/h reali. Se stai facendo i 50Km/h, ma proprio giusti, se hai tempo di sterzare allora hai anche tempo di frenare, altrimenti quello spuntato fuori all'improvviso diventa un birillo. Gli spazi di frenata sono per altro calcolati sui tempi di reazione umana che si assume essere un secondo. Se togli quel secondo l'auto si ferma molto prima.
Il dilemma, secondo me, è tarato sul conducente umano, che in quella strada urbana senza traffico sta arrivando almeno a 70Km/h reali. Se stai facendo i 50Km/h, ma proprio giusti, se hai tempo di sterzare allora hai anche tempo di frenare, altrimenti quello spuntato fuori all'improvviso diventa un birillo. Gli spazi di frenata sono per altro calcolati sui tempi di reazione umana che si assume essere un secondo. Se togli quel secondo l'auto si ferma molto prima.
In casi come quello dell'esempio (non stiamo a questionare su quisquilie; è un esempio!), quando l'incidente è inevitabile, qualunque sia la reazione umana è in qualche modo giustificata.
Se tuttavia è un programmatore a dover decidere a priori cosa debba fare l'auto in un caso del genere (o comunque ad istruire un'IA con dei criteri di scelta), si apre un problema etico.
Il programatore decide con la sue istruzioni chi sacrificare.
Sono d'accordo nel dire che l'IA deve fondamentalmente tutelare la vita del conducente; però le casistiche non sono così "assolute".
Da un lato abbiamo l'investimento di un pedone, che non avendo nessuna forma di protezione è quasi sicuramente destinato alla morte; dall'altro un frontale con un altro veicolo, dove grazie a cinture, airbag, scocche moderne ultra sicure, la morte è solo una eventualità anche se sicuramente non ne esci senza danni fisici.
Cosa deve scegliere il programmatore: morte sicura del "colpevole" pedone o danni fisici con morte solo eventuale del conducente?
E se il pedone fosse (è sempre un esempio, non stiamo a cercare di modificarlo per non affrontare il problema) una madre col bambino e nell'auto un solo occupante? Cosa dovrebbe scegliere l'IA quand'anche fosse ad alto rischio anche la vita della persona a bordo del veicolo?
La sola vita dell'"innocente" a bordo oppure le due vite dei pedoni di cui uno comunque altrettanto "innocente"?
Se tuttavia è un programmatore a dover decidere a priori cosa debba fare l'auto in un caso del genere (o comunque ad istruire un'IA con dei criteri di scelta), si apre un problema etico.
Il programatore decide con la sue istruzioni chi sacrificare.
Sono d'accordo nel dire che l'IA deve fondamentalmente tutelare la vita del conducente; però le casistiche non sono così "assolute".
Da un lato abbiamo l'investimento di un pedone, che non avendo nessuna forma di protezione è quasi sicuramente destinato alla morte; dall'altro un frontale con un altro veicolo, dove grazie a cinture, airbag, scocche moderne ultra sicure, la morte è solo una eventualità anche se sicuramente non ne esci senza danni fisici.
Cosa deve scegliere il programmatore: morte sicura del "colpevole" pedone o danni fisici con morte solo eventuale del conducente?
E se il pedone fosse (è sempre un esempio, non stiamo a cercare di modificarlo per non affrontare il problema) una madre col bambino e nell'auto un solo occupante? Cosa dovrebbe scegliere l'IA quand'anche fosse ad alto rischio anche la vita della persona a bordo del veicolo?
La sola vita dell'"innocente" a bordo oppure le due vite dei pedoni di cui uno comunque altrettanto "innocente"?
Scusa eh, ma intanto una macchina a guida autonoma rispetterebbe sempre e comunque il codice della strada che impone di rallentare in presenza di incroci, strisce pedonali, ingombri sulla carreggiata, situazioni di traffico complicate ecc. per cui l'esempio che porti diventerebbe oltremodo improbabile a meno di considerare la volontà di suicidio del pedone.
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