'Ascoltate la scienza!': il CEO di Volkswagen tuona contro l'idrogeno e le benzine sintetiche
di Roberto Colombo pubblicata il 22 Maggio 2021, alle 15:46 nel canale TecnologiaIl CEO di Volkswagen, Herbert Diess, è tornato a far sentire la sua voce contraria all'idrogeno e alle e-fuel di sua derivazione in ambito automotive, questa volta impugnando uno studio del Potsdam Institute for Climate Impact Research, che ne sottolinea i lati negativi
Da tempo il CEO di Volkswagen, Herbert Diess, rappresenta una voce contraria all'utilizzo dell'idrogeno in campo automotive e ha portato all'abbandono degli studi in merito da parte del marchio automobilistico tedesco.
Diess è tornato a far sentire la sua voce impugnando uno studio del PIK - Potsdam Institute for Climate Impact Research - pubblicato all'inizio di maggio. I ricercatori tedeschi confermano la tesi del CEO di VW, che reputa l'idrogeno non adatto come soluzione, nemmeno di transizione, verso un futuro più green in ambito automobilistico. "Ascoltate la scienza!" ha tuonato su Twitter Diess.
Das Wasserstoff-Auto ist nachgewiesen NICHT die Klimalösung. Im Verkehr hat sich die Elektrifizierung durchgesetzt. Scheindebatten sind reine Zeitverschwendung. Bitte auf die Wissenschaft hören! @ArminLaschet @OlafScholz @andreasscheuer @ABaerbock https://t.co/LfErDmBs5R
— Herbert Diess (@Herbert_Diess) May 18, 2021
I ricercatori tedeschi hanno messo in luce, dati alla mano, che nei settori in cui è possibile, l'elettrificazione diretta è la via migliore per raggiungere il massimo contenimento delle emissioni. L'idrogeno può essere una soluzione, ma solo in quei settori in cui l'elettrificazione diretta non è possibile: i ricercatori citano l'ambito aeronautico e quello dei processi industriali.
Lo studio tedesco si concentra in particolare sulle e-fuel, carburanti di sintesi ottenuti per ricombinazione dell'idrogeno con CO2, che promettono di avere un ciclo del carbonio a valore zero, non introducendo nell'ambiente più anidride carbonica di quella catturata per la loro produzione.
Il problema sta nella poca efficienza nella produzione dell'idrogeno, ma anche nei vari passaggi della catena di distribuzione: a parità di energia raccolta da fonti rinnovabili, alimentare direttamente con essa un'auto a batteria è molto più efficiente rispetto a produrre carburanti sintetici a partire dall'idrogeno. I ricercatori hanno stimato che la seconda via richieda dalle due alle quarante volte l'energia, rispetto all'utilizzo diretto in auto a trazione elettrica.
Il punto è anche un altro: investire sulle benzine sintetiche può essere controproducente per l'ambiente in quando allungherebbe anche la vita dei carburanti fossili, rallentando la transizione verso l'elettrico in ambito automobilistico.
Falko Ueckerdt, autore principale dello studio del PIK, aveva dichiarato: “Tali combustibili come soluzione climatica universale sono un po 'una falsa promessa. Sebbene siano meravigliosamente versatili, non ci si può aspettare che sostituiscano i combustibili fossili su larga scala. Ciò può essere ottenuto solo con l'elettrificazione diretta. I combustibili a base di idrogeno saranno probabilmente molto scarsi e non competitivi per almeno un altro decennio".
A proposito di Volkswagen elettriche, hai letto la nostra prova della VW ID.3 1st Plus?
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63 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVW sempre più ridicola. Dopo lo scandalo diesel gate sarebbe molto più dignitoso rimanere in silenzio.
Per una volta ha detto una cosa sensata e non di parte "ascoltate la scienza".
L'idrogeno è una cavolata dal punto di vista dell'efficienza energetica e qualsiasi scienziato a qualsiasi livello può confermare che salvo scoprire qualcosa che ad oggi non riusciamo nemmeno a immaginare come fantascienza non c'è verso di produrlo in maniera efficiente al punto di diventare conveniente.
Figuriamoci poi se non solo produciamo idrogeno ma lo ricombiniamo per fare benzina sintetica con ulteriori processi in cui si disperde altra energia.
Quindi ripeto per una volta ha detto una cosa sacro santa... invece di parlare di cose che non si conoscono e foraggiare idee strampalate bisognerebbe ascoltare la scienza e capire che l'idrogeno non è una alternativa che potremo prendere probabilmente mai in considerazione figuriamoci a breve/medio termine.
Guarda l'unica differenza tra VW e tutte le altre è che VW si è fatta beccare ma imbrogliano tutte dalla prima all'ultima.
Alla fine rischi di poter riottenere da 1/5 (migliore delle ipotesi, poco realistica) a 1/20 dell'energia utilizzata per produrre l'idrogeno. Non esattamente una soluzione ottimale.
L'utilizzo dell'idrogeno in autovetture se ne parla da oltre 20 anni, e fin ora non hanno fatto grandi passi in avanti. Solo qualche test, ma nulla di concreto. Un utilizzo su larga scala ad oggi è impossibile.
https://publications.pik-potsdam.de...e_25601/content
che ha confermato quanto avevano annunciato tempo fa', giusto prima di stanziare qualche decina di miliardi di euro nelle auto elettriche a batterie.
Ora la situazione è questa: i finanziamenti nell'idrogeno sono anche superiori a quelle per le batterie, ma i risultati finali ancora non sono arrivati.
Alla fine rischi di poter riottenere da 1/5 (migliore delle ipotesi, poco realistica) a 1/20 dell'energia utilizzata per produrre l'idrogeno. Non esattamente una soluzione ottimale.
L'utilizzo dell'idrogeno in autovetture se ne parla da oltre 20 anni, e fin ora non hanno fatto grandi passi in avanti. Solo qualche test, ma nulla di concreto. Un utilizzo su larga scala ad oggi è impossibile.
Perdona l'ignoranza...ho una conoscenza poco approfondita della scissione dell'atomo, idem dicasi per i metodi di produzione dell'idrogeno..(nozionismo acquisto in ordine sparso, più che per curiosità, piuttosto che per reale necessità
Sulla corrosione dei metalli...volendo esistono moltissimi rimedi, sulla possibilità di contenere l'estratto gassoso anche eventualmente cambiando la sua forma, non credo siano irrisolvibili ed altrettanto se la miscela dovesse altamente e facilmente esplodibile deduco che sia un vantaggio non irrisorio, in quanto prendendo spunto dalla semplice benzina e dal motore a scoppio, più alta è l'incidenza e la frequenza dell'esplosione e maggiormente è incisiva la spinta sui pistoni e quindi sulla motricità del veicolo.
Personalmente non sono favorevole alle auto elettriche per molte ragioni, ma la prima è il problema green, diciamo che lo stoccaggio delle batterie esauste potrebbe essere complicato e non certamente di facile soluzione...
Questo comprende l'analisi di TUTTE le fasi, compreso lo smantellamento finale, che fino ad ora è stato ampiamente sottostimato ed invece si sta' rivelando un problema enorme.
In ogni caso, sono una fonte continua, quindi non avrebbe senso sprecare quella energia elettrica per ricavare idrogeno.
Piuttosto la usi direttamente.
L'idrogeno viene ricavato da carbone, metano e petrolio e costituisce la stragrande maggioranza di quello in commercio.
Il cosiddetto idrogeno blu.
Se invece si vuole usare l'idrogeno ricavato da fonti rinnovabili, discontinue, sfruttando i picchi di produzione, c'è il problema dell'efficienza/costo dell'elettrolisi, tant'è che questo idrogeno "verde", costa dalle 2 alle 3 volte quello blu.
Questo è il problema a monte.
Prima ancora di arrivare alla fase di distribuzione e stazioni di servizio, stoccaggio ed utilizzo in auto fuel cell+elettrica, che ha la metà dell'efficienza di un'auto elettrica a batterie.
Il prezzo finale lo potete giudicare facilmente: prendete i listini di Toyota Mirai e Hyundai Nexo che sono entrambe alla seconda generazione.
Questo comprende l'analisi di TUTTE le fasi, compreso lo smantellamento finale, che fino ad ora è stato ampiamente sottostimato ed invece si sta' rivelando un problema enorme.
Appunto...
Quello usato come sperimentazione in alcune zone del sud Italia per alimentare se non erro, delle piccole fabbriche...ma i costi si narra non sono più còsì elevati. Si sussurrava che la stessa ENI stesse progettando l'uso dell'idrogeno per elettrolisi...su ampia scala per grossi agglomerati..in un futuro non molto lontano, il problema era la miniaturizzazione di alcune parti per ottimizzare la catena di distribuzione...non ancora risolti.
Il prezzo di un bene finale e destinato al consumo, ha diverse incidenza di costi fissi e variabili...si limitasse esclusivamente all'alimentazione.
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