Aptiv e Mobileye prendono le distanze dall'incidente Uber
di Andrea Bai pubblicata il 28 Marzo 2018, alle 18:01 nel canale TecnologiaSono i fornitori della tecnologia di serie installata sul suv Volvo usato da Uber per i test, disattivata secondo la procedura standard
La vicenda che ha visto coinvolta Uber la scorsa settimana, e che purtroppo è costata la vita ad una persona, sta producendo i suoi inevitabili strascichi. Nei giorni scorsi Aptiv plc, la società che ha fornito i sistemi di sicurezza della dotazione standard dell'automobile incriminata - un SUV Volvo XC90 PHEV - ha voluto chiarire che non ha nulla a che vedere con l'incidente.
"Non vogliamo che le persone restino confuse o pensino che si tratti di un difetto della tecnologia che forniamo a Volvo, perché non è questo il caso" ha dichiarato un portavoce della società a Bloomberg. Aptiv fornisce i sistemi di ausilio alla guida che fanno parte della dotazione standard del veicolo che Uber ha usato per i propri test.
Sistemi che, come prevede la procedura standard di Uber, sono stati disattivati prima di procedere al test. Lo scopo di Uber è infatti quello di mettere alla prova le tecnologie che essa stessa sta sviluppando per i sistemi di guida autonoma, e la disattivazione dei sistemi di sicurezza e assistenza alla guida presenti nella dotazione standard del veicolo è necessaria per evitare di alterare i risultati dei test.
Sulla vicenda prende posizione anche Mobileye, società acquisita da Intel lo scorso anno e che a sua volta fornisce ad Aptiv i software per la gestione dei sistemi ADAS. Amnon Shashua, senior vice president per Intel Corporation e CEO e CTO di Mobileye, osserva: "Il video rilasciato dalla polizia sembra dimostrare che anche i più basilari elementi di un sistema di un veicolo autonomo, cioè la capacità di classificare e rilevare oggetti, siano compiti complicati. E' la stessa tecnologia che rappresenta, prima di passare a sfide ancor più complicate, l'elemento fondamentale per la piena autonomia nel futuro".
Per dipanare i dubbi sull'efficacia dei sistemi ADAS - la società sembra non necessariamente riferirsi ai suoi sistemi - Mobileye ha effettuato un esperimento dando in pasto ai propri sistemi il video diffuso dalla polizia di Tempe nei giorni scorsi, e riprodotto tramite un normale monitor. Dall'esperimento emerge come i sistemi ADAS riescano ad individuare la presenza del pedone almeno un secondo prima dell'impatto, un tempo che avrebbe permesso alle automazioni della vettura di entrare in funzione e se non arrestare, quantomeno riuscire a rallentare significativamente il veicolo.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer effettuare il test di Uber sono stati chiaramente disattivati i sistemi di fabbrica della Volvo (rilevamento pedoni ad esempio).
Quindi in questo caso è in discussione il modo in cui Uber ha gestito i vari sistemi Lidar/Radar
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